VLAHOVIC, QUEL GOL SOLO CONTRO TUTTI, UN ESEMPIO

Puoi avere anche ventidue anni, puoi essere ancora molto giovane, ma se segni un gol come quello messo a segno contro il Sassuolo, solo contro tutti, anche con un pizzico di fortuna, ma sempre solo contro tutti, allora potresti realmente essere un predestinato.
Vlahovic ci ha messo tredici minuti per prendersi lo Stadium domenica scorsa, ce ne ha messi quasi novanta a decidere una qualificazione con un gol che è un mix di fortuna, di potenza, di dedizione, ma anche resistenza perché un conto è scattare così ad inizio partita ed un conto è farlo alla fine dopo una gara di lotta estrema.
Sicuramente il serbo e' stato fortunato, sette volte su dieci il tiro viene rimpallato, due volte magari lo para il portiere, ma quell'unica volta può venire fuori una prodezza e così e' stato. Un gol da attaccante di razza, che ci ha ricordato, un po' i gol che segnava di potenza Gianluca Vialli alla Juventus, appoggiandosi spesso al difensore per andare via di classe e potenza prima di far partire conclusioni micidiali.
L'ex attaccante della Fiorentina ci ha messo due partite per dimostrare che con un giocatore come lui la Juventus può vincere spesso e volentieri, e' il giocatore che serviva che se fosse arrivato prima avrebbe permesso alla Juventus di lottare anche per il titolo. Invece, al momento il sogno massimo e' il quarto posto e per questo domenica ci vorrà una grande prestazione di squadra per cambiare la storia della stagione.
Il gol di Vlahovic è l'esempio di come si debba lottare per vincere, anche soli contro tutti, anche su palloni che a volte sembrano persi, se ci credi puoi cambiare l'inerzia delle gare e Vlahovic ha dimostrato che con lui e' possibile.