I PUNTI INTERROGATIVI DI GIUGNO: RABIOT, CHIESA E CHI HA DETTO NO

24.06.2024 09:05 di  Massimo Pavan   vedi letture
I PUNTI INTERROGATIVI DI GIUGNO: RABIOT, CHIESA E CHI HA DETTO NO
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Il mese di giugno per la Juventus è importante per porre la basi dei primi acquisti per la prossima stagione. Cristiano Giuntoli, ha già messo a segno alcuni colpi con Michele Di Gregorio e Douglas Luiz, tuttavia, ci sono alcuni punti interrogativi fondamentali da portare a termine per poi organizzare il resto della stagione.  

FUTURO RABIOT - il primo punto essenziale da chiarire riguarda il futuro di Adrien Rabiot con la Juventus che attende la risposta dal francese, se sarà positiva la Juventus avrà già messo a segno due punti fermi per il centrocampo, in caso contrario bisognerà trovare anche il sostituto di Rabiot che la Juventus ha individuato in Khephren Thuram, che sarebbe finanziato in toto dai 30 milioni di euro risparmiati dall'ingaggio del francese. Insomma, piani A e piano B già programmati. 

CHIESA, MILIK E KEAN - da chiarire poi, entro la fine dell'europeo o subito dopo la situazione di Federico Chiesa, il cui rinnovo è fondamentale per non obbligate la Juventus alla partenza. Per Moise Kean, invece, si cercherà l'inserimento in qualche operazione, come Calafiori, Fofana o Thuram. 

CHI HA DETTO NO - dalla parte opposta, da gestire, chi ha detto alla partenza, situazione spinosa quella di Weston MCKennie che vale almeno venti milioni ma che si è messo di traverso per la partenza verso Birmingham. Thiago Motta potrebbe anche rilanciarlo ma serve almeno una base di rinnovo, oppure la partenza resta l'unica via, anche qui, Giuntoli al lavoro. 

In sintesi, ci sono alcune situazioni da chiarire e da risolvere, la Juventus ha tutta l'intenzione di trovare la giusta chiave di lettura per rendere la Juventus ancora più forte.
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