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Orlandi: “Galli-Everton trasferimento dell’estate. Juve, acquisti mirati”

21.09.2021 20:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
Fonte: Intervista di Raffaella Bon
ESCLUSIVA TJ - Orlandi: “Galli-Everton trasferimento dell’estate. Juve, acquisti mirati”

La Serie A femminile ha preso il via poche settimane fa e già si sta infiammando la lotta in testa, co le big Inter, Juventus, Milan e Roma sempre vittoriose nelle prime due giornate. Il massimo torneo “in rosa” si preannuncia più che mai equilibrato a tutto beneficio dello spettacolo di un campionato che raccoglie sempre maggiore interesse. Di tutto questo abbiamo parlato con Alessandro Orlandi, fondatore di Assist Women, società di servizi italiana attiva a livello internazionale nel calcio femminile.

Orlandi, sono cambiate le gerarchie in Serie A o la Juventus resta la favorita?
“La Juventus ha lavorato anche quest’anno in maniera mirata, cercando di creare una squadra sempre più di dimensione internazionale. Anche le altre squadre si sono mosse bene, tra queste voglio citare il Sassuolo che ha lavorato con oculatezza negli ultimi anni, con in panchina un allenatore fuori categoria come Piovani, che in questi anni ha creato un sistema di gioco rodato e di grande efficienza, oltre che un ambiente professionale e un gruppo unito. La Roma prosegue con ambizione il suo progetto pluriennale, mentre la dirigenza dell’Inter ha tradotto con determinazione le idee in fatti”.

Più in generale che campionato si aspetta?
“L’interesse mediatico e sportivo dei tifosi è in crescita. Lo spettacolo offerto al pubblico è sempre più piacevole e di miglior livello, con un elevato appeal anche per i media e le giocatrici internazionali. Ci auguriamo tutti che questo sia solo l’inizio. Ma sicuramente va dato merito a tutti coloro che ci hanno sempre creduto, calciatrici e società sportive in primis”.

Da anni lavorate nel settore del calcio femminile. Com’è cambiato questo settore e quali sono le principali richieste da parte delle atlete?
“Sicuramente dopo il fantastico Mondiale del 2019 tanti soggetti hanno tirato su le antenne. Il nostro interesse verso il calcio femminile nasce già nel 2015, quando purtroppo era ancora considerato ingiustamente uno sport di Serie B. Gli sforzi delle ragazze sono stati immani, hanno superato diffidenze di qualsiasi genere e ora i loro sacrifici vanno ricompensati. Tante ragazze hanno uno story telling della loro vita e delle loro esperienze davvero interessante; molte di loro sono fonte di ispirazione per quello che hanno vissuto e portatrici di valori sani e positivi. Di tutto questo le aziende e le varie entità fuoricampo se ne sono già accorti. Per gestire tutti questi input, un lavoro a 360º nei loro confronti è diventato fondamentale”.

Galli all’Everton è il trasferimento dell’estate?
“Direi senza presunzione di sì. Yaya si merita tutto questo, per la calciatrice ma soprattutto per la persona che è, in particolar modo per gli attributi che ha dimostrato in questa scelta. L’Everton è un top club e il campionato inglese è quello più bello del mondo, ma la Juve è la Juve e lasciarla a livello affettivo non è stato affatto semplice.  Un’atleta la sua grandezza la porta dietro sempre ed ugualmente, ovunque vada. Un grosso in bocca al lupo a Yaya, la prima portacolori italiana in Inghilterra”.

Calcio femminile e professionismo sportivo: a che punto siamo?
“Come dicevo prima, è giusto che gli sforzi e i sacrifici delle ragazze vengano ripagati. Il percorso verso il professionismo è in evoluzione e speriamo vivamente che la stagione 2022/23 sia quella della reale svolta. Professionismo teorico dovrà coincidere con professionismo pratico: le calciatrici, soprattutto quelle della nuova generazione, dovranno dimostrare cultura del lavoro e forte determinazione.  Per il movimento sarà fondamentale seguire e valorizzare i giusti esempi come atlete, non valutandole solo in base al numero dei follower o alle pubblicità fatte, ma in base a requisiti etici e professionali”.