Cobolli Gigli a RBN: "Se fossi nella Juve terrei Tudor. Contrario al ritorno di Conte. Tra Platini e Del Piero..."

Incassata la qualificazione in Champions League, la Juve pensa al futuro. Salvo ripensamenti, Tudor guiderà la squadra al Mondiale per Club, poi sarà addio. Il suo successore, salvo dietrofront, sarà Conte. Il tecnico salentino tra oggi e domani dovrebbe incontrare De Laurentiis per rescindere il contratto. Non solo il cambio di allenatore, in casa bianconera per la prossima stagione è prevista una rivoluzione anche a livello societario. Chiellini avrà un ruolo importante nell'area, rivisto il ruolo di Giuntoli, anche se qualcuno non esclude il suo addio. I nomi di Platini e Del Piero tornano d'attualità per la presidenza, almeno tra i tifosi. Questi ed altri gli argomenti trattati in ESCLUSIVA a Fuori di Juve da Giovanni Cobolli Gigli. L'ex presidente della vecchia Signora ha anche replicato a Massimo Moratti rispetto alle solite dichiarazioni su Calciopoli.
Cobolli Gigli traccia un bilancio sulla stagione della Juve: "Rispetto alla partita di Venezia, i giocatori di Di Francesco erano più motivati dei nostri. Comunque in generale Tudor ha fatto il massimo per motivare i giocatori. La qualificazione in Champions League, tenendo presenti i tanti problemi di questa stagione, è sicuramente un risultato positivo. La scorsa estate sono state sbagliate alcune scelte, tipo Koopmeiners che non ha ripetuto quanto fatto all'Atalanta. Ma anche altri hanno dato poco. Poi Motta. Immagino lui abbia dato tutto, ma ad un certo punto è venuto meno il rapporto di fiducia con la squadra. Quindi l'arrivo di Tudor che ha dato nuove motivazioni ai giocatori e anche se all'ultimo respiro, ha centrato l'obiettivo. Sicuramente la società deve fare un esame di coscienza e ricostruire una squadra per tornare alla Juve di un tempo".
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