IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO: TRA CHI CHIAMA POCO E CHI TROPPO!

Settimana di nazionali e di piccole scaramucce dialettiche. Dalle polemiche arbitrali si passa alle polemiche nazionali. Da Rizzoli a Prandelli sempre la Juventus nel mirino. Fortunatamente ora si gioca e che partita, o meglio partite visto che Juventus e Fiorentina si ritroveranno tre volte in quindici giorni. 

Diversi sono però gli elementi da ricordare nella settimana che sta per concludersi.

IL BUONO- L'APACHE - Tevez plana su San Siro e porta in dote tre punti importantissimi per cercare si cucirsi a fine anno lo scudetto. Prima vittoria esterna con una delle grandi della serie A e consapevolezza che anche nelle difficoltà e soffrendo si possono fare delle grandi partite. 

IL BRUTTO - le solite polemiche. Spunta nella nostra settimana anche il sondaggio "farlocco" di una trasmissione politica. La domanda che viene spontanea e': "che senso ha?". Nessuno la risposta di getto. Fortunatamente un italiano su due stava guardando su altra rete il film fresco di Oscar, ma la gaffe e' grave! 

IL CATTIVO - I CT. Sono tre i cattivi, da un lato il ct spagnolo e quello argentino. Loro non chiamano Llorente e Tevez, Conte sorride ma i diretti interessati meno. Se da un lato c'è chi chiama poco, dall'altra chi chiama troppo. Prandelli fa il cattivo e chiama Chiellini, Conte se la prende e Prandelli si sente svuotato. Alla fine, però, i veri svuotati sono quelli che scendono in campo in un'amichevole giocata in un orario poco italiano con la principale preoccupazione di non farsi male. La domanda viene spontanea: non era meglio schierare chi aveva grandissime motivazioni ? Vista la prestazione di Paletta, forse era il caso di fare qualche altro esperimento, visto che chi aveva motivazioni come il difensore è stato il migliore.

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