ALLEGRI NON ACCETTA IL PROCESSO E ATTACCA

Massimiliano Allegri sotto attacco, ma fa bene a ribellarsi all'attacco per un episodio dubbio e non chiaro. Il tecnico prova a trattenersi ma sotto attacco esplode: "Non mi fate arrabbiare, le decisioni dell'arbitro vanno accettate, gli episodi vanno in un modo o in un altro e noi alla Juventus siamo dei signori e li accettiamo. Non facciamo tanto casino, per Chiffi non era facile arbitrare stasera. Parliamo di calcio, non di arbitri. Dopo Atalanta-Juventus per fallo di Lichtsteiner, dissi che il VAR se diventa oggettivo è un problema e con la Salernitana era un episodio oggettivo. Questo di stasera è un caso soggettivo, non abbiamo fatto polemiche. Meno parliamo di arbitri e più li aiutiamo. I primi che vedono la malafede siete voi. Non mi fate arrabbiare. In che senso mi hanno ridato dei punti? Io non commento mai episodi arbitrali, è inutile che mi fate domande su queste cose. A me dà fastidio spiegare le cose troppe volte, se lo devo fare tutte le volte vuol dire che non si capisce. Ci sono delle cose oggettive: con la Salernitana era una cosa oggettiva, in quel caso abbiamo pagato noi e ho sbagliato io perché mi son fatto cacciare fuori. Non posso stare qui a ripercorrere tutti gli episodi: l'anno scorso, sulla stessa zolla di campo dove è successo il rigore dell'Inter, a noi non hanno dato rigore. Quindi non siamo 1-1 ma 2-1. Noi siamo gli unici che non brontoliamo mai sugli arbitri. Io stasera, per non fare casino, sono andato via. Il VAR è oggettivo, poi sulle cose soggettive potete discutere quanto volete. Domandatemi perché ho sbagliato la formazione o perché ho fatto giocare qualcuno anziché qualcun altro. Quando a Bergamo ci hanno annullato un gol dopo il primo minuto ho detto stiamo attenti perché le partite durano come il baseball e loro si sono anche offesi: Gomez correva e Lichsteiner l'ha preso in faccia, era una questione soggettiva. Il VAR sbaglia solo quando la cosa è oggettiva, come ha sbagliato l'anno scorso a Spezia e come ha sbagliato contro di noi, o in Inghilterra dove l'hanno cacciato via. Io non ho mai parlato degli arbitri: è più semplice e li aiutiamo. Io credo che da quando alleno, non ho mai brontolato su un arbitro. Il Var è una roba oggettiva, il gol alla Salernitana è una cosa oggettiva, poi ci sono delle robe soggettive: non ci vuole tanto a capirlo. Il pestone in area è una supposizione, così sul mezzo fallo di mano o una spinta. Voi parlate di calcio, altrimenti devo dirvi che tutti si lamentano quando ce l'hanno contro e nessuno a favore. L'anno scorso in una gara decisiva sulla stessa mattonella la telecamera era spenta. State zitti altrimenti ve lo ricordo tutte. Mi state simpatici, ma io m'arrabbio su certe cose, quando qualcuno non capisce io faccio fatica".
Una squadra che sta lottando contro il fardello della penalizzazione: "Dopo quello che è successo ci siamo dati dei mini obiettivi, il primo era fare i punti per salvarsi, poi ora fare più punti possibili per scalare la classifica ma comunque, come ho detto ieri, piaccia o non piaccia, quello che abbiamo fatto sul campo sono 56 punti, diciamo che ci accontentiamo di quelli. Alla fine della stagione noi dobbiamo fare i punti che ci servono per entrare in Champions, poi alle situazioni esterne ci pensa la società. Abbiamo 6 punti sull'Inter, 8 sul Milan, 4 sulla Lazio e credo 9 sulla Roma, poi bisogna lavorare per andare avanti e se le situazioni esterne cambiano vedremo cosa succederà. Vediamo a fine anno dove saremo, per ora va fatto un passettino alla volta e i ragazzi sono stati molto bravi. Rimonta? E' difficile, abbiamo superato quota 40, ci dobbiamo ripresentare ad aprile con tutti a disposizione, gli altri li avremo recuperati tutti a parte Pogba. In campionato abbiamo fatto 56 punti e alla fine vedremo cosa succede anche se non è facile, dall'esterno vedo parlare di un sacco di cose ma prima di giudicare bisogna trovarsi nella situazione, quindi questa squadra va solo ringraziata
La prestazione, comunque c'è stata, forse la migliore in trasferta: "Diciamo che è stata una bella partita, vincere a Milano non è semplice e ci alza l'autostima. Poi la squadra sta bene, dobbiamo continuare così senza esaltarsi o deprimersi, ma lavorando con equilibrio. È un risultato importante. Lavoriamo tutti i giorni, ci sono dei ragazzi che sono cresciuti. Non scordiamoci che in questa Juve hanno giocato ragazzi che vanno dal 2001 al 2003 non contando Vlahovic e Kean. Fagioli ha fatto una gara molto importante, Soulè lo stesso ma deve migliorare nella fase realizzativa, abbiamo fuori Miretti, Pogba non lo abbiamo mai avuto. Dobbiamo fare un passetto alla volta, senza esaltarsi ma neanche deprimerci come è successo dopo i risultati contro Atalanta e Monza. Stasera siamo riusciti a vincere una partita difficile, fisica, La squadra ha giocaTO bene, in pressione davanti, abbiamo concesso poco e niente, però poi abbiamo sbagliato molto, già nel primo tempo abbiamo sbagliato 3-4 soluzioni facili e quando giochi queste partite e hai queste occasioni, non devi sbagliarle. Noi dobbiamo migliorare la precisione, nel secondo tempo abbiamo avuto quattro occasioni clamorose, l'ultimo passaggio, di scelte di passaggio, questo bisogna assolutamente migliorare. Poi ci sono state anche delle buone giocate tecniche, la squadra è rimasta serena e tranquilla, i ragazzi mi hanno regalato una bella sosta. Come sa Barzagli, vincere prima della sosta per stare bene nei giorni successivi".
Rimangono i problemi dei singoli, Chiesa che ha una tendinite che si porta dietro, ha un po' paura che si porta dietro, ma niente di che.Di Maria che non stava benissimo, dovevo rischiarlo per poi non averlo per un mese".
La gara con l'Inter è stata buona, non accettiamo di sintetizzarla con un episodio, la Juventus a Milano ha vinto con merito, qualcuno dovrà farsene una ragione.