CEFERIN ORA TREMA. MARCHISIO CHIAMA POGBA, MA DIPENDE DA RONALDO
La sensazione degli ultimi giorni era fondata: niente esclusione dalla prossima Champions League per Juventus, Real Madrid e Barcellona. La stessa Uefa spegne la voglia di guerra di Ceferin, attraverso la sospensione del provvedimento disciplinare. E' l'effetto dell'ordinanza del Tribunale del commercio di Madrid, notificata in Svizzera. In attesa che si pronunci la Corte di giustizia Europea, il giudice spagnolo di fatto ordina a Uefa e Fifa di non opporsi alla Superlega. Ora tutti si chiedono cosa accadrà. Come detto, sotto il profilo sportivo i tre club potranno ascoltare la musichetta della coppa più prestigiosa anche il prossimo anno e soprattutto scongiureranno la perdita di molti soldi. Come minimo una cifra intorno agli 80 milioni, di questi tempi altro che tesoretto.
Ora tutti si chiedono come continuerà la battaglia legale. La palla passa all'Unione Europea. Il Tribunale della capitale spagnola infatti ha chiesto alla Corte di Giustizia di esprimersi sul presunto abuso di posizione dominante di Uefa e Fifa. Insomma, bisogna capire se le due istituzioni calcistiche hanno o meno violato il Diritto europeo rispetto alla libera concorrenza. La stessa Uefa è sicura di riaprire al più presto il il procedimento disciplinare, convinta di aver rispettato tutte le regole. Il verdetto spetterà ai giudici di Lussemburgo. Se questi dessero ragione al Tribuinale di Madrid verrebbe riscritta la storia del calcio e dello sport in generale, di fatto con la nascita di un modello americano, appunto stile Superlega. Che invece verrebbe cancellata in caso di decisione contraria. Nel giro di un paio di settimane potrebbe arrivare la prima pronuncia della Corte europea. Nel caso in cui Ceferin venisse sconfitto definitivamente, le dimissioni sarebbero pressoché scontate, anche perchè la Uefa rischierebbe di pagare i danni alle società.
Comunque sia, la decisione della Uefa di bloccare il procedimento è un duro colpo per Ceferin, la cui posizione pare indebolita rispetto ai giorni scorsi. Del resto Andrea Agnelli aveva fatto cenno a pezzi del Governo del calcio europeo in linea con la sua idea. Difficile pensare ad un cambio di atteggiamento dell'avvocato sloveno, ormai lanciato verso una guerra personale proprio contro il presidente della Juve. I tre club cosiddetti ribelli invece auspicano una tregua per avviare una trattativa che porti ad una sintesi tra le rispettive esigenze. Staremo a vedere.
Nel frattempo, uno scambio di messaggi tra Pogba e Marchisio su Instagram fa sognare i tifosi bianconeri. Il francese ha postato una frase di gioia per l'inaugurazione di un campetto da calcio realizzato insieme ad uno dei suo sponsor nella banlieu parigina da dove ha tirato i primi calci al pallone. Alla fine dell'interazione Marchisio gli chiede di tornare alla Juve e il Polpo replica: “Ok Principe, prossima tappa Torino”. Uno scambio di battute, ma l'ipotesi comunque resta in piedi. Il centrocampista transalpino quasi sicuramente non rinnoverà con il Manchester United, ha una parte di cuore bianconera e il suo agente si chiama Raiola. Tre indizi non trascurabili, ma al momento non fanno una prova. Quello che per molti tifosi è un sogno, potrebbe diventare realtà in caso di scambio con Ronaldo, anche lui desideroso di tornare nel club dal quale è decollata la sua strepitosa carriera.