“HALMA PIATTA” IN CASA JUVE

"Halma halma", intesa come calma calma e' una delle frasi che Massimiliano Allegri e' solito dire ai suoi ragazzi quando sbagliano tanto in partita. Sicuramente l'avrà ripetuto anche a Bergamo in un match che i bianconeri in maglia bianca e rosa non hanno disputato in maniera negativa ma in cui non hanno nemmeno brillato.
Abbiamo visto tutto ed il contrario di tutto rispetto alla sfida con il Sassuolo, forse bisognava giocare a Reggio con questa attenzione difensiva e difficilmente si perdeva, ma due sabati fa la Juventus ha scelto di giocare in modo aperto ha concesso ed ha subito ed ha perso. A Bergamo, invece, la Vecchia Signora ha creato veramente pochino e per poco non ha perso. Una "halma piatta" che ti fa accontentare del risultato più che della prestazione che non è sembrata di altissimo spessore.
La Juventus è sembrata accontentarsi forse consapevole delle difficoltá dell'ultimo periodo e ad esempio rispetto alla sfida con l'Atalanta del precampionato ha fatto un passo indietro creando molto meno rispetto ad allora.
Oggi alla Juventus c'è una calma piatta a livello di squadra, si accende solo Chiesa ma se viene raddoppiato è triplicato la sua pericolosità diventa assolutamente nulla. Kean ha fatto vedere qualcosa ma non è stato sui livelli di Vlahovic, Milik sarebbe forse stato utile nelle punizioni, la squadra nel suo complesso avrebbe bisogno di qualche guizzo in più.
Il centrocampo, poi, domenica e' stato troppo passivo con pochi inserimenti a partire da Rabiot ancora lontano dai livello della scorsa stagione e con Miretti e Fagioli che si alternano nel recitare un copione ancora poco incisivo.
Oggi la Juventus rischia di finire nella terra di mezzo con Milan, Inter e forse Napoli a lottare per lo scudetto e Juventus prima tra le pretendenti al quarto posto. Se questo e' l'obiettivo "Halma Halma", il pareggio di Bergamo e' perfetto.
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