Antonio Caliendo: “Baggio era un burlone, adorava fare scherzi, come quella volta che in Argentina…”

La redazione di tuttojuve.com ha intervistato, in esclusiva, l'agente Fifa Antonio Caliendo che ha voluto omaggiare Roberto Baggio a dieci anni dall’addio al calcio del Divin Codino.

“Giocatori come Baggio e Maradona nascono raramente. Roby aveva una tecnica raffinata, che divertiva per i gesti atletici. Penso che per ora Baggio rimanga ineguagliabile, non vedo nessuno che possa essergli paragonato. Neppure Messi e Ronaldo sono al livello del Divin Codino e del Pide de Oro. Io ho curato gli interessi di Roberto e tutte le scelte che faceva erano sempre dettate dal cuore. E’ una persona a cui non piace essere al centro dell’attenzione, dopo l’addio al calcio non è più stato sotto i riflettori ed è rimasto sempre umile, con un grande animo e sempre disponibile ad aiutare gli altri. Quello che mi manca di Baggio sono soprattutto i suoi scherzi: aveva una grande ironia. Un giorno mi invitò ad una battuta di caccia in Argentina ma io che non amo cacciare rifiutai. Lui sorprendentemente cercò di convincermi in tutti i modi. Successivamente degli amici in comune mi rivelarono che Roby aveva già programmato di sistemare un serpente nel mio letto perché ci sono due cose di cui ho davvero paura: i rettili ed i topi. Se quel giorno avessi accettato l’invito sarei morto di infarto.”

Dopo aver ricordato Roberto Baggio, l’agente FIFA si è soffermato anche sul mercato bianconero: “Marotta lavora bene con la collaborazione di Paratici. Sono due operatori di mercato che io amo moltissimo perché hanno sempre lavorato in grande segreto ed in modo discreto. Questo lo si evince anche dal fatto che attualmente è difficile prevedere quali saranno le mosse della Juve durante la sessione estiva.”