LA VENDETTA DEL PIPITA

Gonzalo Higuain ha consumato la sua vendetta, duplice contro i fischi, le cattiverie e le tante parole che in questi mesi hanno caratterizzato la sua partenza da Napoli. Abbiamo dovuto sentire ogni tipo di insulto e cattiva parola contro un calciatore che a Napoli aveva dato tutto e che abbiamo capito perché costava e valeva così tanto. 

METABOLIZZAZIONE - domenica Higuain c'è rimasto male e c'ha messo un po' a metabolizzare le critiche apre, gli insulti ed  i fischi, domenica non si era mai visto alla conclusione, ieri sera ha massimizzato al meglio le occasioni che si sono presentate dimostrandosi totalmente efficace e per nulla distratto dal clima ostile. 

PUNIZIONE - le due reti, una per tempo, sono la giusta punizione per una città e per un popolo che lo ha amato tanto ma che smesso di stimarlo oltre ogni logica. Higuain non ha esultato in modo eccessivo ma ha giustamente fatto capire che voleva segnare e non solo una rete. Higuain vuole vincere o quanto meno provarci fino alla fine, per farlo Torino è la piazza vista e segnare due gol al San Paolo la giusta punizione per chi lo ha fatto passare come colui che ha voluto a tutti i costi andare alla Juve riempiendolo di insulti.

GESTO - i gesti di ieri, ma anche di domenica al termine della gara sono eclatanti, tra il segno di sfida e di rivincita per quanto successo. Higuain si è tenuto tutto dentro e alla fine è esploso, due reti in una sola gara, bellissime, il modo migliore per avvicinarsi alle sfide dell'anno con il Barcellona.  

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