IL MANTRA DI MUNTARI

19.04.2012 14:20 di  Sandro Scarpa   vedi letture
IL MANTRA DI MUNTARI
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© foto di Alberto Lingria/PhotoViews

E così, il ritornello ripetuto ogni giorno da Allegri e ogni settimana da Galliani, il gol-non gol di Muntari, fa capolino ora anche nelle dichiarazioni di un baby come De Sciglio, all’esordio nella difficile trasferta col Chievo.
Ieri il giovanissimo rossonero ha dichiarato che, come ovvio, “Il Milan non mollerà, ma certo il gol di Muntari sta pesando”.

Il mantra del gol annullato nel big match è noioso e stucchevole se pronunciato da Allegri o Galliani, ma se anche i giocatori e gli ultimi arrivati lo usano come ombrello per difendersi da critiche ed eventuali insuccessi, la situazione diventa patologica. Il mister livornese rischia così di trasmettere ai suoi una sorta di rassegnazione a metà, come a dire: "magari non molleremo fino alla fine, ma il gol di Muntari resta scolpito nella mente". Una zavorra che rischia di affossare il Milan piuttosto che trascinarlo.

Ve lo immaginate voi un Pepe che, a distanza di mesi, parla del suo gol regolare annullato a Genova? E provate a immaginare Giaccherini e Pirlo che, ad ogni intervista, parlino degli atterramenti in area subiti da Biabiany e Santacroce a Parma? Cosa pensereste di un Estigarribia che, nel suo italiano spagnoleggiante, si rammarica del mani di Vergassola contro il Siena. Sarebbe ridicolo, aggettivo che ci permettiamo di usare per una situazione ipotetica che coinvolga i bianconeri. Per le interviste dei rossoneri lasciamo a voi la scelta dell'aggettivo..

Certo a noi non piacerebbe, a fine campionato, sentire Matri disperarsi per l’annullamento del gol valido a San Siro. Piuttosto non crediamo che i giocatori del Bologna, nelle interviste pre-gara col Milan parlino del clamoroso mani in area di Seedorf. Magari gli episodi negativi si tengono per sé, per caricarsi, ma se si usano come mantra per auto-giustificarsi c'è qualcosa che non va.