L'ex Parma Calaiò: "Sulla carta non c'è partita. Superlega? Il calcio non è l'NBA. Su Kulusevski e Morata..."

Riguardo all'imminente Juventus-Parma, la redazione di TuttoJuve.com ha intervistato in esclusiva Emanuele Calaiò, attaccante degli emiliani tra il 2016 e il 2019.

Che tipo di match ti aspetti?

"Sulla carte non credo ci sia partita. Per il Parma la strada è molto complicata, anche alla luce del ko nello scontro diretto contro il Cagliari".

Conosci D'Aversa, che ti ha allenato proprio a Parma: in che modo potrebbe mettere in difficoltà Pirlo? All'andata i bianconeri trionfarono, ma in panchina c'era Liverani...

"Credo che D'Aversa se la giocherà con le riaprtenze. Allargare velocemente sugli esterni e cercare le due punte, Pellè e Cornelius".

In virtù della tua conoscenza della piazza di Parma: come commenti le difficoltà riscontrate questa stagione da Kulusevski?

"Quando passi da una squadra come il Parma ad una come la Juve cambia tutto: su Kulusevski è stato compiuto un investimento molto importante. Forse ha sentito troppo il peso delle pressioni. Ciò non toglie che, secondo me, l'acquisto è stato giusto".

Da ex interprete del ruolo: come giudichi il rendimento altalenante di Morata?

"Per me è un grandissimo calciatore: ad inizio stagione si parlava solo dei suoi gol! Il gioco della Juve è basato su Ronaldo: CR7 tende a cercare la giocata singolarmente. Per questo motivo segna principalmente lui".

Alla luce del putiferio scatenatosi: qual è la tua chiave di lettura rispetto alla Superleague?

"Sono schietto: a me non ha attirato fin da subito. Il calcio non è l'NBA. Perez dice che senza i top club il calcio sia finito? Può anche essere, ma - così facendo - renderesti il calcio troppo politicizzato".

Si ringrazia Emanuele Calaiò per la cortesia e per la disponibilità dimostrate in occasione di questa intervista.