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Davide Baiocco: "Le sconfitte servono a farti migliorare. Sassuolo avversario difficile, ma non sarà sottovalutato. Bonucci? Era paragonabile al Montero della mia Juve"

16.09.2017 12:30 di Mirko Di Natale Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Davide Baiocco: "Le sconfitte servono a farti migliorare. Sassuolo avversario difficile, ma non sarà sottovalutato. Bonucci? Era paragonabile al Montero della mia Juve"
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© foto di Marco Farinazzo/TuttoLegaPro.com

La redazione di TuttoJuve.com ha contattato telefonicamente, in esclusiva, l'ex centrocampista bianconero che attualmente milita nel Biancavilla - formazione della categoria Eccellenza siciliana -, Davide Baiocco, per parlare di Juventus e non solo:

Una sconfitta inaspettata quella di Barcellona. Ti aspettavi una differenza di tre gol?

"Molti sono rimasti stupiti ed è anche normale, ma non dimentichiamoci che il Barcellona è sempre una squadra importante. Così come la Juve. Ai bianconeri mancavano delle pedine che potevano spostare gli equilibri, ha fatto un primo tempo importante. Bisogna essere obiettivi e valutare in maniera equilibrata, questa sconfitta non deve creare allarmismi. Giocatori come Messi e Iniesta sono tornati sui loro livelli standard".

Questa sconfitta avrà aumentato la cattiveria agonistica dei bianconeri. Pensi saranno pungolati dai tre gol presi al Camp Nou?

"Sono stato nella Juventus e penso si giochi sempre per vincere. Le sconfitte servono a tutto, servono a pungolarti e a farti riflettere sul cosa migliorare. Servono per farti lavorare di più. Questa mentalità di voler eccellere e vincere c'è sempre, anche se perdi".

La Juve ha sempre fatto fatica a Reggio Emilia. Che partita ti aspetti?

"Sarà molto difficile perchè il Sassuolo è una realtà anche se ha cambiato tecnico. Ha un modo di stare in campo ben preciso, fa partite importanti e di personalità senza paura. Non è da sottovalutare questo avversario ma non è il caso della Juventus, non ho mai visto questo nè con Conte nè con Allegri. Sicuramente i bianconeri sanno che è un campo difficile, sanno che bisognerà stare attenti".

I troppi gol subiti possono essere un campanello d'allarme?

"Non scordiamoci che Bonucci era una pedina molto importante, posso paragonarlo a Paolo Montero della mia Juve. E' un giocatore che riesce a trasmettere sicurezza a tutto il reparto. Secondo me non è un eccessivo campanello d'allarme il fatto di subire troppi gol, se vinci può andar bene anche prendere un po' più di gol. Ci metti sempre un po' a sostituire giocatori importanti, ricordiamoci quando è andato via Pirlo".

Con l'addio di  Bonucci, la Juventus aveva già in casa Rugani e ha acquistato l'esperto tedesco Howedes, mentre per sopperire a Pirlo non è mai stato acquistato un vero e proprio regista. Pensi che questo si faccia sentire nell'attuale rosa?

"Ci sono dei giocatori come Marchisio che possono farlo benissimo, ma sicuramente non è facile. Quando parliamo di Pirlo, parliamo di giocatori con caratteristiche molto difficili da ritrovare. Luka Modric o anche il mio ex compagno di squadra Fabio Liverani, oppure Xavi che giocava nel Barcellona. Penso che pur non sia nel suo ruolo, anche Pjanic lo può far tranquillamente perchè è molto capace a palleggiare".

Infine, come vedi il campionato italiano? Vincerà ancora agevolmente la Juventus oppure ci saranno squadre che possono darle fastidio?

"Napoli, Milan, Inter, Roma e Lazio sono molto cresciute, i giallorossi sono quelli che hanno cambiato di più e quindi bisogna aspettare prima di valutarla. I nerazzurri, ad esempio, sono diventati molto più compatti. Non penso sarà agevole la vittoria della Juve, ma vedo sempre loro davanti a tutti". 

Si ringrazia Davide Baiocco per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.