RIFORMA CHAMPIONS, CHE PENA! CI CREDO CHE HANNO PENSATO A UN'ALTERNATIVA, FINITA MALE!

21.04.2021 00:05 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
RIFORMA CHAMPIONS, CHE PENA! CI CREDO CHE HANNO PENSATO A UN'ALTERNATIVA, FINITA MALE!
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© foto di Daniele Buffa/Image Sport

La riforma della Champions tiene banco, con le famose dodici, definite da qualcuno la "sporca dozzina", che hanno provato con progetto alternativo, una SuperLega che non piace a molti, con tante critiche, in parte condivisibili, ma anche in parte no. Progetto finito prima che nascesse ma che comunque ha dato un segnale.

Vogliamo, per esempio parlare della riforma della Champions proposta dalla Uefa? Passaggio da 32 squadre, 36. Le quali non saranno più suddivise in gruppi, come accade con il formato attuale, ma in un unico girone allargato. Ogni formazione giocherà 10 partite di cui cinque in casa e cinque in trasferta, le avversarie saranno decise tramite sorteggio e senza gare di ritorno.

La domanda è: vi sembra normale che una squadra debba essere inserita in un girone in cui le cinque partite in casa e le cinque fuori sono decise tramite sorteggio? Che senso ha? Nessuno. Una formazione potrebbe giocare in casa con il Barcellona e fuori con una squadra meno forte, ma non è assolutamente normale una struttura del genere, anche dal punto di vista degli incassi.

Facciamo notare poi come le prime otto classificate passeranno subito alla fase a scontro diretto, mentre le ultime dodici saranno automaticamente fuori dai giochi. Le squadre classificate invece tra la 9a e la 24a posizione giocheranno un playoff andata/ritorno per ottenere la qualificazione agli ottavi di finale. Si prevedono anche WIld Cards per squadre storiche che non sono riuscite a qualificarsi nei rispettivi campionati. Questa voce, un pò "fumosa", alla fine è lo stesso concetto che troviamo nella SuperLega, vale a dire la possibilità per alcune formazioni di qualificarsi lo stesso come wild card, qualcosa che ci riporta al concetto originale.

Insomma, la formula che propone la Uefa ci lascia alquanto perplessi percheè riporta poi a certi concetti di base della SuperLega, da notare, poi, un altro fattore, come mai la riforma proposta dalla SuperLega propone molti più ricavi per i club rispetto a quanto proposto dalla Uefa? Qualcuno sta lucrando sulle società di calcio perennemente in deficit anche causa covid?

La risposta ci sembra essere si, per questo le lamentele recenti di Uefa e Fifa le capiamo, ma non capiamo come mai loro siano sempre in utile e con bilanci ricchi mentre coloro che fanno lo spettacolo, si trovino in rosso. Forse è il momento di cambiare qualcosa. Non con una SuperLega ma sicuramente con qualcosa di diverso.

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