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TJ - BUFFON: "Ci sta perdere contro il Barcellona. Domenica dobbiamo ripartire con una tempra da Juve. E su Bentancur e Higuain..."

14.09.2017 16:56 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - BUFFON: "Ci sta perdere contro il Barcellona. Domenica dobbiamo ripartire con una tempra da Juve. E su Bentancur e Higuain..."
TuttoJuve.com
© foto di Daniele Buffa/Image Sport

Gianluigi Buffon ha parlato ai microfoni di Paolo Aghemo di Sky Sport. Ecco l'intervista riportata da TuttoJuve.com: 

"La Juve secondo me ha mantenuto una straordinaria forza di squadra e secondo me nei singoli è migliorata sia come qualità sia come quantità. Quello che deve stimolare tutti noi e la capacità di saper soffrire, di leggere le partite e di capire cosa c'è da fare in determinati tipi di partite. Se noi riuscissimo ad evolvere da questo punto di vista faremmo un notevole passo avanti. Non è che hai perso contro la Pro Cisterna, hai perso contro il Barcellona e quindi c'è poco da ripartire. Hai perso una gara che ci sta che perdi tutto li. Dobbiamo secondo me, proprio perché hai incontrato una grande squadra capire, se in futuro avremo la fortuna e la possibilità di incontrarli, dove poter migliorare per mantenere in equilibrio la gara. Adesso domenica c'è una gara di campionato contro il Sassuolo che servirà per ripartire con una rinnovata fiducia e una tempra da Juve. Io penso che la Juve, tutti gli anni, inizialmente ha sempre preso gol. Perché un po' dipende dal calendario, dalle squadre che incontri, un po' dipende dal fatto che cambiando determinati giocatori la fase difensiva deve essere migliorata e di conseguenza quando tu non hai ancora un equilibrio stabile è normale che rischi di prendere più gol. Soprattutto quando giochi contro gente come Messi, Iniesta e Suarez, questa è la verità. Però un'altra verità è che sicuramente nella fase difensiva, non in difesa, dobbiamo trovare un equilibrio e una stabilità e una solidità diversa se vogliamo ambire ad essere protagonisti quest'anno in Italia e in Europa, perché per noi la forza difensiva è imprescindibile. La partita contro il Barcellona? Oggi abbiamo visto solo le immagini con il mister delle fasi salienti del match. Abbiamo analizzato sotto il profilo tecnico e tattico, la partita come facciamo sempre. Mi ha sorpreso di più la rotondità del risultato. Perché obiettivamente è un risultato che non lascia spazio ad altri tipi di repliche, penso che sia stato troppo sonoro, per il tipo di gara che abbiamo fatto anche e soprattutto nel primo tempo per come tenevamo il campo. È imprescindibile il fatto che bisogna mantenere una certa compattezza tra le linee, bisogna mantenere una certa densità, bisogna mantenere una certa ferocia. E nel secondo tempo un pochettino le nostre maglie si sono allargate, perché chiaramente avremmo voluto recuperare il risultato e quindi presti il fianco e con queste squadre qua questo non puoi permettertelo. Messi? Non dico che fosse inevitabile, però, considerata la frequenza con la quale segna, già aver fatto quattro partite senza aver preso gol da lui era stato un piccolo record. Quando ci giochi contro e vedi la cattiveria e la rabbia con la quale fa determinati movimenti, con la quale prepara il tiro e scaglia il pallone, capisci che si tratta di un giocatore di un'altra categoria. Quando calcia uno come lui o come Cristiano Ronaldo, ti accorgi che il peso della palla è diverso rispetto a quella calciata da un giocatore "normale": a fine partita gli ho fatto i complimenti con grande sportività. Noi della Juve che abbiamo avuto spesso la fortuna di giocare contro campioni del genere, dobbiamo capire che cosa significa davvero affrontarli: spesso in Italia non abbiamo davvero la percezione dei livelli. Bentancur? Rodrigo non è assolutamente una sorpresa per noi che lo vediamo tutti i giorni: pur essendo molto giovane, è un ragazzo molto intelligente che dà totale affidabilità dal punto di vista tecnico e tattico e da quello della tenuta psicologica, perché, seppur, in un altro campionato, era abituato a giocare partite con pressioni importanti. È un giocatore che fa diventare semplice e fluida ogni palla ed ogni giocata, questo significa che Madre Natura gli ha dato qualcosa di diverso da tutti gli altri. Rodrigo non è assolutamente una sorpresa per noi che lo vediamo tutti i giorni: pur essendo molto giovane, è un ragazzo molto intelligente che dà totale affidabilità dal punto di vista tecnico e tattico e da quello della tenuta psicologica, perché, seppur, in un altro campionato, era abituato a giocare partite con pressioni importanti. È un giocatore che fa diventare semplice e fluida ogni palla ed ogni giocata, questo significa che Madre Natura gli ha dato qualcosa di diverso da tutti gli altri. Higuain? Mi fa molto piacere vedere che Gonzalo non accetti di perdere, che non accetti di vedere se stesso e la Juve non riuscire ad esprimersi al massimo delle proprie potenzialità. Questo mi piace, perché solo attraverso questi passaggi uno può cercare di migliorarsi e portare qualcosa di diverso e di costruttivo per se stesso e per la squadra. Dybala? Già l'anno scorso avevo classificato Dybala tra i primi cinque nel mondo, e in certi momenti non avrebbe sfigurato neanche tra i primi tre. Confermo questo giudizio su di lui, al di là del fatto che uno possa fare un po' meglio o un po' peggio nella singola partita, soprattutto considerato che a Barcellona la Juve in toto non ha brillato e non gli ha permesso di sfoderare la migliore delle prestazioni. Con la continuità di rendimento che ha dimostrato in questo anno e mezzo, credo che si sia meritato la grande attenzione. Siccome ho giocato con e contro tanti grandi giocatori, posso dire che Paulo fa parte della cerchia dei grandi campioni".