Jerry Calà: "Lo Scudetto del Verona nel 1985 fu incredibile. Alla Juventus mi lega un ricordo della mia infanzia"

Il noto attore e regista, nonché uno dei volti più famosi del cinema italiano, Jerry Calà, ha parlato in esclusiva ai microfoni di tuttojuve.com in occasione della sfida tra Verona e Juventus.
Jerry è Veronese d’adozione e ha sempre provato simpatia per le due squadre della città veneta.
Cominciamo dallo storico scudetto del Verona dell’anno ‘84/’85, quali sono i suoi ricordi maggiori?
Ricordo che fu un grande evento per la città, una stagione formidabile. Quel Verona fu una grande squadra allenata da un ottimo allenatore come Bagnoli, uno di quelli che oggi “non ne fanno più”. Ricordo benissimo la festa scudetto insieme ai ragazzi Galderisi, Fanna, Garella, e tutti gli altri. Di quella sera ricordo che ad un certo punto io, Elkjaer e Briegel stavamo bevendo birra da un portaombrelli (ride, ndr).
Quest’anno il Verona sta andando bene, se lo aspettava così avanti?
Purtroppo non sono un esperto di Calcio, quindi non posso esprimere un giudizio tecnico, certo è che il fatto di ritornare in Serie A dopo alcuni anni passati nelle serie minori ha dato una carica potente a tutto l’ambiente. Il paragone con la squadra di Bagnoli forse è un po’ affrettato quest’anno, ma è bello vedere entrambe le squadre Verona e Chievo giocare nella Serie A, questo porta la nostra bellissima città alla pari di Torino, Milano, Genova e Roma con i loro derby storici. Mi piacerebbe che ci fosse un po’ più di solidarietà tra le nostre due tifoserie, un tifo sano e sportivo, come deve essere in tutte le città con due formazioni antagoniste. Io amo Verona e da veronese sono sempre contento quando entrambe le formazioni vincono.
C’è un particolare della sua infanzia che la lega alla Juventus
Ricordo che da piccolo avevo una simpatia per la Juventus dopo che mio padre, dipendente presso l’ufficio Informazioni della Stazione Centrale di Milano, mi portò un giorno la foto autografata della Juventus con le firme di Charles, Sivori e tutti gli altri grandi campioni, incontrati alla stazione prima di una trasferta a San Siro. Ricordo che fu un regalo piacevole e una delle cose che mi rimase nel cuore.
Suo figlio gioca a Calcio nelle giovanili del Chievo
Sì, ha undici anni e gioca nei pulcini del Chievo (Paluani Life) è un centrocampista, ogni tanto andiamo allo stadio per seguire le partite e devo tenerlo a bada perché è molto più scatenato di me! Il Calcio insegnato ai piccoli credo che sia lo sport giusto dove apprendere sani valori come il rapportarsi con gli altri, fare gruppo e rispettare l’avversario, l’atmosfera nella squadra è molto bella e sono molto contento di vederlo crescere.
Il suo spettacolo “Non sono bello, piaccio!” attualmente in tour ritornerà a Milano il 17 marzo
Abbiamo avuto un successo inaspettato e tornerò volentieri al Teatro Nuovo. Sono piacevolmente sorpreso per come si diverte la gente, cantano, ballano e fanno festa con me ripercorrendo tutta la mia carriera, un viaggio piacevole e allegro.
Ringraziamo l’agente Alex Intermite e l’ufficio stampa e comunicazione Intercontatto per la collaborazione e la disponibilità.