La bomba di Ravezzani su "Calciopoli - Ultimo Atto": "Scoprirete una verità diversa da quella raccontata, Juve vittima di una clamorosa congiura interna"
La redazione di Tuttojuve.com ha contattato, in esclusiva, il direttore del gruppo Mediapason e direttore editoriale di 7 Gold, Fabio Ravezzani, per parlare approfonditamente dell'inchiesta "Calciopoli - Ultimo Atto" già pubblicata su Chili e non solo:
Come mai avete deciso, a distanza di quasi vent'anni, di fare un'inchiesta su "Calciopoli"?
"Abbiamo deciso di ricostruire con il distacco di 20 anni e tanti nuovi documenti una vicenda che era stata vissuta più con l’emotività e l’influenza di un’informazione indirizzata che con la calma e lucidità necessaria. Avevano materiale enorme a disposizione e ci siamo detti: finora Calciopoli è stata raccontata solo in modo assolutamente accusatorio e innocentista. Serve che qualcuno affronti l’argomento in modo equilibrato e non ideologico. Questa è stata la nostra sfida".
Cosa c'è di nuovo e inedito in "Calciopoli - Ultimo Atto" e in che modo, a suo parere, potrà cambiare le carte in tavola?
"Ci sono intercettazioni clamorose che nessuno ha mai sentito. Parlano personaggi coinvolti che finora si erano rifiutati di entrare nel merito: dall’ex ministra Melandri, al pm Narducci, fino ad arbitri, calciatori presidenti e lo stesso Meani all’epoca grande avversario della Juve sul fronte Moggi. Più i grandi giornalisti italiani e mondiali che ricostruiscono la vicenda con nuove considerazioni e prospettive".
Quel che ci è stato detto fino a oggi, che abbiamo letto e sentito, potrebbe essere ribaltato dalla vostra inchiesta?
"Sicuramente alla luce di queste 10 puntate si scopre una verità sportiva completamente diversa da quella che era stata raccontato finora. La Juve è stata vittima di una clamorosa congiura interna. A fronte di violazioni non così diverse da altri club la morte di Umberto Agnelli ha consentito un regolamento di conti che è costato al club la retrocessione per mancata volontà di difesa, a differenza di quello che è successo ad altre società. L’inchiesta penale è stata miope perché interessava colpire e perseguire soprattutto il club più importante e questo accade spesso nelle indagini. Le intercettazioni compromettenti sono state inoltrate alla magistratura sportiva solo in ambito Juve. Ma c’erano comunque i margini per una difesa che evitasse addirittura la retrocessione".
Il pubblico interessato sarà maggiormente quello juventino?
"Certamente a livello sportivo la conoscenza di tutte le nuove intercettazioni che abbiamo trovato avrebbe dato un quadro diverso dell’insieme. Non solo la Juve che si muoveva intorno alla classe arbitrale in modo spregiudicato, ma tutti i grandi club che telefonavano, chiedevano arbitri graditi o segnalavano quelli sgraditi. Se anche possiamo riconoscere che le tessere telefoniche svizzere restano una pagina oscura, l’enorme disparità di condanne tra i club resta un’ingiustizia enorme".
A suo parere, quali saranno le conclusioni che verranno tratte dal grande pubblico?
"Non c’è dubbio che alla fine della nostra inchiesta qualsiasi persona obiettiva tragga la conclusione che le sentenze sportive sono state frutto di enormi pressioni dei gruppi più potenti a livello economico e politico che hanno indirizzato i giudici. La Juve in quel momento non è stata difesa e ha finito per pagare per tutti. Non tanto per colpa di John Elkann, troppo giovane, ma per la scelta dei grandi vecchi che manovravano nel regime transitorio".
Su che canale o piattaforma è possibile vederne il contenuto?
"L’inchiesta è visibile sulla piattaforma Chili. Www.chili.com Una piattaforma indipendente tra le più importanti a livello europeo" .
Leggevo che almeno inizialmente doveva essere trasmessa da Amazon, o sbaglio?
"Amazon l’aveva addirittura caricata sulla Home Page. Poi credo si siano spaventati del contenuto e d’improvviso, senza una spiegazione, hanno deciso di bloccarla. Ma non ci siamo dati per vinti".
Nel primo semestre del 2026, a detta dell'Avv. Dupont che abbiamo intervistato qualche settimana fa, dovrebbe essere esaminato il ricorso di Giraudo. Secondo lo stesso legale, la CGUE deciderà a favore di Agnelli e dello stesso Giraudo. Lei che idea si è fatto a grandi linee della situazione?
"La sentenza sportiva è stata un obbrobrio giuridico. Il fatto che la stragrande maggioranza delle intercettazioni sugli altri club sia stata omessa o consegnata a termini scaduti resta il vero scandalo di Calciopoli. Credo che a livello europeo ci saranno ribaltamenti clamorosi".
Si ringrazia Fabio Ravezzani per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.
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