LEONI PER...AGNELLI – Salviamo il soldato Dybala! E per chi se lo fosse dimenticato, vi ricordo di che giocatore stiamo parlando: tanti auguri di buon compleanno Joya....

15.11.2020 13:00 di Redazione TuttoJuve Twitter:    vedi letture
LEONI PER...AGNELLI – Salviamo il soldato Dybala! E per chi se lo fosse dimenticato, vi ricordo di che giocatore stiamo parlando: tanti auguri di buon compleanno Joya....

Ho volutamente atteso questo giorno per il mio “Leoni...per Agnelli”, non un giorno qualsiasi ma quello del compleanno di Paulo Dybala.

La Joya, che impropriamente spesso utilizziamo con il significato assonante italiano di Gioia ma che in realtà sta per Gioiello.

J come Joya (Gioiello). J come Juventus.

Una storia, un destino, un legame da proteggere e non minare.

Quante volte davanti alle sue incredibili giocate e davanti a quei gol che hanno il suo marchio di fabbrica e che soltanto lui può confezionare ci siamo detti, con occhi pieni di emozione e stupore, “che giocatore....come si fa a discutere uno così” eppure, accade.

Eppure anche per lui vale una delle dure e incomprensibili leggi del calcio e dello show: basta sparire per un po' dai riflettori per essere considerato uno qualsiasi. 

E allora io ora, un po' controcorrente, direi che è venuto il momento da parte del mondo Juventus (allenatore, squadra, dirigenti e tifoseria) di proteggere il suo tesoro e non pensarci neppure di svenderlo al miglior offerente.

Oggi più che mai dico: salviamo il soldato Paulo. 

Il giocatore che ci ha fatti emozionare, che ci ha fatti sentire gioire, correre per la casa o saltare sugli spalti dell'Allianz indossando la maschera come lui. 

Un talento unico, pulito, cristallino che mette d'accordo tutti: potranno dire che spesso non ha continuità e che a volte dimostra debolezza caratteriale ma nessun addetto ai lavori mai metterà in discussione la classe pura di Dybala. Perché sarebbe come dire che il cielo non è blu e il mare non è immenso.

Ma anche il cielo a volte si annuvola e il mare si agita, basta saper aspettare che torni il sereno per goderselo. 

L'ultima grandissima “joya” e gioia, Dybala l'ha regalata a tutti gli amanti del calcio in quel maledetto 8 marzo del 2020. Il giorno in cui si spensero le luci non solo sul calcio ma sul mondo perché cominciò il lockdown. Lui in campo accese una luce di rabbia e speranza: una serpentina che fece letteralmente impazzire tutta l'Inter, accarezzando ripetutamente quel pallone col piede sinistro prima di depositarlo in rete, sempre col mancino, e cominciare una corsa rabbiosa, di gioia e speranza. 

Ecco, è così che mi immagino anche il nostro percorso fuori al lockdown: uno slalom paziente in mezzo alle difficoltà, alle paure, ma con determinazione e convinzione dei nostri mezzi, di chi sa che ce la farà e dopo tornerà a gioire con ancora più forza perché sarà più bello.

Paulo è stato anche tra i primi a contrarre il Covid-19, nel suo caso tuttavia è stata una forma sintomatica e lunga. Due mesi prima di uscire dall'incubo di un virus che, se sintomatico, ti sfianca nel corpo e nell'anima. 

Ma Paulo guarisce, ritrova il sorriso, rimette la maschera e torna a dare il suo contributo in campo alla Juventus diventando mister 1-0: sbloccando Juventus-Lecce (4-0), Genoa-Juventus (1-3) e Juventus-Torino (4-1) prima di fermarsi per un guaio muscolare nella gara interna contro la Sampdoria al 40' del primo tempo. Problema fisico che proverà a recuperare in tempo per la gara contro il Lione dove gioca giusto 10 minuti prima di fermarsi per lo stesso problema. Di lì altro mini calvario costellato da virus intestinali e problemi urogenitali con una maglia da titolare, nel frattempo, tutta da recuperare in un nuovo impianto di gioco. Il tempo lo merita e lo valorizzerà.

Qualcuno in radio, nel tentativo di minimizzare e denigrare la Joya, mi chiese di elencare almeno 5 gol belli e importanti che Dybala avrebbe fatto nell'ultima stagione, non è difficile:

1) Gol al Milan: finta a rientrare di sinistro e diagonale di destro.

2) Gol in contropiede all'Atalanta: tutto di sinistro, controllo, sterzata, chiusura sul primo palo.

3) Gol contro l'Inter a San Siro: contropiede e diagonale potente e preciso sul secondo palo.

4) Gol contro l'Inter all'Allianz: slalom da 45 metri, sterzata, dribbling e conclusione di sinistro.

5) Gol contro l'Atletico Madrid: su punizione da posizione impossibile, mezzo calcio d'angolo.

Ora vi consiglio di andarveli a rivedere e gustarvi la sensazione che proverete: ecco, è esattamente ciò che dobbiamo proteggere e aspettare di riprovare. 

Differenziamoci dagli altri, lasciate la fretta a chi non sa gustarsi il momento e l'attesa.

Proteggiamo il soldato Paulo e nel frattempo...

….buon compleanno Joya!

Vincenzo Marangio – Radio Bianconera

Twitter - @enzomarangiop