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Evelina Christillin: "Eliminazione Champions potrebbe aprire degli scenari, stupita dal mancato ringraziamento a Sarri. Su Conte e le aspettative Uefa..."

03.08.2020 11:52 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Evelina Christillin: "Eliminazione Champions potrebbe aprire degli scenari, stupita dal mancato ringraziamento a Sarri. Su Conte e le aspettative Uefa..."
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© foto di Daniele Mascolo/PhotoViews

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, la manager torinese membro aggiuntivo Uefa del consiglio Fifa - nonché tifosissima doc bianconera -, Evelina Christillin, per parlare della sua Juventus e non solo: 

Quella col Lione sarà la sfida più importante della stagione?

"La sfida più importante era vincere il nono di fila, la Juventus è riuscita in questa impresa anche se c'è stato un po' di rilassamento nel finale. Potevamo già vincere con l'Udinese, ma il titolo è arrivato con la Samp e non considererei più di tanto le partite con Cagliari e Roma. I numeri parlano chiaro: in nessun campionato della top 5 una squadra ha vinto nove scudetti di fila. E' un pezzo di storia".

E quindi come leggiamo la sfida contro i francesi?

"Sarà una sfida importantissima, ma se non dovesse arrivare la qualificazione si aprirebbero degli scenari, facilmente intuibili, che non conosco in modo diretto. Il compito di Sarri era principalmente di arrivare a questa benedetta Champions che non vediamo dal 1996, ci si aspettava all'inizio del suo mandato un cambio di gioco che non si è visto. Ho visto il Lione con il PSG, i giocatori hanno mostrato una grande resistenza più che una classe innata. Leggevo delle polemiche in casa loro, la classifica in Francia è stata cristallizzata e se non dovessero andare avanti in Champions, con il mancato accesso diretto alle coppe europee, potrebbe essere un bel problema dal punto di vista finanziario".

In mezzo a questi scenari di cui mi parlava, che non conosce, è spuntato di nuovo il nome di Antonio Conte.

"Parlo a titolo personale e non ho nessun tipo di informazione dall'interno della squadra. Conte ripete un po' lo schema di sei anni fa, successe che trattò male la società ed è un po' quel che sta facendo con l'Inter in questo momento. Il presidente Agnelli e gli azionisti se la sono legata un po' al dito, perché un conto è lasciarsi da signori come accaduto con Allegri e un altro quel che è accaduto con Conte. Dal mio modesto punto di vista, rispetto tantissimo i miracoli fatti con la Juve e la nazionale ma non credo ci possa esser spazio per riproporre un suo nuovo corso".

L'ha stupita che il presidente Agnelli non abbia ringraziato Sarri durante la presentazione di Andrea Pirlo?

"Obiettivamente ha stupito anche a me, non credo sia stata una dimenticanza casuale in quanto conosco molto bene Andrea ed è sempre molto ben attento su ciò che dice. Anche sulle virgole. Parlo così non per il ruolo che svolge alla Juve, ma su ciò che vedo come presidente dell'Eca".

Quali sono le aspettative che ripone l'Uefa verso la final eight di Lisbona?

"La struttura organizzativa e il comitato esecutivo dell'Uefa, da Giorgio Marchetti al presidente Ceferin, ha fatto i miracoli perché non era affatto semplice organizzare una soluzione b in un momento drammatico di cui non dobbiamo mai dimenticare la portata. Ci sono state tante situazioni modificate in corso d'opera, ripartirà oltre la Champions anche l'Europa League e dobbiamo ringraziare chi si è messo a disposizione per ospitare questi due eventi. E' una formula da 'Europeito' dettata dalla necessità, l'augurio è che nella prossima edizione si ritorni alla normalità. Se la Juventus passerà il turno si troverà dinanzi un gigante, non esiste però che ai quarti vai ad affrontare una squadretta".

Se dovessero scoppiare nuovi casi di 'Covid-19', ci sarà il tempo tecnico per spostare tutto in un'altra sede?

"Assolutamente no, non esiste che a pochi giorni si possa spostare la sede. Negli ultimi giorni ci sono state un po' di polemiche da parte del presidente De Laurentiis che si è scagliato contro l'ipotesi di andare a giocare a Barcellona il ritorno che si disputerà al Camp Nou. Si è ritenuto da parte dell'Uefa, con le assicurazioni che sono arrivate sia dalla Federcalcio e sia dal Governo spagnolo, di non spostare nessun ottavo di finale. Noi consiglieri siamo stati autorizzati ad andare in Portogallo, ci andrò a prescindere da quel che farà la Juventus. Speriamo di unire l'utile al dilettevole (sorride ndr)".

Si ringrazia Evelina Christillin per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.