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TJ - ALLEGRI: “Rinnovo? Il mio unico pensiero è quello di centrare l’obiettivo. Milik lo rivedremo tra 15/20 giorni”

06.04.2024 14:02 di  Camillo Demichelis  Twitter:    vedi letture
Fonte: Dall’inviato all’Allianz Stadium
LIVE TJ - ALLEGRI: “Rinnovo? Il mio unico pensiero è quello di centrare l’obiettivo. Milik lo rivedremo tra 15/20 giorni”

Massimiliano Allegri ha parlato alla vigilia della gara contro la Fiorentina. TuttoJuve.com ha riportato le sue parole in diretta: 

Quanto è stato importante il secondo tempo contro la Lazio per preparare la partita di domani?

"Diciamo che è stata importante tutta la partita, siamo tornati alla vittoria ma soprattutto era una competizione diversa, era la Coppa Italia. Abbiamo giocato solo il primo round e ora dobbiamo pensare al 23 aprile e giocare il ritorno con la Lazio. Ora abbiamo un mese per risistemare la situazione in campionato". 
 

Yildiz più adatto per giocare contro la Fiorentina? 
"Non è una questione di Yildiz, domani affronteremo una squadra che ha fatto una bella partita contro l'Atalanta perché ha creato molte occasioni e ne crea molte. È una squadra che gioca molto bene. Sappiamo delle difficoltà che affronteremo domani e bisogna fare una partita giusta perché domani abbiamo bisogno del risultato". 
 

Ha visto il gruppo allenarsi in maniera diversa? 
"Le vittorie attutano, danno fiducia e vedi le cose in un altro modo. Però è una vittoria di Coppa Italia e ora abbiamo otto partite di campionato, iniziando da domani. E dobbiamo trovare i punti per centrare l'obiettivo principale che è la Champions. La squadra si è sempre allenata bene. È normale che come tutte le cose, il risultato positivo ti fa vedere le cose in un modo e quello negativo in un altro". 

C'è questo distacco tra voi e l'Inter? 
"Io credo che i numeri siano quelli che contano e il campionato ti dice il valore delle squadre. Poi nell'arco di un campionato succedono delle cose e in altre annate succedono altre cose. In questo momento siamo a 20 punti dall'Inter. Non dobbiamo pensare a questi 20 punti ma dobbiamo pensare a quelli che ci mancano per entrare in Champions".

A lei quale sensazione ha lasciato la vittoria di campionato? 
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"C'erano dei segnali positivi anche prima della partita contro l'Empoli. Poi dopo abbiamo fatto pochi punti da li in poi. Bisogna rimanere sempre in equilibrio e lavorare sapendo che domani sarà una partita più complicata di quella passata. Bisognerà essere bravi a finire questo spicchio di stagione, ma mancano 50 giorni e bisogna avere grande voglia e grande entusiasmo e desiderio di ottenere questi obiettivi per cui siamo ancora in corsa". 
 

Dopo la sua esperienza alla Juve farebbe un altro ruolo? 
"Adesso è presto e mi piace molto fare l'allenatore e mi diverte molto. Quindi continuerò a fare l'allenatore".

Lavorerebbe meglio parole più chiare da parte della società sul suo eventuale rinnovo?

"Lavoro molto bene lo stesso. Il mio unico pensiero è quello di centrare gli obiettivi insieme alla squadra e su questo siamo io, la squadra e tutto lo staff concentrati su quelli che sono gli obbiettivi per cui siamo partiti quest'anno. È normale che c'è da lottare e far fatica per centrare l'obiettivo in campionato per entrare nelle prime 4. Poi la partita di Coppa Italia di ritorno ci dirà se siamo bravi a raggiungere la finale. Io credo che l'unico pensiero che dobbiamo avere e che ho, è quello di centrare l'obiettivo e finire la stagione nel migliore dei modi". 

Un commento sulle parole di Tudor che ha parlato di una Juve alla pari di City e Real?
"Nel calcio bisogna guardare solo i risultati. Dire quello è più bravo di quello o quello è più bravo di quell'altro, sono tutti discorsi aleatori. Alla fine della stagione se una squadra è arrivata prima vuole dire che ha meritato di arrivare prima, se è una squadra è arrivata seconda vuol dire che ha meritato di arrivare seconda. Il resto sono tutte chiacchiere. Igor è un ragazzo eccezionale e dopo la partita dell'altra sera ha avuto la sua idea. Ma io credo che dopo i valori delle squadra vengono dati dal campo".

Va bene qualsiasi posto Champions?
"Siamo partita quest'anno con l'obiettivo della società che aveva come obbiettivo, da quello che mi è stato detto, di entrare in Champions League e non era facile, visto il percorso che stiamo facendo ci siamo. Però allo stesso tempo, abbiamo bruciato tanti punti, sapendo che saranno tante difficoltà e tanti scontri diretti e le partite non sono semplici e alla fine i punti pesano molto. Dobbiamo arrivarci in un modo o nell'altro". 

Come la coppia Vlahovic - Chiesa può dargli qualcosa in più per la partita di domani?
"Come ho detto in tante circostanze sono giocatori che hanno bisogno di mettere dentro delle partite alla Juventus e delle partite internazionali che servono per crescere. Vlahovic sta crescendo poi l'anno scorso ha avuto un momento in cui non stava bene. Quest'anno ha iniziato bene e poi ha avuto un momento di appannamento ma questo durante l'arco della stagione lo hanno tutte. Ci sono delle punte che in una stagione hanno un momento dove non fanno gol e poi tornano a fare gol. In questo momento Vlahovic, e Chiesa, ma lo stesso Kean che è rientrato e sta bene, dispiace per Milik che è ancora fuori e Yildiz sta bene. Abbiamo delle soluzioni importanti davanti però a Vlahovic non ho detto assolutamente niente sono ragazzi che crescono giocando".

Avete fatto autocritica? Cosa temi della Fiorentina? 
"Della Fiorentina temo il fatto che è una squadra spregiudicata, che gioca e che offende. Sono sempre partite difficili perché è sempre Juventus - Fiorentina e sono due squadre che hanno lottato sempre quando hanno giocato. Sul perché della crisi, ce ne possono essere tanti di perché o solo uno. Il calcio ti dà sempre la possibilità di potersi rifare. Noi abbiamo passato, in campionato, perché non ci siamo ancora usciti da questa situazione, ma domani abbiamo un'altra possibilità di consolidare la nostra posizione perché mancano molti punti nel finale di stagione per centrare gli obiettivi e da domani bisogna iniziare a farli. Con l'idea chiara, in totale serenità e con la convinzione che abbiamo 8 partite per centrare quello che è il nostro obiettivo che è la Champions". 

È soddisfatto di questi tre anni alla Juventus?
"Sai quante ne ho sbagliate e quante ne sbaglierò. Il calcio è bello perché nel post tutti dicono: avrei fatto questo o quell'altro. Ma poi quando siamo li ci vuole un secondo per decidere. Ma sai quante volte ho sbagliato e sbaglierò nelle scelte, nella formazione e in tutte le cose. Il calcio è bello per questo. Però sul lavoro non sono io che devo dire se sono bravo o non sono bravo. Io lavoro, mi diverto, ho molta passione e cerco di fare il meglio possibile mettendo tutto quello che ho dentro. Poi come tutti sbagliamo".

La Juventus vale di più rispetto ad inizio campionato?
"Assolutamente. È semplice: sono giocatori bravi che hanno margini di miglioramento e più giocano e più migliorano. E l'anno prossimo, ecco perché è fondamentale qualificarsi in Champions perchè ci sarebbero 8 partite minimo di Champions che potrebbero essere 10/12 o 16 e questo significa che quelli che hanno meno partite internazionali giocando più partite internazionali possono solamente che crescere. Quindi ecco perché ci sono dei giocatori che sono cresciuti, indipendentemente da questo periodo, dove sicuramente abbiamo lasciato tanti punti per strada. Però questo non vuol dire che i ragazzi non sono cresciuti".

Milik unica assenza?
"Milik è l'unica assenza. Credo che possiamo rivederlo tra 15/20 giorni e che Milik sarà a posto. Sta lavorando, ancora in differenziato e non ha fatto ancora niente con la squadra. Quindi vederemo e speriamo di riaverlo il più in fretta possibile".

Confermerà la formazione che abbiamo visto in Coppa?
"Non ho ancora deciso. Domani mattina abbiamo l'ultimo allenamento e possono succede tante cose perché ci sono un po' di virus in giro e non si sa mai. Fino a domani mattina la formazione non la posso decidere. Poi domani mattina li vedo e se sono tutti sani, deciderò. Però la squadra sta molto bene fisicamente. La vittoria ci dà fiducia quindi bisogna affrontare una partita contro la Fiorentina in modo giusto ma soprattuto dal punto di vista caratteriale perchè l'altro giorno rispetto alla partita di Roma contro la Lazio, abbiamo vinto tutti i contrasti e non è un dato da poco".

Termina qui la conferenza stampa di Massimiliano Allegri.