QUATTRO PARTITE DUE POLEMICHE, LA JUVE FA PAURA!

La Juventus ad oggi ha giocato quattro partite, due in casa e due fuori, dieci punti che con maggiore attenzione con il Bologna in casa potevano assolutamente essere dodici, ma non sono bastate le tre buone prestazioni su quattro per evitare le polemiche che ci sono quasi sempre quando la formazione bianconera scende in campo.
Prima della sosta era toccato al Bologna lamentarsi evocando i fantasmi per un rigore, che ci poteva anche stare sul finale di gara, nascondendo tre episodi dubbi che avevano permesso al Bologna di evitare due rigori ed avevano visto annullare un gol che in altre circostanze spesso e volentieri l'arbitro assegna, visto che in questo caso non ha deciso il Var ma l'arbitro al monitor in modo intenzionale. Polemiche come se la Juventus avesse portato via qualcosa quando invece alla fine poteva pure recriminare.
Stesso copione ieri, con la Lazio in silenzio stampa senza alcun motivo. Perché i gol della Juventus sono tutti regolari, visto che la proiezione della palla sul controllo di MCKennie sul primo evidenzia una porzione sulla linea, forse fortuna, sicuramente bravura ma ricordiamo che poi dopo quel controllo c'è tutta un'azione che si sviluppa. Sulla direzione di Maresca, poi ci sarebbe anche da dire, ammonizioni comprese con una gestione al limite del grottesco, come hanno evidenziato in più di un attento osservatore esterno.
E' chiaro che la Juventus fa paura, nelle altre stagioni cominciava a staccarsi e tenerla senza coppe a due punti dall'Inter che viene già lodata come vincitrice del titolo, spaventa. Per questo è già partita la campagna denigratoria mediatica e fa bene Vlahovic ad essere arrabbiato, fa bene Allegri a ricordare il furto della Champions che ha regalato risorse e maggiore competitiva ad Inter e Milan, i primi perché hanno avuto meno concorrenza sul mercato, i secondo perché in Champions non ci dovevano nemmeno stare.
Sara una stagione da barricate, l'ennesima, ogni partita una battaglia, da vincere contro tutto e tutti, come sempre.
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