5 e 5 – Chi sale e chi scende nel borsino bianconero dopo Juventus-Udinese
Cinque segni più e cinque segni meno. Cinque punti di forza e cinque punti di debolezza o aree di miglioramento: cosa lascia Juventus-Udinese, gara terminata 2-1 allo Stadium. Chi sale e chi scende nel borsino bianconero.
CHI SALE: I SEGNI POSITIVI
1 – McKennie: jolly onnipresente tra fase difensive e offensiva. L'americano parte come ogni stagione comprimario e diventa, quasi sempre, protagonista strada facendo.
2 – Cabal: cresce e si procura il pestone che porta al penalty.
3 – David: segna e gli annullano un gol per un fuorigioco che non c'è e che crea un precedente. Il canadese è parabola positiva.
4 – Yildiz: accende e si accende palla al piede. Rendimento e leadership crescono in proporzione diretta.
5 – Spalletti: altra vittoria, la terza di fila tra campionato e coppe. La sua Juve non fa gli straordinari, ma quanto basta per superare l'Udinese.
CHI SCENDE: I SEGNI NEGATIVI
1 – Miretti: meno brillante del solito, corre tanto, ma non è impeccabile.
2 – Kelly: si disimpegna bene, a destra e a sinistra. Un retropassaggio fa però sudare freddo lo Stadium.
3 – Cambiaso: sciupa la chance verso il servizio a McKennie.
4 – Fourneau: responsabile oggettivamente nel pasticcio del fuorigioco fischiato nel gol di David.
5 – Giua: grave errore tecnico Var nella valutazione del fuorigioco e altro caso Candreva. Palma tiene in gioco David e la tecnologia se lo dimentica.
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