"CORI RAZZISTI" E SFOTTO': SIAMO ALLE SOLITE, QUANDO LORO PERDONO...

Non bastava la sconfitta e tutte le provocazioni prima del match, cui Alessandro Matri ha risposto per le rime. Siamo, in poche parole, alle solite. Prima di ogni Juventus-Inter (o Inter-Juventus), puntuali sono le classiche "punzecchiature" di parte nerazzurra nei confronti dei rivali bianconeri e viceversa, soprattutto su temi "caldi" quali Calciopoli, lo scudetto del 5 maggio 2002 o il rigore-non rigore di Iuliano su Ronaldo del '98. Dopo la partita, soprattutto se giocata all'Olimpico di Torino, arrivano le lamentele interiste, che variano dai classici episodi "discutibili" ai famosi "cori razzisti" dei tifosi bianconeri.
Anche oggi non potevano mancare le lamentele: il mondo interista grida allo scandalo per gli insulti al cronista Roberto Scarpini, direttore de Inter Channel; se la prendono con il tifo bianconero per i cori contro Marco Materazzi (sfottò, spesso, rivolti anche alla madre, scomparsa quando il difensore interista era ancora un bambino); non mancano nemmeno le richieste di "squalifica del campo" per i presunti cori razzisti nei confronti di Samuel Eto'o.
Partiamo proprio dai cori razzisti. Da quando il "buuuuuu" è considerato un "coro razzista"? Perchè viene considerato tale, solo quando lo usano i tifosi della Juventus? Il "buuuuu" viene spesso usato, dalle tifoserie di mezzo mondo, come valida alternativa al classico "fischio" per infastidire o iridere l'avversario. Vogliamo scommettere che, al prossimo Juventus-Inter all'Olimpico di Torino, anche il "fischio" sarà considerato un "coro razzista"? Il popolo nerazzurro lamenta anche il coro: "Eto'o, Eto'o, Eto'o, l'hanno visto vendere le rose in metrò". Questo è un vero e proprio coro razzista, non ci sono dubbi. Un coro da condannare, senza esitare, ma vogliamo parlare anche del coro intonato, quasi sempre, dagli avversari della Juve e che fa: "Heysel, Heysel, Heysel, Heysel"? Perchè, tale coro, non subisce mai una ferma condanna dal mondo del calcio? Perchè mai, in Curva Fiesole, è concesso ai tifosi della Fiorentina indossare magliette con scritto nel retro " - 39" oppure richiedere l'alleanza con la tifoseria del Liverpool (chissà per quale motivo... comunque, quelli della Kop l'hanno capito e prontamente hanno annullato tutto), e invece alla Juventus è squalificato il campo per due giornate solo per un "buuuuu" di troppo? Perchè i cori che provengono dalla frangia bianconera vengono considerati "razzisti" e invece altri episodi, come quelli sopraelencati, passano del tutto inosservati? Come mai nessuno ha condannato i cori razzisti rivolti dai tifosi interisti al nostro Momo Sissoko nel corso delle ultime Inter-Juventus?
Analizziamo anche i cori contro Materazzi. E', senza alcun dubbio, inaccettabile offendere persone (purtroppo) non più tra noi, soprattutto se ci sono altre persone particolarmente affezionate a queste. Tuttavia, è impossibile costringere il popolo juventino a non insultare Materazzi, soprattutto se questi non perde occasione per "punzecchiare" la Vecchia Signora. Senza spendere troppe parole per i vari sfottò del difensore nerazzurro su Calciopoli - vive ancora nella favoletta del 2006, dove l'unico cattivone è Luciano Moggi -, Materazzi dovrebbe cominciare a mettere la testa a posto. Vista soprattutto l'età, senza considerare il fatto che dovrebbe cominciare a dare il buon esempio ai sui figli, sarebbe ora che cominciasse a capire che è giunta l'ora di smetterla con questi giochi da bambini dell'asilo. Dovrebbe cominciare a comportarsi da persona matura, da vero uomo e da professionista, nonchè da sportivo (il compagno di squadra Javier Zanetti potrebbe cominciare a dargli qualche ripetizione). Come può pretendere rispetto, se lui per primo non ne mostra un briciolo? Chi lo difende a spada tratta, dovrebbe cominciare a domandarsi perchè in tutti gli stadi d'Italia, non solo all'Olimpico, Materazzi è il bersaglio preferito dai tifosi avversari, non certo per le sue doti atletiche: sono più le volte che lo si è visto in panchina (o in tribuona) che sul campo in carriera...
Da colleghi, infine, tutta la redazione de TuttoJuve.com non può non esimersi dal rivolgere la propria solidarietà a Roberto Scarpini. Non possono esserci delle scusanti, niente può evitare una dura condanna a quei (per fortuna pochi) tifosi bianconeri che hanno voluto offendere pesantemente il direttore di Inter Channel.