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Andrea De Paola: "Era da tempo che volevo ritirarmi, ora voglio diventare allenatore. Che belli i tempi in cui mi allenavo con Cannavaro e Chiellini. E sulla Coppa Italia..."

08.05.2018 15:20 di  Mirko Di Natale  Twitter:    vedi letture
ESCLUSIVA TJ - Andrea De Paola: "Era da tempo che volevo ritirarmi, ora voglio diventare allenatore. Che belli i tempi in cui mi allenavo con Cannavaro e Chiellini. E sulla Coppa Italia..."

A soli 27 anni, Andrea De Paola ha dato ufficialmente l'addio al mondo del calcio con un messaggio scritto a cuore aperto sui suoi social network. Il difensore, che ha militato anche nelle giovanili bianconere tra il 2008 e il 2011, ha spiegato questa sofferta decisione ai nostri microfoni: "E' stata una decisione presa già da 4/5 mesi fa, per i tanti infortuni soffrivo troppo sia dentro che fuori dal campo. Anche la semplice passeggiata era diventata un problema - ha sottolineato -. Ho provato a consultare anche i medici, ma non c'è stato nulla da fare. Il calciatore era ciò che volevo fare da bambino, l'ho fatto fino ad oggi garantendo sempre il massimo. Ho ricevuto con piacere tanti messaggi dai miei ex compagni della Juventus e di altre squadre. Sono dispiaciuto, ma bisogna guardare avanti e vedere che cosa mi riserverà il futuro".

Hai già in mente che cosa vorresti fare?

"Attualmente ho iniziato a frequentare a Roma il corso Uefa B per diventare allenatore. Non ho ancora avuto nessun contatto, ma questa al momento è la strada che ho iniziato a percorrere per i prossimi mesi. Vorrei intraprendere questa carriera per i bambini e i ragazzi".

Hai avuto qualche rimpianto nella tua carriera? Hai mai pensato che senza infortuni potesse andare diversamente?

"Non ho mai avuto rimpianti, nel calcio si fanno delle scelte che possono essere giuste o sbagliate. E' solo il tempo a deciderlo. Sicuramente senza gli infortuni che mi sono capitati sarebbe stata una carriera diversa. Purtroppo non ho avuto questa fortuna e mi è andata male, anche perchè sarei potuto arrivare a giocare in A e in B come i miei ex compagni di Primavera".

Sei arrivato alla Juventus circa dieci anni fa e sei stato a Torino fino al 2011. Ti ricordi come sei stato notato dagli osservatori bianconeri?

"Sì, sono arrivato all'incirca dieci anni fa e ho trascorso tre anni e mezzo. Provenivo dalla Cisco Roma che faceva campionati nazionali, la Juventus mi ha seguito per un paio di partite e decisero di prendermi inizialmente in prestito e successivamente mi riscattarono".

Che ricordo hai dei tuoi trascorsi alla Juve? Da difensore hai cercato di imparare i trucchi del mestiere da Fabio Cannavaro, Nicola Legrottaglie o Giorgio Chiellini che facevano parte della prima squadra?

"Conservo solo ricordi bellissimi, sono stati gli anni più belli della mia carriera. Ho cercato di rubare qualcosa ai difensori dell'epoca, era molto bello allenarmi con Cannavaro, Legrottaglie, Chiellini e tutti gli altri. Erano nomi di tutto rispetto. Ogni volta che mi allenavo in prima squadra, cercavo di prendere spunti e di migliorare".

Hai giocato con Carlo Pinsoglio che è attualmente ancora alla Juventus, con Sebastian Giovinco che sta facendo bene in MLS e con il capocannoniere della Serie A, Ciro Immobile. Oltre che con Fausto Rossi e Luca Marrone, per citartene ancora altri due. Ti ha stupito che loro siano riusciti a sfondare?

"Sinceramente sì, avevano una marcia in più rispetto agli altri e mi aspettavo che potessero avere delle carriere così luminose. Sono davvero molto contento per loro e gli auguro tanta fortuna".

Infine, un tuo commento sulla sfida di Coppa Italia tra Juventus e Milan: secondo te riusciranno i bianconeri a sconfiggere i rossoneri e aggiudicarsi così il quarto double di fila?

"Penso che la Juventus, domani sera, riuscirà a vincere la partita contro il Milan. Finire la stagione con due trofei su tre è davvero molto importante".

Si ringrazia Andrea De Paola per la cortesia e la disponibilità dimostrata in occasione di questa intervista.