ALLEGRI VINCE, SE LA RIDE E FORSE SARÀ ADDIO

16.05.2024 09:00 di  Massimo Pavan  Twitter:    vedi letture
ALLEGRI VINCE, SE LA RIDE E FORSE SARÀ ADDIO
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Massimiliano Allegri vince la quinta coppa Italia, stabilisce un record in una stagione che è stata negativa, purtroppo buttata via da gennaio in poi, per l'incapacità della squadra di tenere alta l'attenzione e forse di mister Allegri di tener sulla corda un gruppo che ha delle carenze ma che non è così "scarso" senza coppe da stare a più di venti punti dall'Inter.

Il tecnico è felice: "Per la Juventus è vincere e tutto si racchiude in questa frase. Sono molto contento per i ragazzi, hanno fatto un buon lavoro, hanno regalato una gioia alla società, ai tifosi e a me, quindi sono molto contento della serata.  Vincere non è mai facile, ma è nel dna della Juventus. Merito assolutamente dei giocatori, di tutti, che volevano questo trofeo.  Avevo detto prima della partita che avrebbero avuto tutte le possibilità di vincere, perchè comunque queste partite sono pesanti e i ragazzi si sono dimostrati veramente bravi. Sono molto, molto contento per loro. Una vittoria di squadra. Perchè di solito quando si parte a luglio siamo un gruppo, poi si diventa una squadra. I ragazzi sono stati bravi. Però non era facile, perchè quando sei alla Juventus le critiche ti arrivano addosso. Per loro questi tre mesi sono un'esperienza importante, di crescita, per quello che sarà il futuro della Juventus".

Nessuna polemica con nessuno: "Non è successo assolutamente niente perché stavo festeggiando con  la squadra e con al Curva, non ho assolutamente detto niente a nessuno, rispetto molto la società, rispetto molto gli uomini e ripeto, la Juventus è vincere e il resto non conta niente. Volevo festeggiare con i miei ragazzi, che veramente hanno fatto una stagione importante e straordinaria, nonostante non si sia riusciti a lottare per il campionato fino alla fine.  Però siamo entrati in Champions, quindi la società avrà... lascio... lascio.. se l'anno prossimo non sarò l'allenatore della Juventus.... visto che mi danno ormai per fuori dalla Juventus, lascio una Juventus forte."Io non mi do assolutamente niente, a parte le battute e gli scherzi, la Juventus è vicnere, questa è la cosa più importante, poi la società farà le sue valutazioni. Io sono abbastanza realista nelle cose e sono molto contento di far parte di questa gloriosa società. Ormai quest'anno è l'ottavo anno, più due che sono stato fermo, quindi è come se fossero dieci, e devo solo che ringraziare perchè comunque mi hanno dato la possibilità di regalarmi tanti trofei. Alla Juventus quello che abbiamo vinto stasera bisogna festeggiarlo, perchè le vittorie vanno festeggiate, ma da domani la Juventus si deve preparare di nuovo per vincere. Il futuro.... è un diritto della società quello di decidere se tenere un giocatore, darlo via, se tenere un allenatore o cambiarlo. Per me era una serata importante,  perchè io ho avuto la fortuna in carriera di giocare diverse finali grazie ai giocatori, mi sono divertito abbastanza. Comunque è sempre un bell'evento, una Juventus meravigliosa, una città meravigliosa, uno stadio pazzesco, i tifosi sono stati sia da una parte che dall'altra meravigliosi, quindi è stato un bel divertimento, stasera mi sono veramente divertito. Si vive per vivere questi eventi, spero di viverne altri nella mia carriera. La squadra ha un'ottima base. Il presidente Agnelli mi aveva chiesto sostenibilità e competitività, stasera abbiamo vinto e siamo molto contenti. Mancano dieci giorni e poi risolveremo il problema parlandoci, vedendo quello che sarà il futuro della Juventus. La Juventus deve vincere e stasera i ragazzi lo hanno fatto nel migliore dei modi".

Ammissione di colpa su Nicolussi Caviglia: "E' un ragazzo intelligente, l'ho usato poco, forse magari lo potevo usare un pochino di più, però quando è stato chiamato in causa come tutti gli altri si è messo a disposizione. C'è un bel gruppo, stasera era importante per tutti, perchè  abbiamo passato veramente tre mesi duri da quando abbiamo perso con l'Inter a Milano, perchè la Juventus è una società importante, pesante, la palla diventa di piombo, quindi i ragazzi sono stati bravi, hanno tenuto le spalle larghe, aperte  e abbiamo fatto tutto quello che c'era da fare, entrare in Champions e giocare la finale di Coppa Italia, poi  i ragazzi sono stati bravi a vincerla e io li devo solo che ringraziare".

Per il futuro vedremo tra dieci giorni cosa succederà, ci sono motivazioni per smettere con Allegri ed altre per continuare con il mister, la società deciderà al meglio, del resto anche Pirlo fu esonerato dopo una coppa Italia ed una qualificazione Champions. L'importante è che oggi come allora, il dna Juve che vuol dire vittoria, è ancora vivo.

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