Marcelo Estigarribia: "Gesto Juve bellissimo, anche io avrei rinunciato allo stipendio. Scudetto? Sarebbe strano assegnarlo ai bianconeri"

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero attualmente in forza al Colón de Santa Fe, Marcelo Estigarribia, per parlare di come sta affrontando la pandemia "Covid-19":

Come stai trascorrendo questi giorni in quarantena?

"Li sto trascorrendo abbastanza bene, in compagnia della mia famiglia qui in Argentina. Rispetto all'Italia ci sono pochissimi contagiati, dalle ultime notizie che sentivo dovrebbero essere circa 500. In Paraguay, invece, sono dieci volte meno e ci sono pochi deceduti fino ad ora".

Sei rimasto dunque a Santa Fe?

"Sì, non me la sono sentita di andare in Paraguay. E' da qualche settimana che sono a casa, onestamente ho paura ad uscire. Ci sono aperti solo supermercati e farmacie, il resto è tutto chiuso".

Esattamente come in Italia.

"E' complicato, bisogna restare a casa. Mi informo sempre sulla situazione italiana, ho parlato l'altro giorno con il fisioterapista dell'Atalanta e mi raccontava che non stanno vivendo un grande periodo. Mando un grosso abbraccio a Bergamo e a tutto il paese, ne usciremo più forti".

Come è allenarsi a casa?

"Il club mi ha dato un programma giornaliero da seguire, fortunatamente possiedo un abitazione in cui ho attrezzi da palestra e un piccolo campetto dove potermi muovere. Sto cercando di rimanere in forma, anche se la differenza esiste".

In Argentina è già stata stabilita una data in cui poter ritornare a giocare a calcio?

"No, la federazione sta ancora valutando che cosa fare. Non c'è ancora nulla di ufficiale"

Anche in Italia si sta discutendo di questo, ma non hanno trovato un accordo.

"Ho letto che forse il campionato potrebbe ripartire a maggio e che alcuni club vorrebbero giocare. A mio parere, sarei d'accordo per una eventuale ripresa se dovessero esserci le giuste condizioni. Anche perché mancherebbero tante giornate da disputare, ci sarebbero tanti punti da assegnare e nulla è ancora stato assegnato".

E in caso contrario? Quale sarebbe il tuo eventuale pensiero?

"Sarebbe strano assegnare il titolo alla Juventus, anche perché la Lazio e l'Inter non sono ancora tagliate fuori. E così lo stesso discorso sarebbe da fare per la Champions e per la salvezza".

Hai letto il gesto dello staff e dei giocatori di tagliarsi lo stipendio?

"E' stato un gesto bellissimo, ho sentito che Giorgio ha parlato con Gigi, Leo e Ronaldo e di comune accordo hanno deciso di abbassarsi lo stipendio coinvolgendo poi il resto della squadra e dello staff. Ora i soldi non servono a nulla, la cosa più importante è la salute. Fosse accaduto nel periodo in cui vestivo la maglia della Juve, avrei risposto anche io affermativamente alla proposta del capitano".

Dicevi che non sei tornato in Paraguay, dunque che cosa pensi dei giocatori bianconeri che sono rientrati nei loro paesi d'origine?

"Penso che bisogna restare accanto alla propria famiglia, il rapporto umano non è uguale ad una videochiamata fatta con tante ore di distanza. Per cui li capisco e li comprendo, anche se non sono tornato in Paraguay. Sarà corretto, poi, far rispettar loro il periodo di quarantena una volta che saranno rientrati dai loro paesi d'origine".

Che ne pensi di Marcelo accostato alla Juventus?

"Non ho sentito questa notizia, però è una voce che si rincorre già da diversi mesi. Non so cosa succederà con il calciomercato quest'anno, però se c'è un giocatore che mi piace tanto è Tonali del Brescia. Anche Icardi non mi dispiacerebbe, specialmente se Higuain dovesse lasciare la Juve".

Si ringrazia Marcelo Estigarribia per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.