Ottavi di Champions e rilancio Dybala. Sullo sfondo tridente delle meraviglie con Ronaldo e Morata
Qualificazione nel mirino. Possibile con due turni d'anticipo, in caso di successo contro il Ferencvaros e mancata sconfitta del Barcellona in casa della Dinamo Kiev. Alla vigilia Pirlo ha tenuto alta la concentrazione dei suoi, malgrado l'avversario sia ampiamente alla portata, come dimostrato dalla facilità con cui è maturato il 4 a 1 in Ungheria. Ottavi di finale dunque obiettivo primario per poi concentarsi in modo più sereno sul campionato. Ma nella serata dello Stadium l'allenatore deve compiere un'altra missione: il recupero di Dybala. L'argentino vuole e deve tornare quello dello scorso anno, culminato con il premio di miglior giocatore della Serie A, per cancellare il periodo negativo, dovuto anche ad una serie di problemi fisici.
A Budapest la Joya ha disputato poco più di 20 minuti, andando a segno grazie ad un regalo della difesa magiara e causando l'autogol degli avversari. Ma serve una prestazione all'altezza per riprendersi la Juve e questa sera è l'occasione giusta per l'operazione rilancio. Pirlo schiera il numero 10 bianconero nel 4-4-2, al fianco dell'inamovibile Ronaldo. Parte dalla panchina Morata, uno dei migliori in questa fase iniziale della stagione. Nelle 9 gare disputate finora, il bottino dello spagnolo è di 6 gol tra campionato e Champions, ma in questa seconda vita juventina ha impressionato il modo dirompente con cui si è inserito nei meccanismi tattici.
Domanda inevitabile. Tentazione tridente delle meraviglie? Un esteta come Pirlo, con un'idea di calcio offensivo con dominio dell'avversario, non può che annuire. Guai però a farsi travolgere dalla fretta, sottolinea il Maestro, usando l'immancabile plurale quando ammette di essere attratto dall'affascinante possibilità: "Ci stiamo pensando dall'inizio, ma dobbiamo prima trovare una struttura e l'equilibrio giusto per la squadra. Finora non li abbiamo mai avuti in contemporanea nelle migliori condizioni per diversi problemi". Dybala con Morata e Ronaldo sarebbe un attacco esplosivo, ma serve il sacrificio di almeno uno dei tre e forse il cambio di modulo.
Nel 4-4-2, quando la palla è nei piedi dell'avversario, sicuramente sarebbe uno tra Morata e Dybala ad abbassarsi sulla linea dei centrocampisti. In realtà lo spagnolo ha caratteristiche che potrebbero "premiarlo" anche come esterno dello stesso centrocampo, con compiti di attaccare la profondità. Nel 3-4-1-2, invece, è ipotizzabile la Joya sulla trequarti, alle spalle di Morata e Ronaldo. In caso di risultato acquisito, Pirlo potrebbe schierare il tridente delle meraviglie per qualche minuto già stasera. Staremo a vedere.