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Michelangelo Rampulla: "No al ritorno di Pjanic, su Donnarumma sono d'accordo con Allegri. Sirigu ok, Chiellini in forma sempre titolare. Dybala? Non lo venderei mai"

05.07.2021 11:30 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Michelangelo Rampulla: "No al ritorno di Pjanic, su Donnarumma sono d'accordo con Allegri. Sirigu ok, Chiellini in forma sempre titolare. Dybala? Non lo venderei mai"
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"Mi aspetto una Juventus che rinforzerà il centrocampo, c'è bisogno di aggiungere qualche rinforzo in quella zona di campo. Lo stesso credo accadrà anche in attacco, il solo Morata come punta centrale non può bastare". E' il pensiero di Michelangelo Rampulla, storico ex giocatore ed allenatore bianconero, che ai microfoni di Tuttojuve.com ha analizzato gli ultimi avvicendamenti in casa Juve e non solo:

Il nome forte a centrocampo è quello di Locatelli, ma il Sassuolo non sembra esser disposto a concedere sconti. Fa bene la Juve ad inseguirlo a tutti i costi?

"E' un centrocampista di valore, lo sta dimostrando, è cresciuto molto nel corso di questa stagione. Il Sassuolo, giustamente, fa il suo gioco e cerca di guadagnarci con la vetrina dell'Europeo, ma a mio avviso c'è più necessità di un centrocampista come Jorginho. Per fare il salto di qualità notevole, ci vuole anche altro".

Quindi se hai 40 milioni da spendere, più che la mezz'ala preferisci il regista.

"Sì, uno che è in grado di dettare ai compagni i tempi di gioco e della pressione in avanti. L'Italia sta dimostrando quanto è importante quest'ultimo aspetto, però qui bisogna considerare anche l'ottimo lavoro che sta svolgendo la difesa".

Il Mundo Deportivo, nella giornata di ieri, ha parlato di una possibile rescissione contrattuale per Pjanic. Come vedresti un suo ritorno?

"Ci credo molto poco ai ritorni, solo qualche volta è successo che è andato tutto bene. Pjanic forse non andava venduto lo scorso anno, ma ha già superato i trent'anni e direi, dunque, di andare verso altre soluzioni".

Un profilo che può combaciare con il tuo identikit potrebbe esser quello di Declan Rice.

"Potrebbe essere, però sui giocatori inglesi ho sempre qualche riserva. A parte Beckham, ma qui parliamo di un'eccellenza, la maggior parte ha deluso, perché a mio avviso nel loro modo di giocare incontrano delle difficoltà al di fuori della Premier".

Aprendo l'argomento portieri, a tuo avviso Donnarumma potrebbe esser già considerato un rimpianto?

"Donnarumma è davvero un gran portiere, ancora molto giovane e già in possesso di esperienza a livello nazionale. Però il discorso da fare è sempre quello di quanto si vuol spendere per un estremo difensore, perché potrebbe essere un rimpianto ma a questi prezzi devi fare delle considerazioni. La Juve non è che proprio sprovvista di un ottimo portiere, Szczesny è molto bravo".

Sei d'accordo con Allegri, in buona sostanza.

"Sì, così puoi investire dove c'è più bisogno. Sono sempre stato convinto che il portiere diventi ancora più forte nel momento in cui ha dei compagni all'altezza, in questo momento sta beneficiando di un'ottima difesa e, giustamente, si sta esaltando. Il grande portiere lo fa anche la grande squadra".

Juve al bivio per il secondo portiere: giusto che Perin si giochi la sua chance, oppure meglio l'esperienza di Sirigu?

"Ho sempre preferito che dietro al grande portiere ci fosse un secondo d'esperienza, quindi Sirigu è una sicurezza sotto quest'aspetto. Perin ha voglia di giocare, per cui creare competizione potrebbe esser sbagliato".

E' sempre più vicino il rinnovo di Giorgio Chiellini, alla luce delle sue recenti prestazioni è giusto vederlo con indosso sempre una maglia da titolare?

"Chiellini in questa condizione è insostituibile, è uno degli ultimi che si può definire un difensore vero. Quando è in forma o in giornata, tutti gli attaccanti soffrono terribilmente la sua marcatura. L'unico dubbio è legato alla sua condizione fisica vista l'età, ma è importantissimo sia per la nazionale che per la Juventus. Se lui sta bene fisicamente, deve essere titolare inamovibile".

Bonucci, anch'egli reduce da ottime prestazioni in nazionale, però non è mai in grado di dare le stesse garanzie del compagno in fase di marcatura.

"Però si compensano, il che non è un male. E' meno bravo in marcatura rispetto a Giorgio, ma è ottimo in fase di impostazione e nel momento in cui deve chiudere sui traversoni molto tagliati. Come valore si equivalgono".

Qualcuno afferma che il nuovo acquisto della Juventus in attacco sarà Dybala. Ripartiresti più da lui che da Ronaldo in questa stagione?

"Ronaldo, per me, è uno dei più forti al mondo da diverso tempo, a 36 anni è ancora decisivo come se ne avesse 20. Tutto dipenderà dalla voglia che avrà di mettersi a disposizione della squadra, perché i grandi campioni non devono giocare solo per i loro record. Dybala non lo venderei mai, mi è sempre piaciuto e lo sto aspettando con trepidazione. Come il portoghese è uno di quei pochi giocatori che può risolvere la partita in ogni momento, a mio avviso lo si può sacrificare solo per un'offerta irrinunciabile".

Si ringrazia Michelangelo Rampulla per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.