Triplice fischio - Juve-Udinese per Bonfrisco: "Bernardeschi-Soppy, presa per i capelli involontaria ma sanzionabile"

Partita giocata e fatta giocare, quella tra Juve e Udinese ieri sera allo Stadium. Nel 2-0 a favore dei bianconeri pochi i falli fischiati e pochi anche i cartellini estratti da Giua, appena tre, a cui si rimprovera una mancata revisione nella ripresa per una trattenuta in area di Bernardeschi nei confronti di Soppy. In casi come questo la valutazione dell'intensità del contatto fa la differenza tra l'andare al Var o meno.

L'ANALISI DELL'ARBITRO BONFRISCO

Antonio Giua è un arbitro giovane che sta crescendo. Questa tra Juventus e Udinese è stata la seconda gara di fila in serie A arbitrata dal fischietto della sezione di Olbia. Evidentemente sta mostrando dei miglioramenti e in linea generale ritengo abbia diretto una buona partita. Ha fischiato ventuno falli ed estratto tre cartellini, quindi ha fatto giocare molto. Numeri positivi per un arbitro giovane su un campo importante come quello di Torino. 

Come valuta la gestione dei cartellini?
Al 22esimo l'ammonizione di Arthur è assolutamente corretta. Al 33esimo il giallo a Soppy è giusto. Poi c'è un'altra ammonizione a Cioffi per proteste. Nel primo tempo in area un episodio riguarda proprio Soppy: c'è un minimo contatto ma sembra più il giocatore dell'Udinese che va a cercarlo. Corretto quindi non fischiare nulla. Per quanto riguarda l'aspetto disciplinare, ritengo che manchi almeno un giallo a Bentancur, che tra il 51esimo e il 64esimo per tre volte rischia il cartellino, prima di essere sostituito. E per tutti questi falli reiterati Bentancur meritava il cartellino". 

C'è un altro episodio in area nella ripresa, protagonista ancora Soppy. Era rigore?
"Soppy viene trattenuto da Bernardeschi, che nel tentativo forse di attaccarsi alla maglietta lo trattiene per i capelli, le trecce. Si tratta di una marcatura un po' spavalda ma non credo volontaria sui capelli dell'avversario. Episodio abbastanza strano ma la trattenuta c’è. E ci sarebbero state le condizioni per sanzionare e assegnare il rigore. Giua era ben posizionato e il Var non è intervenuto perché sull'intensità dei falli fa fede la decisione dal campo. Non sappiamo però cosa si siano detti Giua e Chiffi. Ritengo che se il Var avesse fatto notare una trattenuta non vista, l'arbitro avrebbe dovuto rivedere l'episodio dal campo. Cosa diversa se invece il contatto è stato visto e ne è stata valutata l'intensità. Il colloquio può sempre incidere sulla decisione di andare o non andare all'on field review".