L'IMBOSCATA - Gli elogi al gioco di Sarri: andiamoci piano. Ricordate le critiche a Ronaldo? Kulusevski immarcabile, che colpo Paratici. Quelli che copiano il mercato Juve. Centrocampo e attacco, vicina l'ora delle scelte

Andrea Bosco ha lavorato al “Guerin Sportivo“, alla “Gazzetta dello Sport“, al “Corriere d'Informazione”, ai Periodici Rizzoli, al “Giornale“, alla Rai e al Corriere della Sera.
03.07.2020 00:25 di  Andrea Bosco   vedi letture
L'IMBOSCATA - Gli elogi al gioco di Sarri: andiamoci piano. Ricordate le critiche a Ronaldo? Kulusevski immarcabile, che colpo Paratici.  Quelli che copiano il mercato Juve. Centrocampo e attacco, vicina l'ora delle scelte

Sosteneva Chamfort che “la più perduta delle giornate è quella in cui non si è riso“. Le mie, da qualche tempo, non sono “perdute“. Visto che sto ridendo a crepapelle.

Rido di quelli che si esaltano per un campionato che dovrebbe far riflettere. Si è ripreso e va benissimo. Non ci sono stati contagi e va ultra-bene. Ma un poco di misura sarebbe conveniente.

E' un poco surreale sentir urlare a squarciagola i telecronisti per un gol da un metro in stadi totalmente vuoti. Speriamo si possa rivedere il pubblico sugli spalti. 

 Ti raccontano che il calcio che stiamo vedendo è bellissimo perché si segna a raffica. Mi viene da ridere. E non perché la pensi come Gianni Brera che sosteneva che la gara perfetta fosse quella “da 0-0“ . Ma vedo errori terrificanti. E gente che dopo mezz'ora ha finito la benzina. La messe di gol non è necessariamente sinonimo di spettacolo. Certamente ci sono gol di pregevole fattura: come quelli della Juventus a Genova, come quello di Floccari, come quello di Kulusevski. Ecco: i prossimi avversari della Juventus non rideranno. Perché affrontare un “cubo“ contro il quale rimbalzi, che va ad una velocità doppia rispetto agli  altri e che ha un sinistro educatissimo, sarà un problema. Bravo Paratici a prenderlo con grande anticipo.

Detto questo, è tempo di risate: nel campionato italiano (a nove giornate dal termine) hanno assegnato il doppio dei rigori rispetto alla Premier League  . Cari arbitri: non lo ritenete imbarazzante ? Per una inevitabile carambola di mano o per una trattenuta alla maglia, mettete  in scena il Congresso di Vienna. Ma per una simulazione, no: mica - ha detto Rizzoli - si può interrompere lo “spettacolo”.  Immobile aveva mille ragioni a Torino a protestare : poteva amputarsi in campo il braccio? Nessuna ne aveva Caicedo in Lazio – Fiorentina: simulazione. Punto.

Si annuncia un gran duello tra Juventus e Lazio, che probabilmente sarà risolto nel big match dell'Allianz. Sarebbe bello poterlo vedere a porte aperte. Lazio – Juve, pre covid, aveva sugli spalti il pubblico. Mi viene da ridere anche per gli sperticati elogi al “gioco di Sarri“ dopo il tris di Genova. Servirebbe moderazione: il gap tecnico tra Juve e Genoa è certificato dalla abissale distanza in classifica. Si è vista, è vero, una squadra che ha “giocato meglio“ (in orizzontale ) nel primo tempo. Nel quale, peraltro, non ha fatto gol. Poi nel secondo, Dybala ne ha dribblati tre in un metro prima di concludere alla Sivori. Successivamente : mezzo campo di corsa per Cr7 che ha tirato una mina da 25 metri nel sette di Perin. Infine: passo doble per Costa che bailando football ha infilato anche lui nel sette. Cosa c'entra sta roba con il gioco di Sarri?  Detesto  il tiki-taka. Il gioco che prediligo è verticale. Detesto la zona, perché mi piace veder  difendere a “uomo“ . Detesto i tocchi e i “ritocchi“ perché mi piacciono i giocatori che arrischiano il dribbling, il lancio, la giocata difficile. Ma la Juventus è in crescita.  Persino Rabiot è apparso più tonico: merito forse della nuova pettinatura da “macho“.  Ora si aspetta il Pipa. Magari già sabato nel derby con il Torino. Sarà un derby diverso. Perché un derby senza pubblico non può essere un vero derby . 

Mentre rido a crepapelle rammentando le critiche a Ronaldo (vecchio, bollito, segna solo su rigore, toglie spazio a Dybala, il gioco di Sarri si vedrà quando lui se ne andrà) rido anche del sangue amaro che certamente la notizia avrà provocato negli avversari: con oltre 40 milioni di  follower la Juventus è il brand italiano più seguito su Instagram. Al secondo posto c'è Gucci . Fatto il totale di cinque piattaforme digitali (le più popolari) il seguito è di 100 milioni . Tralasciando le persone fisiche , Madama come marchio è decima  nel mondo . Davanti ha Real e Barcellona e roba come Nasa, Nba, Marvel, Nike, Champions League, National Geographic.  Spero di poter ridere anche sul mercato. L'Inter pare voglia Emerson e Milik . Io dico: magari. Io non voglio Emerson, vorrei Alaba. Non voglio Milik, vorrei Haaland. Per quanto riguarda Gosens , dico al mio amico  Massimo  Pavan: è colpa tua. Non dovevi auspicare che l'atalantino arrivasse a Torino. Lo sai che poi “quelli“, copiano tutto. Non so se un eventuale scambio Rabiot-Jorginho mi provocherebbe ilarità. Ma se Sarri alla fine vincerà qualche cosa, servirebbe concedergli almeno un giocatore. Se lo sarebbe meritato. Visto che Tonali pare se lo siano “fumati“, lasciandolo all'Inter,  un centrocampista, comunque, arriverà. Arthur non basta. Non credo Zaniolo: che a me piace e che a mio parere potrebbe diventare il Milinkovic Savic italiano. Immagino, tuttavia, che nel caso, a Roma, metterebbero  una “taglia“ sul collo di Pallotta . Io vorrei Pogba  ma probabilmente dovrò farmi piacere il regista della Nazionale. Per la gioia di Sarri . Benedetta Eupalla ma perché hai inventato Messi, Xavi e Iniesta ?  E colpa tua se poi tutti si sono illusi di poter praticare lo stesso tipo di gioco. Ma quei tre erano (e sono) inimitabili. Anzi: irripetibili.