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Fausto Rossi: "Ho il cuore diviso a metà, sarà dura per il Torino. Chiellini e Belotti i due simboli, Ronaldo sembra un ragazzino. Champions? Tifo per la Juve"

14.12.2018 14:05 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Fausto Rossi: "Ho il cuore diviso a metà, sarà dura per il Torino. Chiellini e Belotti i due simboli, Ronaldo sembra un ragazzino. Champions? Tifo per la Juve"
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"Sto aspettando gennaio per potermi liberare dal Craiova, per le regole devo per forza aspettare ancora un po'. Mi sono svincolato a metà ottobre per motivi familiari, mi sto tenendo in forma con un preparatore atletico e spero di poter trovare una squadra qui vicino casa". Dalle parole dell'ex calciatore bianconero, Fausto Rossi, traspare la voglia di tornare in gioco al più presto. La nostra redazione lo ha contattato telefonicamente, in esclusiva, per parlare della sfida di domani sera e non solo:

Da torinese doc, come si vive la stracittadina? Che partita ti aspetti?

"Il derby è sempre il derby in qualsiasi città, l'atmosfera è davvero particolare. L'ho vissuta con i colori bianconeri per quindici anni e posso confermare che sono le due partite più belle da disputare. E ovviamente devi cercare di vincerle. Per il Torino sarà molto difficile avere ragione di un avversario come la Juventus che, mai come quest'anno, sta battendo ogni tipo di record".

Sarai allo stadio oppure la seguirai in tv?

"La guarderò con la mia famiglia: papà e fratello tifosissimi granata, io ho il cuore diviso anche perché ho giocato per tanti anni con la Juventus. Personalmente è la partita più bella ma anche quella più brutta (sorride ndr), i sentimenti sono molto contrastanti e quindi qualsiasi risultato per me andrà bene. E potete capire anche il perché".

La Juventus arriva a questa partita dopo la sconfitta di Berna, per cui vorrà cercare un immediato riscatto. Per te sarà così?

"Una squadra come la Juventus è abituata alla vittoria, è nel dna di questi colori. E' normale che vorranno assolutamente provare a riscattarsi, i giocatori arriveranno molto carichi. Chiellini e Belotti sono i due simboli: il primo ha raggiunto da poco le cento presenze con la nazionale ed è da quindici anni con la maglia bianconera, è diventato capitano ed è un po' l'icona di questa Juve che lotta e che vuole conquistare la Champions. Il secondo, invece, sta attraversando un periodo un po' difficile per la mancanza del gol ma lo vedo sempre molto pericoloso".

Dovesse arrivare una vittoria della Juventus nel derby, il campionato sarebbe già finito?

"In questo momento c'è un gap importante tra la prima e le altre, ma siamo soltanto a metà stagione e quindi non credo che il campionato sia già finito. Certo, dovesse continuare con questo passo i record verrebbero tutti sbriciolati. Champions? I giocatori vogliono vincere tutte le partite, la Juve ha una rosa ampia che le consente di gestire al meglio tutti i fronti. Io spero nel trionfo finale, avevo sei anni nella finale di Roma e spero di poter tornare a tifarla a distanza di ventidue. Sarebbe stupendo".

Quale è l'impatto che ha avuto CR7 con il calcio italiano? Secondo te incute davvero timore agli avversari?

"Nel calcio il termine paura non esiste, da calciatore ho sempre grandi motivazioni nell'affrontare le grandi squadre e i grandi campioni. Credo che tutti siano motivati a dare quel qualcosa in più quando affrontano Ronaldo. Non avevo dubbi che un fenomeno del genere potesse fare la differenza anche in Italia, fisicamente sembra un ragazzino e corre a 2000 km/h- Si è già imposto come leader nella Juventus per la sua mentalità".

 Si ringrazia Fausto Rossi per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.