L'avvocato di Ronaldo: "Cristiano respinge con forza le accuse: rapporto consensuale! I documenti rubati sono alterati o inventati"

10.10.2018 19:39 di  Edoardo Siddi  Twitter:    vedi letture
L'avvocato di Ronaldo: "Cristiano respinge con forza le accuse: rapporto consensuale! I documenti rubati sono alterati o inventati"
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© foto di Matteo Gribaudi/Image Sport

Al The Indipendent, l'avvocato di Cristiano Ronaldo, Peter Christiansen, per la prima volta, con un comunicato reagisce alla pioggia di fango e veleno che sta piovendo sul portoghese. Il legale, oltre a sottolineare la posizione del suo assistito, commenta anche i documenti trafugati e pubblicati da Der Spiegel che riguarderebbero conversazioni private tra CR7 e i suoi avvocati. 

"Dal 2015 decine di entità (tra cui studi legali) di diverse parti d'Europa sono state attaccate da un hacker e i loro dati sono stati rubati da un criminale informatico. Costui ha poi cercato di vendere tali informazioni e qualche media irresponsabile ha finito per pubblicare dei documenti rubati di cui parti significative erano state alterato o completamente fabbricate. Ancora una volta, a scanso di equivoci, ripeto: la posizione di Cristiano Ronaldo è sempre state e continua ad essere che quello che è successo nel 2009 a Las Vegas è stato totalmente consensuale. Cristiano non nega poi di aver accettato di stipulare un accordo, ma le ragioni che l'hanno spinto a farlo vanno chiarite: quell'accordo non fu un'ammissione di colpevolezza. Accadde semplicemente che Cristiano Ronaldo seguì il consiglio dei suoi avvocati per mettere fine alle accuse oltraggiose contro di lui. L'altra parte, la modella Kathryn Mayorga, però non ha rispettato l'accordo e Cristiano Ronaldo ha chiesto ai suoi avvocati negli Stati Uniti e in Europa di occuparsi di tutti gli aspetti legali e confida che la verità prevarrà".

El Chiringuito riporta anche un altro comunicato di Christiansen: "Sono stato assunto per rappresentare Cristiano Ronaldo dopo una recente azione civile basata su eventi presumibilmente accaduti nel 2009, e che è culminata con la firma di un accordo,in base al quale le parti hanno rinunciato a qualsiasi altro diritto. In caso di violazione di questo accordo dall'altra parte, come nel caso delle accuse incendiarie che si verificano nei giorni successivi, Cristiano Ronaldo è stato costretto a rompere il silenzio, dal momento che l'accordo autorizza una reazione proporzionale in caso di violazione della controparte".