I RETROSCENA DELL'ADDIO DI CONTE ALLA JUVENTUS: CUADRADO E NON SOLO ALLA BASE DELLA ROTTURA

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© foto di Daniele Buffa/Image Sport
Il giornalista di Sky Sport, Alessandro Alciato, ha svelato il retroscena dell'addio di Antonio Conte alla Juventus, nell'edizione delle 22 di Sky Sport 24. Tuttojuve.com ha trascritto integralmente le sue parole:
"C'è una domanda, una sola, ancora senza risposta. Se la fanno milioni di tifosi, non solo in Italia: quali sono i reali motivi che hanno portato Antonio Conte a lasciare la Juventus, cioè la cosa per lui più preziosa? Una risposta la dà spesso il diretto interessato a chi lo incontra per strada, soprattutto adesso che si gode le vacanze in Puglia: "Non sono stanco". Quindi la spiegazione di chi lo riteneva troppo stressato dal suo modo di affrontare il lavoro, è completamente sbagliata. Per capire cosa sia davvero accaduto, è giunto il momento di raccontare qualche retroscena inedito e fare luce su dinamiche rimaste in gran parte segrete, almeno fino ad oggi. Lo scorso, attraverso uno scarno tweet, la Juventus ha annunciato che Conte sarebbe rimasto. Qualche ora prima, però, l'allenatore era andato in sede e aveva chiesto la rescissione del contratto. Non pretendeva nulla, se non i pagamenti fino al 30 giugno, lasciando nelle casse del club tutto quello che gli sarebbe spettato dal 1° luglio di quest'anno al 30 giugno 2015. Non vedeva il giusto progetto di crescita per la sua squadra, l'ha fatto presente in maniera diretta. Agnelli, Marotta e Paratici l'hanno convinto a restare, garantendogli che l'avrebbero sorpreso in positivo prima dell'inizio del campionato successivo. Conte sul mercato un solo big, ma di grande peso, un colpo, unico, estivo, che però potese far virare la stagione in meglio. Soprattutto che potesse far giocare la Juventus sia con il 3-5-2, sia con il 4-3-3. Quel big era Cuadrado, che davanti ad un'offerta di 35 milioni la Fiorentina avrebbe venduto alla Juventus. Invece è arrivato Morata - pagato 22 - ed è quasi arrivato Iturbe, valutato 27. La differenza non stava nel totale da spendere, bensì nei metodi di pagamento: pluriennali quelli di Morata e Iturbe, tutto in una volta quello di Cuadrado. Lo raccontano molti agenti del calciomercato: per la Juventus era più conveniente così. Da qui, una discussione accesa, fino alla decisione di Conte di separarsi dalla Juventus il secondo giorno di ritiro. Due questioni fondamentali nell'ambito del divorzio Conte-Juventus, hanno riguardato Vidal e Pogba. Secondo l'allenatore erano imprescindibili per un'ulteriore crescita della Juventus, lo sapevano anche gli altri calciatori della rosa. Più volte, nelle segrete stanze bianconere, Conte ha chiesto garanzie sulla loro permanenza, anche se fossero arrivate offerte irrinunciabili. Ha avuto paura di perderli. A Conte non è piaciuta la programmazione estiva pensata per la squadra, soprattutto la tournée in Indonesia, Australia e Singapore iniziata proprio in questi giorni. E' stata motivo di discussione: secondo Conte non avrebbe fatto bene ai suoi giocatori; l'allenatore considerava troppo sbilanciati i benefici che ne avrebbe tratto il marketing rispetto a quelli destinati alla forma dei suoi calciatori. Troppi fusi orari differenti, troppe condizioni climatiche in contrasto tra di loro. Ogni giorno decine di persone in Puglia fermano Conte per strada, tifano per diversi club, ma gli dicono la stessa cosa: "Mister, lei è quello giusto per la Nazionale. In linea di massima l'idea di allenare l'Italia non gli dispiace, anzi. Ma non oggi, perchè pensa che un percorso professionale in continua crescita debba passare la panchina di un top club europeo. Ha vinto tutto in Italia, ora è venuto il momento di farlo in Europa. Fosse rimasto a Torino, invece, avrebbe detto sì' ad un eventuale impegno part-time con la Nazionale. E poi, altro punto fondamentale, non c'è un progetto con linee ben definite: imprescindibile per il modo di lavorare e di pensare di Conte. In ultima battuta, non va dimenticato che la differenza tra i suoi parametri economici e quelli della Federazione, è molto larga. Questa, tutta questa, è la parte mancante della storia".(redazione Tuttojuve.com)
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