CHIESA NON ACCETTA ATTACCHI E STUDIA DA LEADER

Federico Chiesa è l'uomo del momento, la prestazione perfetta contro il Chelsea ha elevato a mille la sua considerazione e partito Ronaldo e con Dybala ai box è sicuramente l'uomo che può trascinare la Juventus.
Suo il compito di farlo anche e soprattutto nella sfida contro il Torino, che sarà decisiva per dare un segnale sullo status attuale della condizione bianconera con il tentativo di rilanciare anche in serie A, la squadra di Massimiliano Allegri.
Nel frattempo il campione d'Europa ha fatto benissimo a precisare che i rapporti con Allegri sono assolutamente ottimi e che non c'è nessun tipo di problema, spiegando che le polemiche che sono venute fuori sono soltanto gossip ed in effetti la sensazione è che siano state un attacco bello e buono finalizzato a strumentalizzare la situazione e danneggiare la Juventus.
Federico Chiesa, tuttavia, non si lascia strumentalizzare e studia da leader, consapevole che ha tutte le caratteristiche per diventare sempre più l'elemento trainante della squadra.
UN PO' NEDVED, UN PO' VIALLI - nel frattempo, si sprecato i paragoni con i campioni bianconeri del passato. Qualcuno lo paragona a Pavel Nedved per la forza caratteriale, la voglia di non fermarsi mai, la determinazione nel cercare il dribbling ed il gol e anche il venire visto in maniera poco positiva dagli avversari. Qualcun altro lo paragona a Gianluca Vialli, versione bianconera del tridente con Ravanelli e Del Piero, giocatore duttile, estremamente bravo anche a partire dall'esterno, ma soprattutto, veloce e difficile da fermare.
Federico Chiesa è ormai sempre più elemento imprescindibile di questa squadra, studia da leader e spera di essere decisivo anche domani contro i granata.