JUVE, VOGLIONO FARTI FUORI, O REAGISCI O…

Sembra chiarissimo l'intento della giustizia sportiva è far fuori la Juventus dai giochi, nonostante le dichiarazioni di facciata del presidente della Federazione, i fatti confermano che non sia possibile nessun tipo di dialogo con questa forma di giustizia. Domani ci sarà il rapidissimo processo di appello con tanto di sentenza a ridosso di una partita fondamentale, inutile dire che quel match sarà falsato, come del resto tutta la stagione. Si poteva e si doveva, giocare di martedi, ma ormai di cavolate ne sentiamo e vediamo tantissime. 

Senza voler essere vittimismi, la sensazione è che la Juventus sia un peso per il sistema. Proprio quella parola, sistema, utilizzata da qualcuno per parlare di slealtà sportiva, quando di slealtà sportiva non si tratta. I bianconeri, infatti, hanno fatto azioni alla luce del sole e nessuna di questa e' illecita, soprattutto a confronto con le altre squadre della serie A. Sulle plusvalenze abbiamo dimostrato ogni oltre possibile dubbio che il peso delle operazioni per la Juventus era nettamente inferiore ad altre società che sono state assolte. Se la Juventus era sleale perché con queste operazioni ha aggiustato il bilancio, come potevano non esserlo le altre assolte che con queste operazioni lo hanno aggiustato ancora di più? Insomma, il quadro è totalmente falsato. 

La voglia persecutoria della giustizia sportiva su riconosce anche sul filone stipendi, dove l'ammenda sarebbe stata l'unica pena possibile e logica, come la Juventus, forse, era disposta ad accettare. Invece, Chiné è andato avanti per la sua strada. 

E' chiarissimo l'intento di perseguitare la Juventus ed annientarla ancora peggio che nel 2006 in quanto in questo caso si parla di potenziali resti di tipo amministrativo e con il calcio, come allora del resto, non c'entrano proprio nulla.

La società è molto silenziosa e non sembra aver preso posizione, ma serve una reazione forte, vedremo cosa succederà domani, ma non si possono accettare passivamente queste decisioni unilaterali, il popolo bianconero sta vivendo malissimo questa situazione e non combattere è un'ammissione di colpa, ma come può una società che ha immesso 700 milioni di capitalizzazione, accettare una situazione del genere, una società che ha sempre coperto le perdite? Mistero... serve una reazione, o si reagisce oppure vedremo vincere gli altri molto ma molto a lungo.