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Carolina Morace: "Io come la Guarino, sostituite da uomini senza il nostro palmares"

La Morace a tutto campo: simbolo del calcio femminile italiano, Carolina dice la sua sul momento del calcio femminile commentando i risultati delle J Women.
23.12.2021 15:30 di  Marco Spadavecchia   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Carolina Morace: "Io come la Guarino, sostituite da uomini senza il nostro palmares"

Una storia italiana, di donne e di calcio. Raccontata da uno dei simboli del calcio femminile italiano. Carolina Morace è stata una delle giocatrici più forte di tutti i tempi. Ed è da sempre una donna capace di lottare tra gli uomini e i loro pregiudizi. Il suo messaggio è di quelli che fa rumore e parla di professionismo e meritrocrazia nel mondo delle Women. Ma non solo. "Vi racconto la storia di quattro donne. Rita Guarino vince quattro scudetti con la Juve e la fanno andare via. Elisabetta Bavagnoli vince la Coppa Italia con la Roma. Io raggiungo la promozione in serie A con la Lazio e Manuela Tesse fa lo stesso con il Pomigliano. Tutte e quattro non alleniamo più quelle squadre dopo aver vinto e fatto bene. E tutte e quattro siamo state sostituite con uomini che oggettivamente non hanno il nostro palmares" le parole dell'ex Commissario tecnico della Nazionale italiana femminile a Tuttojuve.

Ritiene che sia quindi un problema di genere?
"Certamente, le donne fanno sempre il percorso più lungo rispetto agli uomini".

A proposito di Juve, come giudica il lavoro di Montemurro fin qui?
"Quando si cambia dopo molti anni ci sono sempre stimoli nuovi. Devo fare i complimenti a lui e alle ragazze per il passaggio ai quarti di Champions. Contro il Chelsea hanno fatto un'eccezionale partita difensiva. Per il resto non ho visto grandi cambiamenti tecnici. La Juventus resta la squadra più forte del nostro campionato e non avrà problemi. Vincere alla Juve è più semplice che da altre parti. Dal punto di vista del gioco, l'Inter di Rita Guarino è quella che propone il calcio migliore. Anche se il Chelsea è fuori dalla Champions resta comunque più forte della Juventus. Finché in Italia non si toglierà il vincolo dei 30mila euro… è normale che le migliori giocatrici non verranno mai in Italia". 

Quanto manca il professionismo nel mondo dello sport femminile in Italia?
"Manca tantissimo. Nel mio lavoro, ripeto, a noi donne ci passano davanti dei tecnici che non sono del nostro livello". 

Ha detto della Guarino che l'hanno fatta andare via. Cosa intende?
"Chi è che lascerebbe la Juventus? Nessuno, dai. L'avrebbe lasciata solo se avesse smesso di allenare. Oggi sta facendo molto bene all'Inter e sono contenta per lei".

C’è ancora tanta differenza tra il calcio femminile italiano e quello all'estero?
"Le vere innovazioni nel femminile io le ho viste solo nel Lione. E mi riferisco a costruzione dal basso, smarcamento tra le linee e gegenpressing (riaggressione sul portatore di palla in transizione avversaria, ndr). Tutti fondamentali che nel nostro paese ancora non vediamo. Il Lione è la squadra più forte in assoluto. Giocano un bel calcio, moderno e veloce. Ed è quello che vorrei vedere anche nelle migliori squadre italiane".

Il Lione è il prossimo avversario delle Women bianconere in Champions. Sono davvero così ingiocabili?
"Tutte le partite sono giocabili. Lo scorso anno vinse 3-0 in casa proprio contro i bianconeri. Ripeto, il Lione è la squadra che gioca meglio in Europa. Sarà dura per la Juve ma tutto può succedere".