Comolli vuole dalla cessione di Weah i soldi per Molina

Timothy Weah può diventare un caso. Perché se da una parte c'è l'intenzione di cederlo a titolo definitivo, solo con un obbligo di riscatto, le cifre ora sono cresciute. Perché dopo quello che è successo con il Nottingham Forest un mese fa durante il Mondiale per Club - destinazione rifiutata dallo stesso calciatore - ora Damien Comolli ha probabilmente intenzione di farsi pagare al meglio, soprattutto dopo la cessione di Mbangula e quella di Alberto Costa, che hanno portato due plusvalenze. 

Questo lo sfogo di Badou Sambague, agente dello statunitense, nella giornata di ieri ai nostri microfoni. "La Juve è un club fantastico. Il reparto sportivo è gestito da tre persone: due hanno classe, e un altro è ancora alla ricerca di se stesso. Non possiamo biasimarlo. Due cercano soluzioni, e uno crea problemi. E non possiamo permettercelo. Tim Weah, che è sempre professionale, è stato escluso durante il Mondiale. Questa persona ha rovinato il suo Mondiale, ha cercato di costringerlo ad andare dove voleva. Oggi, per vendetta, pretende una fortuna (a livello economico ndr) e aspetta un'offerta dalla Premier League che non arriverà e non verrà mai approvata da noi".

"Questi sono metodi antiquati che non mi vanno giù. Non sono abituato a parlare apertamente, ma non farlo oggi equivarrebbe ad accettare una mancanza di rispetto inaccettabile e totale. La classe non si compra per un manager, questo è certo, ma è sempre stata parte della storia della Juventus. Una persona la sta minando. Vediamo".

Forse la verità sta nel mezzo: con un obbligo di riscatto intorno ai 17 milioni la situazione potrebbe risolversi. Oppure inserendo dei bonus. Del resto l'obiettivo successivo sarebbe Molina.