ALLEGRI NEL CENTRO DEL MIRINO, LUI…

La sconfitta con il Benfica mette Massimiliano Allegri sul banco degli imputati, dopo aver scampato le critiche con la Slaernitana grazie alle pesanti critiche a Var che aveva cambiato l'esito del match di domenica. Poco da dire, contro il Benfica i nodi sono tornati al pettine e bisognerà trovare la soluzione. 

Il tecnico bianconero non ha molto da dire: E' difficile da spiegare, nel calcio è difficile da spiegare, possiamo solamente dire che dopo il 2-1 la partita era praticamente finita, abbiamo rischiato il 3-1 e il 4-1. Poi abbiamo avuto un'occasione alla fine ma la prestazione è sempre stata la stessa. In questo momento è inutile parlare e dare spiegazioni, c'è solo da stare zitti, lavorare e pensare alla prossima partita. L'ho già detto alla squadra, che questi momenti nel calcio capitano, sono già capitati, capiteranno ancora, però bisogna uscirne da squadra, con grande responsabilità di ognuno di noi. Domenica abbiamo una partita difficile di campionato e poi dopo penseremo alla coppa. E' complicata la Coppa, però non tutto è perduto".

MOMENTO DELICATO - Momento delicato che lo stesso Allegri conferma: "Anche perchè è la prima volta che la mia squadra in Champions perde due volte, quindi... non era mai successo, però succede anche questo. In Champions è uno dei momenti più difficili perché è la prima volta che la mia squadra perde due partite di fila. Dobbiamo lavorare per rialzarci. Non bisogna essere preoccupati, o bisogna essere preoccupati ma non bisogna tanto pensare, solamente lavorare e fare. Ci mancano dei giocatori e alcuni hanno giocato tante partite. In questo momento sarebbe inutile stare a parlare. Abbiamo questi giocatori e dobbiamo fare con loro". 

LAVORARE - Il tecnico si tiene la fiducia del presidente: "Ho parlato con il presidente della situazione, ma sia io che lo staff dobbiamo pensare a lavorare.I fischi sono giusti, perchè abbiamo perso in casa. I tifosi sono stati straordinari, perchè ci hanno sostenuto fino alla fine?,Sapevo che sarebbe servito tempo per costruire. Purtroppo non credevo di perdere due gare di fila in Champions, ma dopo 9 anni in cui vinci sempre è difficile continuare a vincere. L'importante è restare in Champions, non è tutto compromesso ma meno si parla meglio è".

Ora non serve parlare ma fare, o meglio serve vincere. 

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