KEAN, ORA O MAI PIU'!

Moise Kean sta vivendo un momento totalmente particolare. Un inizio di stagione molto incoraggiante con una bella amichevole alla Continassa ed una doppietta al Barcellona che aveva illuso molti, forse tutti.

Poi, dopo quella sera, altre gare con alti e bassi ed infine il comportamento veramente poco professionale tenuto nel pre dell'Atletico Madrid che lo ha messo fuori da un'amichevole che è servita come lezione e che sarebbe servita molto anche a Kean.

Ancora una volta Moise deve ripartire da zero e deve farlo in tempo breve perchè la Juventus oggi ha bisogno di un vice Vlahovic e ci sono carenze in organico che gli possono consentire di avere la giusta occasione. Quell'occasione è adesso e non domani perchè quando tornerà Di Maria, quando ci sarà Federico Chiesa e forse anche Memphis Depay, quello spazio non ci sarà probabilmente più.

SPIRITO DIVERSO - serve spirito diverso, serve fame, voglia di vincere ed incidere, su Moise Kean non è ancora il momento di alzare bandiera bianca, ma tutto dipende da lui, dalla sua voglia di cambiare, dalla sua voglia di emergere, quella voglia che quattro anni fa lo aveva portato con Allegri ad essere uno dei giovani più promettenti al punto che la Juventus pensava di aver in mano in bomber del futuro.

L'esperienza all'Everton, al Psg e poi il nuovo anno in bianconero, non hanno visto un miglioramento, se non qualche sprazzo di bravura in Francia. Ora è arrivato il momento di cambiare e di incidere, finalmente, non ci sono altre vie se non quella che porta Kean a diventare protagonista.

L'anno scorso con la Sampdoria Kean fu grande protagonista, provocando l'autogol di Yoshida e portando a casa il rigore per il due a zero, realizzato da Morata. Sarà così anche lunedì prossimo?

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