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TJ - ALLEGRI: "Il campionato è lungo, c'è tempo per recuperare. Con lo Sporting è decisiva". CHIELLINI: "Con lo Sporting è un sedicesimo di finale. Rinnovo? Bastano 5 minuti caffè compreso" (INTEGRALE)

17.10.2017 12:20 di  Redazione TuttoJuve  Twitter:    vedi letture
LIVE TJ - ALLEGRI: "Il campionato è lungo, c'è tempo per recuperare. Con lo Sporting è decisiva". CHIELLINI: "Con lo Sporting è un sedicesimo di finale. Rinnovo? Bastano 5 minuti caffè compreso" (INTEGRALE)
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Messa da parte la sconfitta casalinga contro la Lazio, la Juventus è pronta ad affrontare l'importante sfida europea contro lo Sporting Lisbona. Massimiliano Allegri e Giorgio Chiellini presentano il match nella conferenza stampa Uefa della vigilia. Tuttojuve.com riporta integralmente e in tempo reale le loro dichiarazioni.

Vedi che la squadra ha la stessa fame di vincere del passato?
CHIELLINI:
"Negli ultimi anni siamo sempre stati un buon diesel e stiamo facendo il percorso come l'anno scorso e tre anni fa. Due anni fa abbiamo fatto peggio. Ci vuole pazienza. Siamo una squadra che ha l'obiettivo di essere al punto giusto a marzo. L'importante è riuscire a fare punti in questo periodo di assestamento, dove ogni anno bisogna ritrovare nuovi equilibri. Ci sono delle piccole cose che cambiano e ci vuole il giusto adattamento e tempo necessario. Abbiamo fatto un buon inizio di stagione, il passo falso di sabato un po' condiziona il resto, però se stai a vedere abbiamo due punti in meno dell'anno scorso, abbiamo fatto più o meno il nostro. Bisogna stare sereni perchè il nervosismo non porta mai da nessuna parte positiva. Essere cosapevoli che qualcosina in più bisogna dare, ma credo che siamo un gruppo intelligente, con esperienza e sono convinto che da domani - che è una partita che esula un po' dal campionato - e dalle prossime settimane risponderà presente come ha sempre fatto".

Cosa vi siete detti dopo la sfida con  la Lazio e cosa vi direte prima della sfida di domani?
CHIELLINI:
"A caldo  sicuramente c'era molto rammarico, perchè poi era tanto che non perdevamo qua e ci tenevamo a rimanere ancora imbattuti soprattutto a casa nostra. Però poi gli ingredienti sono quelli che ho elencato prima, non è che c'è da fare chissà cosa, c'è da volere un po' di il risultato, poi tutto il resto viene di conseguenza, non c'entrano tattiche, moduli e altre cose: bisogna volere un po' di più le cose. E' stato anche un week-end particolare perchè la Nazionale ci ha tolto tante energie più che fisiche anche nervose, perchè adesso l'appuntamento, la fine si sta avvicinando, le partite sono sempre più importanti e c'è sempre più tensione. Lo abbiamo vissuto noi italiani e lo vivremo ancora di più a novembre. Lo hanno vissuto i sudamericani che hanno avuto una tre-quattro giorni thriller dentro o fuori, per fortuna ai nostri è andata bene. Sono tutte piccole cose che non sono alibi, ma che hanno influenzato la nostra partita. Dovevamo metterci ancora qualcosina in più perchè poi fondamentalmente lo sapevamo".

Barzagli l'altra sera ha detto che non sempre riuscite a stare concentrati. Come te lo spieghi?
CHIELLINI:
"Più che concentrazione credo sia proprio il capire i momenti della partita e i pericoli che ci sono dietro la partita, perchè a volte ci sembra tutto troppo facile per le qualità che abbiamo. Non è presunzione, ma non dobbiamo neanche nasconderlo, con il massimo rispetto della Lazio, che ha meritato, sono stati bravissimi, hanno dei buoni giocatori, ma tra le due rose non c'è paragone. Ogni tanto sembra troppo facile, appena allenti un attimo quella paura, quella sana paura, dopo rischi con tutte. Come ho detto prima, ci vuole calma, lavoro, sacrificio e torneremo fare quello che abbiamo sempre fatto, quello che abbiamo fatto anche in queste prime partite, con alcuni black out da migliorare. Domani esulta un po' da tutto questo, perchè domani è una sfida che si gioca andata e ritorno per il passaggio del turno, se vogliamo è un sedicesimo di finale, perchè poi si può girare tanto intorno, ma il Barcellona al 99% arriverà primo e l'Olympiacos salvo colpi e stravolgimenti nelle ultime partite non riuscirà a passare il turno, quindi è una sfida di andata e ritorno che giochiamo contro un'ottima squadra, che si è rinforzata, ha un allenatore che ci porta brutti ricordi, quindi ci sarà tanta voglia di fare bene a prescindere dal campionato, ma perchè ci teniamo tutti alla Champions, sappiamo che in questa andata e ritorno ci giochiamo la qualificazione".

13 gol presi in 11 partite sono un po' troppi per i vostri standard. Che spiegazione ti dai?
CHIELLINI:
"Con tutto il rispetto, quando non si prende gol io sono il primo a dire che non è merito mio o nostro, nel senso che poi la fase difensiva è una squadra... sarebbe troppo facile, noi giocheremo a tennis, faremo uno sport singolo, il difensore contro l'attaccante. E' un gioco di squadra, quindi sono equilibri, gli equilbri a volte sono sottili e si gioca tutto su quello. Bisogna sicuramente migliorare la fase difensiva e lo sappiamo molto bene".

Cosa la preoccupa di più nello Sporting?
CHIELLINI
: "Lo Sporting è sicuramente una squadra migliorata rispetto allo scorso anno, ha preso dei giocatori importanti, ha un buon allenatore, si difende bene e ha anche qualità tecniche importanti per fare male. E' sicuramente la squadra più forte della quarta urna, della quarta fascia della Champions e abbiamo tanto rispetto per loro. Sappiamo che sarà anche molto difficile giocare in uno stadio caldo come l'Alvalade a Lisbona, però intanto pensiamo a domani che per noi fare tre punti è fondamentale".

Perchè Jesus le porta cattivi ricordi? Per via dell'Europa League?
CHIELLINI:
"Il ricordo di Jesus è solo per quella partita, la semifinale che abbiamo perso contro il Benfica, poi non c'erano altri episodi, se non il fatto che c'è un rammarico di non aver potuto giocare la finale di Europa League in casa  qui a Torino. Spero non ricapiterà più perchè vorrà dire che facciamo sempre la Champions, però un evento così, poi usciti in quel modo a Instanbul, aver l'opportunità di vincere la finale in casa, un pizzico di rammarico su quella partita c'è".

Sui nuovi, l'anno scorso si sono inseriti subito dopo qualche settimana. Quest'anno i nuovi stanno avendo più difficoltà. E' una questione caratteriale o quelli davanti sono nettamente più bravi?
CHIELLINI:
"Anche l'anno scorso nì... Dani l'abbiamo visto l'anno nuovo, sono passati 7 mesi, poi ha fatto quattro mesi da fuoriclasse come è. Non è che si fosse inserito proprio subitissimo a dirla tutta. Miralem e Gonzalo hanno fatto le prime partite fuori e su Miralem siete stati voi a dire che ha faticato all'inizio. Quindi è un percorso di adattamento che è fisiologico. Ma ricordando gli anni passati è stato sempre così alla Juventus. Qualcuno ha la fortuna di entrare prima e a volte anche la necessità di entrare prima, la verità è che Blaise e Rodrigo hanno dovuto giocare tanto e subito anche per via di alcuni infortuni, perchè se ci fossero tutti i titolari a disposizione probabilmente anche il loro inserimento sarebbe stato graduale. E' semplicemente perchè abbiamo un modo di giocare che non è nè meglio nè peggio di altri, ma è diverso. Questo modo di giocare ci ha permesso e ci permette di fare risultati, ma ci vuole un attimino di adattamento, ma credo che ci sia grande impegno da parte di tutti i nuovi e anche buoni risultati".

Che giudizio dai al rendimento della squadra?
CHIELLINI:
"Penso che siamo in linea, avessimo vinto sabato saremmo stati in perfetta linea con sette vittorie e un pareggio. Detto questo dovevamo avere quei 2-3 punti in più ma per il resto non stiamo facendo cose straordinarie, stiamo facendo il nostro per cercare di essere pronti a fare cose importanti in primavera".

Dopo 6 scudetti ti senti di escludere - a nome anche dello zoccolo duro della squadra - che questa squadra pensi molto di più alla Champions che non al campionato?
CHIELLINI:
 "La Juventus -  con in prima persona il presidente, a seguire dirigenza, allenatore, giocatori e tutti - pensa comunque sempre al campionato. Questa è la cosa più importante, ma perchè poi puoi arrivare alla Champions solo facendo bene durante l'anno in campionato. La Champions è un torneo a parte, ora l'importante è raggiungere la qualificazione, poi si giocherà in quegli scontri diretti da marzo in poi. Però fossilizzarsi sulla Champions... sono 13 partite se arrivi in finale contro 38, non puoi neanche paragonarli, sono due tornei diversi, devi vivere i momenti, ci vogliono tante combinazioni ed essere in forma, tutti sani al momento giusto della stagione. Il campionato è una corsa a tappe e noi comunque vogliamo arrivare lì perchè ci sentiamo di decidere noi le sorti nel bene e nel male di questo campionato col massimo rispetto degli altri. Poi bisogna sempre far parlare il campo, siamo sempre stati bravi a farlo e bisogna continuare a dimostrarlo".

Quanto manca al tuo rinnovo? Ti saresti aspettato le difficoltà che sta incontrando Bonucci?
CHIELLINI:
"Il rinnovo.... sinceramente non ho mai parlato, ma non perchè non lo voglia o altro, io sono in famiglia, quindi basteranno cinque minuti, esagero, col caffè compreso, adesso ho da pensare al campo, poi ogni cosa verrà al momento giusto, non ci penso neanche con tutto il rispetto. Leo l'ho visto anche in Nazionale, è tranquillo tra virgolette, è difficile cambiare ambiente, è difficile e lo vediamo con quelli che arrivano qua ed è uguale per gli altri. Sicuramente facciamo il tifo per lui come persona perchè il rapporto è buonissimo, sperando che arrivino sempre dietro di noi, però ci vuole calma, pazienza, come ho avuto già modo di dire, sono strasicuro che tornerà ai livelli che ci ha abituato  in questi anni".

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Come hai visto i ragazzi? Che atmosfera c'è?
ALLEGRI
: "L'atmosfera è buona. Da noi deve regnare l'equilibrio. Non possiamo deprimerci, perchè abbiamo pareggiato a Bergamo e abbiamo perso in casa con la Lazio capita di perdere e pareggiare. Nel calcio ci sono tempi in cui le cose vanno bene e meno bene. Momenti in cui vanno bene agli avversari e momenti in cui non vanno bene agli avversari. È normale che dobbiamo lavorare sugli errori che abbiamo fatto, ma sono errori solo di attenzione e gestione della partita, come è successo negli 8 minuti con la Lazio. La Juventus ha fatto un buon inizio di stagione. In questo inizio di stagione diciamo che chi ha fatto una cosa importante è il Napoli perchè ha vinto tutte e 8 le partite e in questoi momento diciamo che la stagione è dalla sua. Ma la stagione è molto lunga. Sarà una stagione molto bella e avvincente, perchè il calendario è bello, alla fine ci sono 3 scontri diretti, quindi ci sarà grande suspense finale e io su queste cose mi diverto molto. Già penso a quando arriveremo a marzo, quando ci saranno le ultime cinque giornate, la pressione, le robe, preparare le partite, quello sarà un momento molto divertente. Ora è un momento così. Ora l'importante è domani, domani è una partita complicata dove loro difendono molto bene, dove hanno un allenatore molto esperto, bravo nel preparare queste partite. Infatti col Barcellona hanno giocato una grande partita. Quindi ci vorrà molta pazienza, testa, sappiamo che in queste due partite abbiamo grandi possibilità per passare il turno, altrimenti dovremo fare punti col Barcellona e nell'ultima in Grecia. Sono 18 minuti, due partite, siamo pronti. Come abbiamo visto quello che è successo sabato in quegli otto minuti, poi nel calcio succede di tutto e di più, ed è bello per questo. Magari su 100 volte quella palla di Higuain credo entri 110 volte in porta, solo per una cosa fisica, invece è questo, va accettato. Bisogna lavorare su quelle che sono le nostro piccole mancanze in questo momento, a livello difensivo e di gestione della partita".

Le ultime due partite ti fanno pensare ad un cambio di modulo? E che partita si aspetta domani?
ALLEGRI:
"Che partita mi aspetto domani l'ho già detto, è una partita difficile, una partita di Champions, in Champions sono partita diverse. Per quanto riguarda il cambiare, no,  non devo assolutamente cambiare, non c'è motivo di cambiare perchè ci sono tante partite, fino al 47' di sabato la squadra aveva sempre fatto bene, quindi bisogna continuare a lavorare. Più che analizzare c'è solamente da fare nel calcio, andare in campo e andare a fare quelle cose che durante la partita ti vengono meno. In questo momento le disattenzioni le paghi di più che in altri momenti".

L'estate scorsa si era parlato dell'interesse della Juventus per Carvalho. C'era una verità? E quali sono i giocatori dello Sporting che le piacciono di più?
ALLEGRI:
"Per quanto riguarda il mercato ormai è tempo passato.. Lo Sporting ha dei giocatori importanti e soprattutto a livello di squadra, ha giocatori tecnici, veloci davanti e soprattutto hanno una buona organizzazione difensiva"

Per Giorgio è come se fosse un sedicesimo di finale. Sei d'accordo?
ALLEGRI:
"E' matematica, se vinciamo queste due siamo qualificati, altrimenti dobbiamo aspettare Barcellona e Olympiacos".

Col senno di poi, ii dai qualche responsabilità per la sconfitta con la Lazio? O sei pentito di qualcosa?
ALLEGRI:
 "No, col senno di poi ci siete già voi, quindi lasciamo perdere. Le scelte fatte le rifarei, anche perchè sono tornati giocatori.... qualcuno l'ho visto addirittura venerdì pomeriggio. Qualcuno ha dovuto giocare come Bentancur, perchè non avevo altri centrocampisti, non si è neanche allenato. Altri li ho fatti riposare come Dybala che è arrivato che non stava bene. 
Quindi non ho da rimproverarmi niente ma solo che abbiamo sbagliato l'inizio del secondo tempo".

Come hai visto Dybala in questi giorni?
ALLEGRI
: "Con Paulo ci ho parlato ieri, è normale che anche nella gestione di se stesso deve arrivare un equilibrio, perchè credo di aver letto da qualche parte che dopo le prime giornate l'avete paragonato a Messi, era uguale a Messi. O mi sbaglio? Ora Dybala perchè ha sbagliato due rigori è diventato.... quindi fa parte di un percorso di crescita in questo momento, di un ragazzo, di un giocatore straordinario che è Paulo, e che gli capita di sbagliare due rigori. E lo fortificherà perchè è un ragazzo che ha grande carattere e soprattutto lo aiuterà a trovare un equilibrio, perchè non deve esaltarsi quando fa tre gol al Sassuolo e non deve deprimersi se sbaglia un rigore con l'Atalanta o se ne sbaglia un altro contro la Lazio. Poi ha avuto la sfortuna che c'erano due portieri albanesi in porta e glieli hanno parati tutti e due. Quindi questo fa parte del calcio, ma è sereno, tranquillo, sta bene fisicamente, è andato con l'Argentina, non ha giocato, quindi è tornato molto carico. Ma è un percorso di crescita di ogni giocatore giovane. Così come Bernardeschi, che è arrivato dalla Fiorentina, si sta inserendo, sta crescendo, ma ci vuole un po' di tempo, perchè giocare nella Fiorentina - con tutto il rispetto -  è una roba, giocare nella Juventus è un'altra cosa. Altrimenti si fanno presto a bruciarli".

Davanti gioicano i quattro classici dell'anno scorso? 
ALLEGRI: "Non lo so, ad oggi non so niente, devo vedere l'allenamento di oggi e di domani mattina. Può darsi che ci siano anche dei cambiamenti, però devo vedere oggi. Però tutti stanno tutti bene. Pjanic ha recuperato, Khedira ha recuperato, gli unici fuori ancora sono Marchisio, che sta procedendo bene, De Sciglio lo stesso, Howedes lo stesso, Pjaca lo stesso che si è reinserito gradualmente nel gruppo, quindi diciamo che stiamo iniziando la stagione per arrivare a marzo nelle migliori condizioni".

Hai anticipato la conferenza per vederti City-Napoli con calma?
ALLEGRI:
"Perchè, giocano alle sei? Mi hanno detto, la conferenza ce l'hai a mezzogiorno, io faccio quello che mi dicono. Al limite ho fatto un favore a voi, così vedete City-Napoli".

Meglio la sera.
ALLEGRI:
"Meglio la sera la conferenza. Stasera è una bella partita, ma noi dobbiamo pensare a quella di domani, che ci aspetta una gara molto difficile. Ci sarà bisogno di tutti i tifosi, come sabato. Sabato la cosa che mi è dispiaciuta è che era una serata veramente bellissima, perchè lo stadio era pieno, era ritornato quell'entusiasmo che all'inizio avevamo un po' perso, invece abbiamo perso questa partita. Però domani c'è bisogno di tutti perchè sopno 95 minuti importanti". 

Dybala resta sempre il rigorista? 
ALLEGR
I: "Il rigorista rimane lui, può capitare che uno sbagli due rigori. Li ha sempre segnati, quindi non cambia assolutamente".

Lo Sporting si difende molto bene e commette molti falli. E' la più ammonita di questa fase di Champions. Serve più una Juve fisica o più idee?
ALLEGRI:
 "Servirà tecnica e precisione, contro una squadra che si difende molto, una squadra che nelle ultime 14 gare ha perso solo una volta col Barcellona, quindi questo la dice lunga.  E' una squadra che oltre a fare dei falli, quando ha palla la gioca anche bene perchè ha giocatori tecnici, quindi domani servirà una grande partita sotto tutti i punti di vista".

Pjanic partirà titolare? E' in grado?
ALLEGRI:
 "In grado lo è, si è un po' riposato, oggi vedrò l'allenamento, c'è anche quello di domani mattina, ma Miralem sta bene, non ha nessun problema". 

La soluzione Sturaro terzino contro lo Sporting è ancora quella più convincente? O Barzagli? 
ALLEGRI: "Le soluzioni sono queste due, o Sturaro o Barzagli. Più che per le caratteristiche dello Sporting, per la cosa che mi convince di più. Però Sturaro terzino ha fatto delle buone partite e credo che sia un ruolo dove potrà fare sicuramente bene".

L'importanza di Matuidi per Pjanic. Con un giocatore come lui accanto ha avuto dei vantaggi?
ALLEGRI: "Avere accanto un giocatore come Matuidi che  corre e pressa, dà sempre pressione sulla palla, è normale che  chi gli gioca accanto ha dei vantaggi. Quando gioca Pjanic la palla circola veloce perchè ha qualità importanti, è un giocatore straordinario, quando giocano i giocatori più bravi, quelli bravi e tecnici, è più facile che la palla circoli meglio. Questo non vuole dire che Bentancur abbia fatto due brutte partite, anzi, ha fatto poi delle belle partite, è un ragazzo di 20 anni che si è inserito molto bene, ma è un giocatore in questo momento diverso da Miralem".

Ha un punto debole lo Sporting?
ALLEGRI:
 "Dobbiamo essere bravi noi a sbagliare  meno tecnicamente, perchè contro la Lazio abbiamo sbagliato tante palle gratuite, per avere troppa fretta nel voler andare a chiudere l'azione. Dopo il 2-1, una cosa che noi dobbiamo migliorare, è la sicurezza in qualunque momento della partita, qualunque cosa possa succedere, come è successo con la Lazio andando sotto, dovevamo continuare a giocare con velocità sì, ma con lucidità,  invece noi abbiamo avuto sì delle occasioni, ma abbiamo avuto anche dei momenti in cui abbiamo fatto troppa confusione per fretta, perchè abbiamo preso due schiaffi e nessuno se l'aspettava. Su questo dobbiamo lavorare, oltre che su black-out degli otto minuti o di quando dopo Bergamo, sul 2-0, abbiamo mollato. Perchè nel calcio può succedere questo. Tu non puoi avere black out, c'è il merito dell'avversario, ti fanno gol, ma non è che lì finisce la partita, noi sui quello dobbiamo migliorare, continuare a giocare, come gli ultimi dieci minuti a Bergamo, dopo il 2-2, il quarto d'ora finale, abbiamo fatto della confusione, per troppa fretta, stavamo diventando isterici, come se noi non accettassimo il fatto che gli avversari possono crearci delle problematiche. Invece fa parte di una partita di calcio e gli imprevisti vanno gestiti al meglio. Con la sicurezza che dobbiamo avere in noi stessi, che comunque sia le partite le possiamo ribaltare e vincere lo stesso, anche partendo da momenti di difficoltà".

Jesus è considerato un maestro di tattica in Portogallo, come un innovatore. La preoccupa il fatto che i giocatori potrebbero non riuscire a giocare come fanno normalmente?
ALLEGRI:
 "Per quanto riguarda i momenti difficili, non è che mi preoccupa questo. E non sono neanche preoccupato per la partita di domani. Noi abbiamo grande rispetto per lo Sporting. Jesus è un grande allenatore, soprattutto è uno che prepara le partite a livello tattico molto bene, non concede niente, non ti dà vantaggi, ecco perchè noi dobbiamo fare una grande partita sia sotto l'aspetto tecnico, ma soprattutto sotto l'aspetto tattico e mentale".

Lo Sporting puo aggravare la mini crisi della Juve?
ALLEGRI:
 "La Juventus non è assolutamente in crisi. E' un momento in cui abbiamo fatto un punto in due partite, ma il campionato è lungo. Questa è la Champions, è un'altra partita, dove le partite vengono giocate in modo diverso. Per il campionato c'è ancora tempo per recuperare, l'ho detto prima, a marzo dovremo essere lì a lottare perchè sarà un finale di campionato molto bello con tutti gli scontri diretti che ci saranno".

Ha visto la conferenza di Sarri ieri? Vuole mandare un messaggio alla squadra? Che facce vuole vedere?
ALLEGRI:
"Avevamo allenamento, quindi non ho visto assolutamente niente. Non so cosa abbia detto. Posso dire solamente che il Napoli in questo momento sta facendo benissimo perchè ha vinto 8 partite e merita di essere in testa al campionato.  Noi dobbiamo essere pronti a ribattere colpo su colpo per farsi trovare pronti  nel momento più bello della stagione che sono le ultime cinque partite".(Trascrizione Tuttojuve.com) 

 

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