A DOMANDA RISPONDE - Valore Dybala quintuplicato in due anni, vale 200 milioni €! La Juve ha detto due volte no al Barça. Dembélé ipervalutato. Non sorpreso da Bentancur. Howedes rinforzo giusto. Parole Buffon? Le rispetto, ma..."

28.08.2017 00:55 di  Xavier Jacobelli  Twitter:    vedi letture
A DOMANDA RISPONDE - Valore Dybala quintuplicato in due anni, vale 200 milioni €! La Juve ha detto due volte no al Barça. Dembélé ipervalutato. Non sorpreso da Bentancur. Howedes rinforzo giusto. Parole Buffon? Le rispetto, ma..."

Ogni lunedì la redazione di Tuttojuve.com analizza i temi caldi del nostro calcio con una delle firme più autorevoli del giornalismo sportivo italiano, Xavier Jacobelli, editorialista del Corriere dello Sport-Stadio.

Quanto vale questo Dybala?

“Considerate le quotazioni astronomiche di Neymar, Mbappé e Dembélé, Dybala vale almeno duecento milioni di euro e la stima è per difetto. In due anni, questo ragazzo, nato il 15 novembre 1993 e alla sesta stagione nel calcio italiano, ha quintuplicato il suo valore, considerato che la Juve lo pagò 40 milioni al Palermo. Lo strepitoso avvio di stagione del Numero 10 è quanto di meglio i campioni d’Italia potessero augurarsi. Oggi Dybala appartiene alla ristretta élite dei campioni capaci di risolvere una partita da soli o di ribaltarla, com’è accaduto sabato a Marassi. E per capire quale livello abbia raggiunto l’argentino, degno erede della casacca di Sivori, Platini, Baggio e Del Piero, basta dare i numeri: 6 gol nelle prime 3 gare ufficiali della stagione, tra finale di Supercoppa e due partite di campionato; 50 gol in serie A; 48 gol in 97 gare ufficiali con la Juve fra campionato e coppe; 

 

E’ vero che il Barcellona ha chiesto Dybala alla Juve dopo la cessione di Neymar al Psg?

“E’ vero. L’offerta dei catalani era partita da 90 milioni di euro e poi aveva raggiunto i 120 milioni di euro. La Juve ha respinto sia la prima sia la seconda proposta dei catalani i quali, a mio avviso, hanno ipervalutato Dembélé, facendola gioia del Borussia Dortmund che ha incassato 150 milioni di euro. I tedeschi l’avevano pagato dieci volte meno quando l’avevano prelevato dal Rennes. Stiamo parlando di un ventenne che, forse, un giorno, diventerà un fenomeno e che, però, in Bundesliga ha firmato 6 gol in 32 incontri. Per quanto talentuoso un giocatore possa essere, a me personalmente non piacerebbe avere in rosa un tesserato che durante la preparazione scompare, piantando in asso l’allenatore e i compagni e riappare solo quando sa che verrà ceduto. Il Borussia ha fatto bene a multare Dembélé e a pretendere dal Barcellona la somma che desiderava incamerare”.

 

Dybala a Genova ha rimesso in careggiata la Juve dopo una partenza da incubo. Due gol presi in meno di sette minuti, che si aggiungono ai cinque incassati fra Tottenham e Lazio, sono un campanello d’allarme?

 

“Sono la conferma di come  Bonucci non sia ancora stato adeguatamente sostituito. Howedes può essere l’uomo giusto per rafforzare un reparto che non può permettersi di rimanere sguarnito".

 

Molti sono rimasti sorpresi dalla personalità di Bentancur dopo il suo esordio in serie A. Anche lei?

“Francamente no. Bentancur è stato un acquisto progettato e realizzato dalla Juve rispondendo a una logica di programmazione e di investimento in un sicuro talento. Il centrocampista uruguaiano si era lasciato alle spalle l’ottimo mondiale Under 20 in Corea del Sud e le referenze degli osservatori bianconeri sono state sempre concordi dipingendolo come uno da Juve. Allegri, come già ha fatto in passato con Dybala e Rugani, intende inserirlo gradualmente in prima squadra, com’è giusto che sia. Bentancur promette bene”.

 

La seconda di campionato ha già registrato la prima sconfitta della Roma unitamente alla conferma di Juve, Napoli, Inter e Milan oltre che della Samp, anch’essa a punteggio pieno. Che cosa l’ha colpita di più?

 

“Considerate le difficoltà degli ostacoli, le vittorie del Napoli sull’Atalanta che, per un’ora al San Paolo, ha fatto dannare i partenopei e il colpo dell’Inter all’Olimpico dove la Roma ha pagato un pegno pesante alla sfortuna con i tre pali colpiti e all’errore arbitrale per l'evidente rigore su Perotti che doveva essere concesso”.


A proposito: dopo due turni di campionato, che cosa pensa del Var? Ha letto le critiche di Buffon e di altri?

“Le ho lette, le rispetto, ma non le condivido. Il Var è fondamentale per rendere il calcio più trasparente e per consentire agli arbitri di dirigere meglio e sbagliare meno. Il rodaggio del nuovo sistema comporta fatalmente alcuni errori, ma, in complesso, il bilancio è decisamente positivo. E, a mano a mano che il tempo passerà, lo diventerà ancora di più”.