TJ - Assemblea azionisti - AGNELLI: "Rinnovamento non giustifica 14° posto". MAROTTA: "Anno particolare. Hernanes? Mai pensato di aver preso fenomeno". NEDVED nominato vicepresidente

17:50 - COMUNICATO JUVENTUS - L’Assemblea ordinaria degli Azionisti di Juventus Football Club S.p.A., riunitasi oggi a Torino sotto la Presidenza di Andrea Agnelli, ha approvato il bilancio di esercizio al 30 giugno 2015 che si è chiuso con un utile netto di € 2,3 milioni (perdita di € 6,7 milioni nell’esercizio 2013/2014) che è stato interamente destinato a riserve. Conseguentemente non sono stati deliberati dividendi.
L’Assemblea ha inoltre determinato in 12 il numero dei componenti del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2015/2016, 2016/2017 e 2017/2018, nominando amministratori Andrea Agnelli, Maurizio Arrivabene, Giulia Bongiorno, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Hughes, Daniela Marilungo, Giuseppe Marotta, Aldo Mazzia, Pavel Nedved, Francesco Roncaglio ed Enrico Vellano. Gli amministratori Giulia Bongiorno, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Hughes e Daniela Marilungo hanno dichiarato di essere in possesso dei requisiti di indipendenza.
È stato altresì nominato il Collegio Sindacale, composto da Paolo Piccatti (Presidente), Silvia Lirici, e Roberto Longo. Sindaci supplenti sono stati nominati Nicoletta Paracchini e Roberto Petrignani.
L’Assemblea ha infine approvato la Relazione sulla remunerazione ai sensi dell’art. 123-ter del D.Lgs. 58/98.
Al termine dell’Assemblea si è riunito il Consiglio di Amministrazione che ha confermato Andrea Agnelli Presidente e Giuseppe Marotta e Aldo Mazzia Amministratori Delegati. Ha inoltre nominato Pavel Nedved Vice Presidente e confermato nell’incarico di presidente del J Museum Paolo Garimberti.
Dopo aver verificato la sussistenza dei requisiti di indipendenza degli amministratori Giulia Bongiorno, Paolo Garimberti, Assia Grazioli-Venier, Caitlin Hughes e Daniela Marilungo, il Consiglio ha inoltre provveduto alla nomina dei seguenti Comitati:
Comitato per le nomine e la remunerazione composto da Paolo Garimberti (Presidente), Assia Grazioli Venier e Caitlin Hughes;
Comitato controllo e rischi composto da Daniela Marilungo (Presidente), Paolo Garimberti e Assia Grazioli Venier.
È infine stato nominato l’Organismo di Vigilanza ai sensi del D.Lgs. 231/2001, composto da Alessandra Borelli, Guglielmo Giordanengo e Patrizia Polliotto.
14:50 - NEDVED NOMINATO VICEPRESIDENTE - Pavel Nedved, membro del Consiglio di Amministrazione della società bianconera, è stato nominato vicepresidente della Juventus. Lo annuncia la Juventus sul suo profilo twitter:
Il Consiglio di Amministrazione nomina Pavel Nedved vicepresidente della Juventus pic.twitter.com/gnaVhJLoKk
— JuventusFC (@juventusfc) 23 Ottobre 2015
14:00 - APPROVATO IL BILANCIO - L'assemblea degli azionisti della Juventus ha approvato il bilancio dell'esercizio 2014/2015 chiuso un utile di esercizio di 2 milioni 298.263 euro. Approvata la composizione del nuovo cda, con 12 membri e tre novità: Caitlin Hughes, Daniela Marilungo e Francesco Roncaglio. Gli altri 9 consiglieri sono Paolo Garimberti, Andrea Agnelli, Giulia Bongiorno, Assia Grazioli-Venier, Giuseppe Marotta, Aldo Mazzia, Pavel Nedved, Enrico Vellano e Maurizio Arrivabene.
13:40 - AGNELLI NON TEME GAZZONI - Andrea Agnelli sottolinea che "la Juventus non ha alcun timore del ricorso di Gazzoni".
13:30 - LE RISPOSTE DI MAZZIA - L'amministratore delegato Aldo Mazzia risponde ai piccoli azionisti: "- "Il buy back per noi sarebbe un solo drenaggio di liquidita' per cui non lo consideriamo. Contenere l'indebitamento e' una delle preoccupazioni giornaliere che abbiamo. In quest'anno ci aspettiamo un innalzamento dell'indebitamento che non e' preoccupante perche' le nostre linee di credito sono abbondantemente capienti per fare fronte alle nostre esigenze di cassa". In merito al finanziamento ricevuto da Exor, che scade a fine anno, Mazzia ha spiegato che di fatto e' stato gia' restituito visto che "gia' al 30 settembre non lo abbiamo piu' tirato". "Abbiamo difeso l'investimento dello stadio in maniera intelligente, riqualificando e valorizzando l'area della Continassa, traendone il giusto profitto - ha aggiunto - Inoltre accorpando sede, centro di allenamento della prima squadra e lo Stadium, saremo più vicini e uniti per lavorare insieme. Vinovo sarà a completa disposizione del settore giovanile e sarà la prima casa in Italia dedicata a questo. A un pool di investitori abbiamo proposto un progetto interessante. L'area è stata acquistata a 11 milioni ed è stata valorizzata a 24 milioni, 12 dei quali la Juve si è impegnata a tenerli nel fondo, mentre gli altri 12 potranno essere venduti. Abbiamo accantonato un bel tesoretto che un domani potremmo utilizzare per riscattare la nostra sede. Nell'area nasceranno anche un hotel, una scuola internazionale e un centro comerciale innovativo dedicato a giovani e famiglie. La parte più succosa è già stata realizzata. . Avremo partecipazioni nelle aree hotel e food and entertainment. Ci dedicheremo alla governance e al controllo di questi asset. Per quanto riguarda il J-Medical, non si tratta di un'operazione immobiliare. Eravamo in possesso di 3.500 mq di locali e abbiamo sviluppato un'iniziativa dalla quale ci attendiamo ricavi importanti: si tratta di un'occasione di business. Con gli sponsor regionali e internazionali stiamo lavorando sodo, come ad esempio con la birra messicana Tecate. Sul naming dello stadio? Ad oggi Sportfive non ci ha segnalato alternative o sponsor ulteriori. Per ora ci accontentiamo della denominazione di Juventus Stadium".
13:15 - LE PAROLE DI MAROTTA - Beppe Marotta ha parlato al termine dell'assemblea degli azionisti: "È un anno un po' particolare. C'è stato un forte rinnovamento profondo, ma non una rivoluzione, un'evoluzione dovuta a fattori diversi. Volevamo abbassare l'età media della rosa, quind abbiamo subìto decisioni forti da parte di nostri campioni. Abbiamo rinnovato quasi il 50% della rosa. Siamo partiti con difficoltà, al di là delle aspettative, molti infortuni hanno condizionato le scelte di Allegri. Tevez già lo scorso gennaio ci ha detto che voleva tornare in Argentina. Non c'era alcuna possibilità di trattenerlo. Ci ha chiesto cortesemente di lasciarlo libero, e lo abbiamo accontentato, anche per quello che lui ci ha dato in questi anni. Hernanes? Allegri non ha mai esplicitato la richiesta di un trequartista, ci ha illustrato alcuni profili, ma il modulo è una conseguenza dei giocatori che si hanno in casa. Hernanes è arrivato in extremis, non era una prima scelta, non abbiamo mai pensato di aver portato a casa un fenomeno. La sua cessione ha comunque generato una minusvalenza all'Inter. La pista Draxler è stata abbandonata a luglio, dopo un sondaggio in cui lui ha espresso la parziale volontà di trasferirsi in Italia, preferiva rimanere in Germania. Berardi? Oggi è tutto del Sassuolo, lo stiamo monitorando, faremo un consultivo a fine stagione, abbiamo ottimi rapporti con il Sassuolo. Cuadrado? Non abbiamo alcun diritto riscatto, è in prestito libero, si è inserito bene. Ha manifestato il piacere di stare con noi e di proseguire in futuro, vedremo poi al momento opportuno con il Chelsea ma è molto probabile una buona conclusione. Gabbiadini? Ha gererato una leggera plusvalenza".
13:30 - LE RISPOSTE DI AGNELLI - Le risposte di Agnelli ai piccoli azionisti: "Mi fa piacere la vostra juventinità e il vostro amore, ma comunque non me lo deve spiegare nessuno cosa vuole dire amare la Juventus. Su Calciopoli, partiamo dalla valutazione degli eventi che sono emersi nel recente passato, gli atti che sono in società. Non riteniamo che il quadro entro il quale operiamo non ci permetta di trarre conclusioni diverse da quelle di sempre. L’articolo 39 non va in prescrizione esiste. A livello penale, il processo si è chiuso e sono in corso due azioni presso il Tar e presso la Corte d’Appello di Roma l’impugnazione della decisione di non decidere sullo scudetto 2006. Gazzoni ha chiesto 30 milioni, non 100. Il ricorso è arrivato e faremo le valutazioni del caso. Se sarà necessario un accantonamento lo faremo, ma l'anno prossimo. I mancati accantonamenti in Figc sono una cosa che riguardano loro, chiedete a loro".
Sugli sponsor: "Esiste un trend importante di crescita ed è differenziato. Il valore delle sponsorizzazioni dipende dal momento in cui vengono siglate. Abbiamo scelto di allineare la durata del main sponsor Jeep con quello tecnico, per questo è di sei anni. Non è detto che non si rinnovi prima il contratto, rivedendo le cifre prima del 2021. "Per quanto riguarda le tessere member, "siamo consapevoli delle difficoltà, possiamo migliorare, ma i tempi si allungano anche per la dimensione della nostra tifoseria".
Sull'addio di Calvo: "Francesco ha contribuito a creare la struttura commerciale e ha deciso di accettare una analoga sfida nel Barcellona. Abbiamo deciso di non sostituirlo perchè sotto di lui ci sono quattro persone di grande professionalità. Buonuscite? Si sono lette su organi di informazioni non proprio primari, sono fantasia: c’è stata una risoluzione con accordi di riservatezza nel liberare la figura di Francesco".
Sulla trasferta a Berlino: "E’ difficile accontentare tutti. C'erano 17mila biglietti disponibili e le richieste erano superiori. Avremmo comunque scontentato molti. Siamo rimasti molto insoddisfatti dell’organizzazione e siamo consapevoli dei disservizi, e mi scuso con voi in qualità di tifosi per un servizio non all’altezza. Abbiamo sbagliato e abbiamo cambiato fornitore, la speranza è di migliorarci in futuro".
Sul mercato, sul modulo, la formazione, tutti noi abbiamo una nostra opinione e non c'è mai un comune denominatore. Le decisioni tecniche spettano a Marotta e all’allenatore. L'alternativa è assumere Mannahimer e fargli fare un sondaggio ogni volta che dobbiamo prendere una decisione di mercato o formazione".
12:50 - TEVEZ DOVEVA TRATTENERE TEVEZ, PIRLO E VIDAL - Tra gli interventi anche quello di Guido Marchello, che affronta questioni tecniche, a cominciare dal caso Tevez: "I contratti sono impegni bilaterali, se facciamo decidere ai giocatori se giocare o no per una società, tanto vale non firmare quei contratti - la critica del piccolo azionisra -. La società doveva dire a Tevez: tu rimani qua a giocare o stai fermo. Il presidente del Boca continua a ringraziarci per il regalo. Spero ci siano delle clausole per impedire che il Boca ceda il giocatore ad altri club, perchè altrimenti oltre al danno ci sarebbe la beffa". Marchello domanda se fosse il caso di smantellare la squadra che aveva conquistato 4 Scudetti di fila, lanciando un interrogativo malizioso: "Ce l’hanno chiesto in Federazione di non vincere più?". Secondo il piccolo azionista si poteva confermare Pirlo per un altro anno. "Con si soldi di Mandzukic, Zaza e Hernanes si prendeva un top player. Mandzukic è stato acquistato solo per calmare la piazza dopo la cessione di Tevez. E' un pivot che non serve a nulla, fa le stesse cose di Llorente che abbiamo regalato al Siviglia. Sarebbe stato meglio tebere Vidal e vendere Pogba. E perchè tutti quei soldi per Dybala?".
12:30 - BERTOLINI: "PERCHE' NON SPOSTATE SEDE ALL'ESTERO?" - L'azionista Bertolini rispolvera uno degli argomenti più gettonati delle ultime assemblee, ovvero il Naming rights dello Stadium. "E' vero che SportFive ha già pagato, ma una percentuale dell’eventuale sponsorizzazione entrerebbe nelle casse bianconere. La gestione degli sponsor tecnici cosa porterà e a che punto sono gli sponsor regionali? Perchè è stata mandata la mascotte al Colombus Day e si è aperto un ristorante in Giappone? Dovreste fare un incubatoio di idee per iniziative di business con la partecipazione del proponente. Perché non quotate negli Stati Uniti? Perché non spostate la sede all’estero? Marotta non aspetti l’ultimo minuto e le prese per i fondelli dei tedeschi!".
12:25 - QUANDO IL J-OSPIZIO? - Paolo Icardi osserva che "dopo il J-Stadium, il J-Museum, il J-MeDical, manca un J-Ospizio per completare il processo sin dalla nascita". Poi il piccolo azionista chiede a Mazzia a quanto ammonterebbero i ricavi dai progetti immobiliari.
12:20 - GAMBACORTI: "CLIMA DI ODIO ATTORNO ALLA JUVE" - Prende la parola Gino Gambacorti Passerini, altro piccolo azionista, che chiede "aggiornamenti sulle richieste danni e sulla richiesta di revisione del processo sportivo ex art. 39. I nostri bambini crescono inevitabilmente in un clima di odio verso la Juve. Bisogna essere sempre migliori per farci odiare di più". Gambacorti Passerini non concorda poi sulla necessità delle seconde squadre: "Quale società a parte la nostra potrebbe essere così organizzata da gestirle? Meglio acquistare una squadra estera".
12:15 - INTERVENTO GIULEMANIDALLAJUVE - L'intervento dei rappresentanti di GiulemanidallaJuve, associazione presieduta da Giuseppe Belviso (CLICCA QUI)
12:13 - GRAZIANO SPINELLI: "TRASFERTA BERLINO PESSIMA E VERGOGNOSA" - Anche l'azionista Graziano Spinelli torna sulla finale di Champions, ma per denunciare la scarsa organizzazione della trasferta, definendola "pessima, vergognosa e vessatoria, l'ho vissuto sulla mia pelle. Spero che non si ripeta". Poi ha aggiunto: "Perchè bisogna attendere tempi biblici per riceve la tessera Member?".
12:09 - BATTESINI: "SCUDETTI COME FIGLI" - E' tornato su Calciopoli Paolo Battesini, sospettando che "la Juventus nel più assoluto silenzio avrebbe lasciato scadere i termini per l'articolo 39". Il piccolo azionista chiama i due Scudetti tolti ai bianconeri "figli nostri, rapiti da piccoli e traportati in posti dove non vogliono restare. E pensano che i genitori si siano dimenticati di loro. Non dobbiamo dimenticare e smettere di combattere, presidente ci regali la vittoria più bella".
12:05 - MASCIOVECCHIO SU CHAMPIONS, POGBA E ATTACCO - Il piccolo azionista Tomas Masciovecchio torna sulla finale persa a Berlino sottolineando "errori di formazione ed errori nella partita che dimostrano una scarsa preparazione tecnica della stessa. Per conquistare la Champions servono giocatori tecnici e veloci, 3-4 trequartisti. Zaza e Mandzukic cos'hanno di tecnico?". Sulla 10 a Pogba, "mi pare più un'esigenza dello sponsor, sono contrario, non mi sembra un fenomeno".
11:55 - GLI INTERROGATIVI DI GOTTA E CAMPI - Il tema calciopoli sta molto a cuore ai piccoli azionisti. Alberto Gotta chiede "a che punto è la situazione". Graziano Campi, dopo aver manifestato vicinanza ad Agnelli ("E' il mio presidente e ne sono orgoglioso, anche se c'è chi ne parla male"), ha auspicato che "su Calciopoli non si torni indietro e si richieda indietro quello che è nostro, anche se si dovrà passare dal tribunale fallimentare di Milano per rivedere lo Scudetto dell'Inter". Intervento che ha suscitato risate e applausi scroscianti. Campi ha poi chiesti lumi sui possibili riflessi del caso Infront sulla Juventus, ha domandato a Marotta se non siano stati erogati troppi soldi a intermediari e procuratori, ha chiesto se non sia il caso di cambiare strategia nell'ambito del settore giovanile, visto che non produce talenti e i giovani sono troppi. Infine Campo ha domandato: "E' vero che riscattiamo Cuadrado per 22 milioni? Facciamo abbassare il prezzo. Novità sui rinnovi?".
11:40 - BAVA POLEMICO - Tra i piccoli azionisti più polemici c'è anche quest'anno Marco Bava che vorrebbe "sapere di più sulla situazione Gazzoni. I ricavi da sponsorizzazioni sono troppo bassi. Il dotto Calvo ha lasciato la società e vorrei sapere quanto ci è costata la sua uscita. I giornali hanno pubblicato notizie sulla vita personale di Agnelli e e l'ultimatum di John Elkann: risolvi le tue questioni personali o esci dalla Juventus. Volevo una rispostada Agnelli anche se ha lasciato l'assemblea".
11:25 - INTERVENTO GLMDJ - L'intervento in Assemblea dell'Associazione GiulemanidallaJuve (CLICCA QUI)
11:00 - GLMDJ PRESENTE - L'associazione GiulemanidallaJuve, contrariamente alle ultime assemblee, ha deciso di essere presente. La motivazione è spiegata in una nota pubblicata su giulemanidallajuve.com: "Negli ultimi due anni avevamo deciso di non partecipare all'assemblea degli azionisti della Juventus, i motivi li avevamo espressi a suo tempo: un consesso che si era trasformato in occasione per la visibilità e l'autoreferenzialità di molti partecipanti. Nel 2013 avevamo provocatoriamente deciso di non presenziare fisicamente, sperando che quella scelta, che pure fece rumore, scuotesse qualcuno. Lo scorso anno reiterammo la decisione di non presenziare, tanta era la delusione e il fastidio per chi con immutata sicumera gestisce la società e che nel corso dell'anno ci aveva degnati di un'azione legale (contro il presidente di GiùlemanidallaJuve), lamentando lo sfruttamento del marchio Juventus. Quest'anno ci ripresentiamo in assemblea, perché in questo momento storico, all'indomani delle ultime scellerate scelte societarie riguardanti calciopoli e altri temi di attualità, troviamo giusto che la voce dei tifosi che ci sostengono sia portata in modo istituzionale all'attenzione dell'azionista di maggioranza, del management che questi ha scelto e di tutto il mondo bianconero. Soprattutto, ha prevalso quello che consideriamo un senso di responsabilità verso la Juventus e la sua ultracentenaria Storia: non vogliamo che all'attuale dirigenza manchi il confronto con una parte significativa del tifo juventino, non vogliamo che in quel clima di autoreferenzialità che molto probabilmente riscontreremo anche quest'anno, qualcuno pensi di avere campo libero e poter fare ciò che vuole della Juve (come ad esempio sacrificarne le sorti a favore di altri interessi o asset), senza renderne conto a chicchessia".
10:50 - AL VIA L'ASSEMBLEA - Dopo le parole del presidente inizia l'assemblea degli azionisti.
10.30 - PARLA ANDREA AGNELLI - Ha preso la parola il presidente della Juventus Andrea Agnelli: "il cambiamento non deve spaventare. Come diceva Alvin Toffler, è il processo con il quale il futuro invade le nostre vite. I tifosi sono il vero motore di questo straordinario mondo in cui abbiamo il privilegio di lavorare. Abbiamo la consapevolezza che per proseguire nel nostro processo di sviluppo dobbiamo aumentare significativamente i ricavi. Ci sono tecnologie che garantirebbero ai tifosi un ambiente sicuro e un lavoro più efficace alle società e alle forze dell'ordine. Eravamo consapevoli che il processo di rinnovamento della rosa della Juventus avrebbe potuto creare qualche difficoltà, ma non è assolutamente una giustificazione del 14/o posto attuale in classifica. Dagli ultimi eventi accaduti dopo la mia lettera agli azionisti emerge l'enorme bisogno di un cambiamento della governance del calcio a livello nazionale ed internazionale che permetta al mondo del calcio di riacquisire la centralità verso tutti gli stakeholder e soprattutto verso i tifosi. Gli investimenti per Dybala, Lemina, Rugani, Morata, Sturaro, Pogba e Zaza ci garantiscono un grande futuro. Siamo sempre vigili sul mercato e siamo pronti a sfruttare situazioni come quella di Tevez, Il calcio italiano si trova in una fase transitoria e per raggiungere le big europee serve un contesto nazionale. Non ho mai nascosto che si possano dare contributi più alti ai campionati minori, ma a fronte di un progetto sportivo ben definito. La riduzione del numero delle squadre è fondamentale come l'istituzione delle seconde squadre. Le seconde squadre ci permetterebbero di fare meno prestiti come succede in Premier League. La Premiere League ha 175 giocatori in prestito. La Serie A 452. Così si perde il controllo della crescita del giocatore. Vista l'importanza dello sport nel sistema economico italiano, un testo unico dello sport garantirebbe maggiore efficenza. In termini di competitività dei ricavi l'Italia perde terreno rispetto alle principali leghe estere. L'ECA Europe ha svolto un grandissimo lavoro a livello internazionale, ottenendo risultati di portata storica. Ogni crisi porta una montagna di opportunità se si ha il coraggio di guardare in faccia i problemi. Al calcio servono risposte credibili, proposte credibili, persone credibili. In una parola serve il cambiamento. Su Calciopoli abbiamo letto le motivazioni della Cassazione e stiamo valutando le richieste di Gazzoni. Manteniamo un dialogo aperto con la Figc e ho letto della causa per danni minacciata dall’avvocato Medugno, anche se ho faticato non poco a trovare gli accantonamenti di cui parla nel bilancio della Figc".
10:20 - IL GIORNO DELL'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI - Alle 10:30 al via l'assemblea degli azionisti della Juventus. Si accendono anche i riflettori dei media sullo Juventus Stadium. Come Paolo Aghemo su Sky, si tratta di un'assemblea storica, perchè dopo cinque anni il bilancio della Juventus torna in utile: 2,3 milioni di euro di profitti. Nel 2011 il bilancio era stato chiuso in rosso di 95 milioni, quindi da meno 95 milioni a più 2,3 milioni. Ricavi record: 348 milioni di euro, soprattutto grazie alla Champions League, al lordo delle plusvalenze. Previsto il discorso di Andrea Agnelli. Vedremo i temi che toccherà: sicuramente un attacco al sistema calcio, nel senso della governance, degli uomini, un rinnovamento invocato sempre in queste assemblee dal presidente.Alla fine dell'assemblea ci sarà la conferenza di Agnelli e Marotta".