CONTE A SKY: "E' lo scudetto numero uno da allenatore per me, quando siamo arrivati a -2 ho capito che potevamo farcela"

Intervista al tecnico bianconero.
06.05.2012 23:05 di  Alessandro Vignati   vedi letture
CONTE A SKY: "E' lo scudetto numero uno da allenatore per me, quando siamo arrivati a -2 ho capito che potevamo farcela"
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Intervenuto nel post-partita davanti ai microfoni di Sky l'allenatore della Juventus Antonio Conte ha analizzato i temi della gara disputata dalla sua squadra al Nereo Rocco di Trieste contro il Cagliari. Ecco quanto evidenziato da TuttoJuve.com.

Sensazioni dopo questo trionfo?

"Sono di bello, fantastico e straordinario. Siamo felici di averla coronata così questa annata, è superstraordinaria. Diamo merito ragazzi e ai tifosi che han creduto subito in noi. Onore ai vinti che sono grandi avversari".

Quando hai capito che potevate farcela?

"Quando eravamo a -2 ho capito che avevamo birra e loro arrancavano, mercoledì il pari con il Lecce ci ha messo apprensione. Non dobbiamo dire grazie a nessuno, siamo campioni d'Italia per merito nostro dato che oggi abbiamo vinto"

Questa vittoria vi porta a +4, così cancella anche l'episodio di Muntari...

"Non mi interessa, interessa quel che abbiamo fatto che è storico e vogliamo concludere alla grande da imbattuti, siamo a quota 37 e vogliamo allungare la striscia".

Nessuna polemica dunque...

"Assolutamente, è stata battuta una grande società e dei grandi dirigenti".

Scudetto numero...?

"Per me è il numero uno da allenatore e sono felice".

Questa panchina l'hai sfiorata e trovata nel momento più difficile della storia bianconera. Quando hai capito che si poteva realizzare tutto questo?

"Il sogno quando mio malgrado è stato scoperto quel discorsetto, era il momento giusto perchè la squadra aveva raggiunto la maturità a livello di testa. Bisognava tirare il cavallo da buon ex senese, lasciare le briglie alla squadra e far tirare la squadra che era a -2 dal Milan".

Lo scorso 31 maggio si parlava di fanatico del 4-2-4, quando è nata questa duttilità?

"Io sono arrivato con l'idea del 4-2-4 che è il più difficile in entrambe le fasi, passando i giorni e il mercato, con l'arrivo di Vidal, mi sono accorto che andava cambiata qualcosa. Ma il lavoro fatto su questo modulo ci ha permesso di variare al 4-3-3 e al 3-5-2 che in fase offensiva diviene 3-3-4. La mentalità offensiva però c'è sempre stata da quando son arrivato, ho detto ai giocatori che se dobbiamo perdere lo voglio fare in avanti e non rinculando".

Sei sempre stato un uomo di parola, ora vogliamo sapere le famose chicche...

"Devo dire che la vittoria addolcisce e diventiamo più buoni. Rendo onore ai vinti, il Milan che è una grandissima squadra partita per vincere tutto. Li abbiamo sopravanzati con forza, lavoro e sopperendo un iniziale gap molto forte".

Come è andato Marchisio in stagione?

"A inizio anno Claudio era un buon giocatore, ora ha vinto ed è un campione. E' diventato un top-player ma questo scudetto per lui deve essere solo un punto di partenza".

Ora dicci queste chicche però?

"Ora è il momento di rendere onore ai vinti, continuiamo di mantenere l'imbattibilità. C'è la Coppa Italia per rendere la stagione super-super straordinaria. Non è il momento".

E quando lo farai? Domenica prossima?

"Dipende, dipende....".

Il paragone con il tuo primo scudetto da giocatore c'è?

"In quello scudetto correvo solamente rispetto ad oggi.... Quella Juve aveva grandissimi leader dai quali ho imparato tanto sotto tutti gli aspetti. Vincere da allenatore è centuplicata perchè la senti come una tua creatura, qualcosa di tuo che hai cercato di far crescere. Ti da la fortuna di gestire giocatori che han dato la propria disponibilità dal primo giorno, senza quelli saremmo a commentare altro oggi".

Sarà senza Del Piero l'anno prossimo?

"Alex deve innanzitutto partecipare a farci vincere la Coppa Italia come il campionato in finale da protagonista quale è stato e sarà. Poi dico sempre che Dio vede e provvede".

Adesso partite e andate in piazza o a casa?

"Io voglio festeggiare tutta la notte... E' veramente bello vedere i nostri tifosi festeggiare qualcosa di importante dopo anni".