Juventus Under16, GRIDEL: "Ho a disposizione una squadra forte"

Alessandro Gridel, nuovo tecnico della Juventus Under 16, ha parlato ai canali ufficiali del club di quella che sarà la nuova stagione dei bianconeri che prenderà il via a metà settembre. Ecco le sue dichiarazioni:
"SENSAZIONI DELLA PRE-SEASON
«I ragazzi hanno lavorato bene. È stato un periodo di preparazione ricco di eventi in quanto abbiamo partecipato a due tornei, uno dei quali sotto età e l’altro con una parte di rosa rimaneggiata a causa della presenza di molti ragazzi in Nazionale. Nonostante tutto, abbiamo avuto buone risposte. Questa è stata la nostra prima settimana intera con la rosa al completo, con cinque allenamenti, e ci porterà direttamente all’inizio del campionato. In generale, le cose sono andate bene».
GLI OBIETTIVI DI SQUADRA
«Ho a disposizione una squadra forte, con grande qualità, che gioca bene e che ha fatto un bel percorso lo scorso anno. L'aspettativa è quella di continuare a crescere allenamento dopo allenamento e partita dopo partita. Il primo obiettivo è migliorare individualmente tutti i ragazzi, in modo che diventino più forti di quanto non lo siano adesso. A livello collettivo vedremo quale sarà l’obiettivo, ma migliorando i singoli, probabilmente migliorerà la squadra, e migliorando la squadra, miglioreranno i risultati. È una sequenza di aspetti legati gli uni agli altri».
LA SFIDA DI OGNI GIORNO
«La sfida principale è quella di fare rendere ogni ragazzo al meglio delle sue possibilità. Il nostro obiettivo è un percorso individuale con ognuno di loro che non riguardi solamente la parte tecnico-tattica, ma anche quella mentale, psicologica e ovviamente atletica, in modo da poter incidere su di loro e fare in modo che ognuno tiri fuori il massimo. Ogni ragazzo è diverso dall'altro e la sfida è riuscire a incidere su ognuno, tenendo conto di queste differenze».
L'IMPORTANZA DEL RISULTATO
«È giusto dare importanza anche al risultato, perché alla fine si gioca per quello, i ragazzi giocano per quello. A livello di risultato, l’obiettivo è provare ad arrivare fino in fondo e vincere lo Scudetto, è l'obiettivo più ambizioso che possiamo darci. È chiaro, poi, che una volta arrivati ai play-off le partite sono da dentro o fuori e possono esserci tanti fattori che indirizzano la stagione. Il nostro vero controllo ce l'abbiamo in regular season, dove ci sono tante partite. Chi fa meglio in questa fase arriva più in alto. In sintesi servono anche altri fattori, oltre alla qualità individuale e collettiva della squadra».
LA CONNESSIONE CON I GIOCATORI
«La parte mentale, considerata la mia giovane età e quella dei ragazzi, la reputo un vantaggio. Per me è sempre stato un vantaggio poter essere più vicino a loro, conoscere meglio i loro interessi rispetto a chi ha un’età più avanzata. Ovviamente mi manca un po' di esperienza rispetto a chi pratica questo mestiere da tanti anni, anche se non credo che l'esperienza dipenda soltanto dall'età, ma ritengo che sia data da tutto ciò che si fa e da chi si incontra sul proprio percorso».