ESCLUSIVA TJ - Ariaudo: "Alla Juve non penso più. E se vincono lo scudetto non festeggio. Luca, vieni a Cagliari!"

Scambiato con Matri (19 reti complessive finora), chi ha fatto il vero affare? Dopo una stagione e mezza l'interrogativo resta.
06.05.2012 13:14 di  Manolo Chirico   vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Ariaudo: "Alla Juve non penso più. E se vincono lo scudetto non festeggio. Luca, vieni a Cagliari!"
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© foto di Alberto Mariani

Sono passati ormai tre anni dall'esordio in Serie A con la Juventus targata Claudio Ranieri; Lorenzo Ariaudo nel frattempo è maturato molto, diventando così uno dei giovani difensori più utilizzati del campionato. A Cagliari pare abbia trovato il proprio locus amoenus, dove crescere e migliorare con spensieratezza. Ed ora, sembra che il ragazzo abbia occhi soltanto per lei: la maglia rossoblù. A poche ore da quella che potrebbe essere la partita dell'anno, l'ex juventino Lorenzo Ariaudo si confessa in esclusiva con noi di TuttoJuve.

Stupendo il gesto di dedicare ad Ale e Ricky la rete dell'1-1 contro il Genoa. Ma quando il pallone ha oltrepassato la linea, qual è stato il suo primo pensiero?

"Grazie, ci tenevo a dedicare ai miei due ex compagni di squadra (Riccardo Neri e Alessio Ferramosca, tragicamente scomparsi il 15 dicembre 2006 nel laghetto del centro sportivo di Vinovo, ndr) questo gol. Detto ciò la gioia di realizzare la rete del pari è stata talmente tanta che sul momento non mi è venuto niente in mente. Non riuscivo neppure ad esultare".

Questa sera affronterà la Juventus che, fino a prova contraria, è ancora la sua squadra del cuore. Sente di voler dimostrare qualcosa?

"Non devo dimostrare niente alla Juventus. È una società nella quale ho passato 13 anni bellissimi, ma ora sono contento di essere a Cagliari e sono fiero di quello che sto facendo con la maglia rossoblù".

In caso di scudetto bianconero al termine dei 90 minuti di questa sera, festeggerebbe con i suoi ex compagni di squadra?

"Assolutamente no. Non sono più un giocatore della Juve; sono un giocatore del Cagliari ormai".

Consiglierebbe ad un giocatore come Marrone, che assieme a lei ha vinto il Trofeo di Viareggio nel 2009, una piazza come Cagliari per crescere?

"Sì certamente. Luca è un ottimo giocatore, qui a Cagliari si sta bene ed anche lui ne trarrebbe beneficio. Avrebbe l'occasione di crescere calcisticamente con grande tranquillità".

Intelligente, tatticamente pronto a fare il grande salto, Lorenzo Ariaudo ha almeno altri 10 anni di carriera davanti a sé per accumulare esperienza e, magari, qualche titolo in bacheca. Allora, tornando indietro con la mente al 2011, dove il presidente Cellino incassò circa 15 milioni più la restante metà del cartellino di Lorenzo, a fronte della cessione di Alessandro Matri (46 presenze complessive in bianconero; 19 realizzazioni); la domanda che sorge spontanea è: ma il vero l'affare chi l'ha fatto?