ALLEGRI-JUVE, ORA È TUTTO CHIARO

Tra Allegri e la Juventus si era rotto qualcosa, è chiaro, lo si vedeva in campo, con la serie di risultati negativi che la squadra aveva collezionato nelle ultime quindici partite, forse una differenza di obiettivi, forse di vedute, sicuramente di prospettive tra chi, come Allegri avrebbe voluto una squadra per vincere subito con giocatori esperti e chi, come la società guardava anche al futuro e comunque ad un rapporto che nel 2025 sarebbe arrivato al termine. 

SCREZI DI GENNAIO- la Juventus a gennaio ha preso due giocatori, Djalò ed Alcaraz, il primo non lo abbiamo mai visto, quindi o è totalmente inadeguato o qualche problema c'è, il secondo lo abbiamo poco, poi si è fatto male, è tornato ma ha giocato pochissimo, anche lui così inadeguato o c'e dell'altro?  Forse Allegri voleva giocatori diversi che la Juventus con vincoli di budget non poteva prendere.

E' chiaro che Allegri lo scorso anno, ha fatto da parafulmine ed ha preso molto credito e potere in società, forse troppo che quando e' arrivato Giuntoli, che in teoria, ma anche in pratica avrebbe dovuto essere il suo superiore, non è stato in grado di sostituire.

In una società se non esiste un blocco granitico tra società, allenatore, staff, tifosi e giocatori non si va da nessuna parte, bisogna essere uniti perché da fuori ti mangiano e ti attaccano, basti vedere le porcherie che sta subendo a livello arbitrale la Juventus, senza una difesa adeguata la Juventus continua ad essere vessata a livello di episodi. 

Il nuovo allenatore dovrà essere in piena e totale sintonia con la società, con la squadra, con i tifosi, bisogna ricreare quel gruppo vincente e solido che è alla base dei trionfi e che serve per riportare la Juventus in alto, dove deve stare.

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