PIRLO DRIBBLA SUL FUTURO. ALLEGRI C'E'. RONALDO-DYBALA TRA ADDIO E CONFERMA
La prima delle cinque tappe per la corsa Champions si chiama Udinese. La Juve deve vincere, senza se e senza ma. Con un risultato diverso il rischio crollo sarebbe elevato, nella settimana che poi porterà allo scontro diretto contro il Milan. Per espugnare il Friuli serve una squadra radicalmente diversa rispetto a quella vista a Firenze, soprattutto bisogna cancellare quel primo tempo inguardabile. Nello sprint finale di una stagione comunque negativa rispetto alle ultime nove, contano soprattutto atteggiamento, fame, voglia di lottare su ogni pallone. Insomma le motivazioni giuste. Riuscirà a trasmetterle un tecnico che nell'immediato post gara del Franchi davanti ai microfoni si è espresso con parole di resa? Il dubbio resta, tanto più dopo una settimana in cui si è parlato più di futuro che di presente. Il blitz di Elkann alla Continassa è significativo. L'ipotesi di rivoluzione è concreta. A partite proprio dalla panchina.
Sull'argomento Pirlo preferisce glissare: “Ho parlato con la proprietà, è successo altre volte. Le voci in settimana sul futuro? Non ho tempo di pensare a queste cose, bisogna rimanere concentrati per guadagnarsi la Champiosn League”. Obiettivo minimo da raggiungere, ma non sinonimo di conferma. Anzi. Nel mondo bianconero il nome di Allegri è tornato prepotentemente d'attualità. I ritorni spesso non garantiscono il successo, ma il livornese oltre ad essere un ottimo allenatore, conosce bene l'ambiente e sa gestire come pochi un gruppo così importante. Elemento non trascurabile. Ma per rivedere Max a Torino forse c'è bisogno di qualche addio. Il nome è quello di Paratici che insieme a Nedved due stagioni fa decise le sorti del tecnico. Il dg è in scadenza di contratto e la permanenza non è scontata. In caso di addio si parla della promozione di Cherubini, suo braccio destro. Allegri è forte dell'amicizia con Agnelli e il suo ritorno potrebbe essere anche legato alla permanenza del Presidente, non sicura al 100%. Nell'assemblea degli azionisti del 28 maggio scopriremo quali saranno i pezzi che comporranno il puzzle del pianeta juventino.
Nel frattempo c'è un piazzamento Champions da conseguire. Ad Udine spazio alla coppia Ronaldo-Dybala. Anche in questo caso futuro da scrivere per i due attaccanti. Cr7 da qualche gara risulta tra i peggiori in campo, i suoi atteggiamenti sono il segnale di una condizione di malessere. E' nota la volontà di dire addio a giugno, con un anno d'anticipo rispetto alla scadenza del contratto. Dalla Spagna arrivano conferme sul desiderio di tornare al Real Madrid, ma il tentativo del suo agente Mendes ha trovato il no di Florentino Perez. Le alternative restano Manchester United e Psg. In ogni caso il fuoriclasse lusitano vorrebbe continuare a giocare in un campionato top. Dal futuro di Ronaldo potrebbe dipendere quello di Dybala. Il rinnovo del contratto scadente nel 2022 è ancora in stand by, per ovvi motivi è immaginabile che la Juve eviterà di portarlo a scadenza. Secondo gli ultimi rumors l'argentino avrebbe intenzione di restare a prescindere. Qualche indizio social depone a favore di questa ipotesi. Ora però servono le risposte sul campo per trascinare la Juve in Champions League.