CAMBI A IMPATTO ZERO, VLAHOVIC NON DECISIVO, SI SALVA LA DIFESA

La difesa, solo la difesa, ancora la difesa, tutto il resto non pervenuto, il derby riporta la Juventus agli antichi problemi che sono una squadra che crea poco e che poggia i suoi successi su una fase difensiva che concede quasi nulla. Del resto la sfida tra la squadra che ha concesso meno gol in casa con record di clean sheet contro quella che di clean sheet ne fa tanti non poteva, forse, finire diversamente da 0-0. Il risultato sembrava essere scritto sulla pietra dopo che Vlahovic ha sbagliato nel primo tempo due buone occasioni, una per bravura di Milinkovic Savic, quella precedente per errore proprio con il serbo che ha francamente sbagliato in maniera importante l'intervento mandando sul palo un pallone che era da spingere in gol. 

Per il resto abbiamo visto ben poco, soprattutto nella ripresa e francamente non siamo d'accordo con chi parla di bella Juve o di gara difficile con il Torino, è vero i granata in casa soni una formazione ostica per tutti, ma la Juventus poteva e doveva fare di più, soprattutto nella ripresa quando abbiamo visto un copione simile a quello che avevamo visto contro la Lazio a Roma o contro la Fiorentina in casa. 

Peccaro che Dusan Vlahovic abbia mancato un gol semplice, poteva essere, forse, sufficiente per ottenere tre punti che avrebbero permesso quasi sicuramente la qualificazione Champions. 

Senza voler offendere nessuno, continuano, poi, i problemi offensivi e l'inefficacua dei cambi, Yildiz ha creato qualche occasione potenziale animando la squadra, ma tutti gli altri si sono rivelati ancora una volta inutili, come nelle scorse partite. Rimane l'interrogativo che avevamo da mesi, in alcune occasioni vale la pena di provare a inserire Yildiz con Chiesa e magari con Vlahovic, ieri la squadra dopo i cambi non è migliorata, anzi, così come con la Fiorentina è peggiorata chiudendo il finale rintanata all'indietro.

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