QUATTRO MODI PER PER DEFINIRLO...

25.05.2012 09:35 di  Massimo Pavan   vedi letture
QUATTRO MODI PER PER DEFINIRLO...
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Il 31 maggio di un anno fa la Juventus presentò ufficialmente Antonio Conte. Fu l'inizio di un idillio che è continuato per tutta la stagione con tanti alti e quasi nessun "basso". Una tifoseria che lo ha letteralmente "adorato", incoraggiato ed amato fin dal primo giorno.

Durante la stagione, vedendo le partite, vivendo le emozioni day by day abbiamo coniato per lui alcuni soprannomi (quattro), che ci piace ricordare, sperando che possano essere di buon auspicio per le nuove e stimolanti avventure che ci saranno da vivere il prossimo anno e non solo grazie al rinnovo pluriennale.

Harry Potter- sarà perchè ci ha stregati o forse per la bacchetta magica, ma il primo soprannome che si è meritato il Mister è stato questo, data 18 settembre, dopo la sfida di Siena e prima vittoria in trasferta. Soprannome ottenuto grazie al rapido cambio di rotta nel gioco, nelle motivazioni, nel carattere dei giocatori. Conte come Harry Potter, un mago capace di trasformare i suoi uomini in pochi mesi. Lo stesso Conte allora precisò: "Io quando parlo di lavoro, quando dico che la strada è lunga e tortuosa da percorrere, mi riferisco a tutte le situazioni, perchè non è che uno arriva e con la bacchetta magica può cambiare delle situazioni regresse. Noi non dobbiamo dimenticarci da dove veniamo, questo è fondamentale". A settembre si aprirono le porte della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts

Pasticcere- Conte si meritò questo soprannome dopo le sfide di Coppa Italia con il Bologna e con la Roma. La bravura del Mister è stata quella di variare gli ingradienti della sua ricetta, ottenendo sempre un prodotto di altissima qualità. Abilità nascosta nel carattere del Mister e del suo team, nella fame del gruppo e nella capacità di tenere tutti sulla corda. Non sono esistite prime donne ma un gruppo unito e compatto.

Cappellaio Matto-  Sembra un soprannome irriverente, ma non lo è affatto, soprattutto per chi conosce il mondo delle Fiabe e in particolare quella di Alice nel Paese delle Meraviglie, dove proprio il Cappellaio Matto ha un ruolo preponderante di guida, di aiuto e soprattutto nell'ultima versione cinematografica di Tim Burton è un eroe positivo. Eroe positivo proprio come chi ha guidato la nave in porto contro tutte le difficolta, al caldo e sotto la neve. Cappellaio Matto, nasce nella sfida con l'Udinese,  perché con il suo Cappello Bianconero in panchina ha sofferto il freddo come tutti i tifosi, spiazzando tutti con quel cambio: fuori Quagliarella e dentro Marchisio. Ad alcuni sembrò un azzardo e invece...."Cross, spizzata di Marchisio con assist per Matri e gol del 2-1. con qualcuno che si gira in tribuna ed esclama: "Conte e' matto, ma vince sempre lui, possibile?". La risposta e': Conte ci sorprende sempre, ogni giorno che passa ci conquista sempre più..".

L'ultimo soprannome è recente e risale a fine campionato e si riferisce al record che nessuno potrà mai togliergli - L'invincibile.

« Se io non so cambiare quando le circostanze lo impongono come posso chiedere agli altri di cambiare?  Ringrazio qualsiasi Dio ci sia per la mia anima invincibile. Sono il padrone del mio destino, il capitano della mia anima» diceva Nelson Mandela.« Il suo popolo voleva un leader. Lui gli diede un campione. » altra frase emblematica che potremmo fare nostra dal film Invictus di Clint Eastwood.I tifosi sognavano un anno così, memorabile dopo le tante delusioni. Andrea Agnelli e Beppe Marotta hanno regalato ai tifosi un nuovo eroe: "L'invincibile", un soprannome che rimarrà nella storia di questa stagione, un soprannome che ci piacerebbe riutilizzare per la prossima stagione.

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