Douglas Luiz vuole giocare. D'altronde ha un Mondiale fra 12 mesi

"Ora voglio che mi rispondiate: perché un acquisto come il mio non ha giocato due partite consecutive con questa maglia?". Questo sfogo di Douglas Luiz, lo scorso 29 aprile, è la cartina tornasole di quanto successo oggi. Con il calciatore che non si è presentato al ritiro, probabilmente per forzare la mano e acconsentire a una cessione indolore. Anche se probabilmente il problema è più vasto ed è nella domanda: Douglas Luiz si è sentito trattato come un pacco postale? Con un'etichetta che poi non è riuscito a scrollarsi di dosso.
"Non sono venuto qui solo per pubblicare foto, nessun altro l'ha fatto, e voglio che le cose siano diverse. Sono venuto qui con uno scopo. Ho ascoltato il mio cuore quando sono arrivato e ho deciso di firmare. [...] Potete dire quello che volete alla stampa più tardi: "Oh, Douglas non è in forma. Non sono forse in forma io? Ho fatto tutta la preseason e ho giocato ogni partita. Avevo appena avuto una delle migliori stagioni della mia carriera, uno dei migliori centrocampisti della Premier League".
In effetti non è mai stato considerato come un titolare. Può essere stata colpa di Thiago Motta? O di Igor Tudor? A un anno dal Mondiale negli Stati Uniti Douglas Luiz vuole giocare. Non rimanere a guardare. Ed è il motivo della forzatura con la Juve, dopo una stagione dove non è mai andato in campo per due volte consecutive.